A sorpresa il leader dice addio ai 5 Stelle: torna a fare il comico!
È in un’ampia intervista al Corriere della sera che Beppe Grillo svela le sue ultime intenzioni, sul suo futuro in politica, sul futuro del M5s e di tutti i suoi seguaci. Ancora una volta Grillo stravolge tutti e annuncia di voler fare un passo “di fianco” rispetto alla sua posizione nel Movimento. “Non avrei mai pensato di essere l’artefice di un movimento politico. Si è creata una confusione di ruoli. Io non sono il leader dei 5 Stelle” esordisce Grillo. Non un allontanamento dal Movimento, ma quello che cerca Grillo è una maggiore libertà: “Non mi sto allontanando, diciamo che faccio un passo di fianco. Ma sono sereno perché ho voglia di riconquistare la mia libertà”. “Non avrei mai pensato di essere l’artefice di un movimento politico. Ma forse era destino”, afferma. “È successo tutto quasi per caso: la gente usciva dai miei show distrutta, ma anche ringraziandomi per le cose che dicevo. Allora mi sono detto: perché tutte queste esperienze non proviamo a raggrupparle? Ecco, il Movimento è nato più o meno così. Ma attenzione: io non posso essere la visione del Movimento” ha spiegato Grillo. Ma quello che Grillo non accetta in maniera particolare è la figura di Leader del M5s che gli è stato attribuito all’interno del Movimento stesso e da parte dei seguaci, ma si tratta solamente di una confusione di ruoli, come spiega meglio Grillo:”Si è creata una confusione di ruoli. Io non sono il leader dei 5 Stelle, e non ci deve essere alcun leader. Le persone hanno identificato in me questa forma di partito-verticistico che di fatto non esiste. Ecco perché ci sarà sempre più una diffusione dei poteri all’interno del Movimento, lanciato sì grazie alla mia popolarità e alla mia reputazione, ma io non sono a capo di niente. Io voglio essere solo il garante di certe regole precise: questo è e questo sarà il mio compito”. Così sono questi i motivi che portano Grillo all’allontanamento dal Movimento oltre che avere “un’età pazzesca” (67 anni) e “una famiglia numerosa” per questo ha scelto di allontanarsi per ritornare alle sue origini, quelle di comico: “Guardate che io sono sempre quel comico che avete conosciuto negli anni, è il vostro punto di vista nei miei confronti che è cambiato”, dice e spiega l’uso dello spettacolo “Grillo vs Grillo”, al via agli inizi di febbraio, come terapia per ritornare il Grillo di una volta: no leader politico, ma comico. Nello spettacolo “ci saranno dei robot in scena, degli oggetti su cui proietterò dei filmati, e inoltre ci sarà il mio ologramma che finirà per rappresentare quella schizofrenia di cui sono rimaste vittime le persone”, ovvero lo stesso spettacolo che aveva proposto lo scorso anno ma che poi ha annullato anche in Svizzera.
Quindi tutto qui. Si allontana dal movimento per ritornare a far spettacolo riproponendo lo show che aveva annullato proprio per questioni politiche. Un pensiero che Grillo ha in mente da tanto tempo e che ha cominciato a prendere corpo da quando ha cancellato il suo nome sul logo del Movimento che però, aggiunge l’ormai ex leader, “il Movimento è la mia vita ed è nato con le idee che avevo io sulle rinnovabili, rifiuti e acqua pubblica. Le 5 stelle sono questi temi qui”, tanto per “chiarire”!