la seconda parte della nostra visita a Roma si è svolta tra Città del Vaticano e il Quirinale. La giornata di mercoledì l’abbiamo trascorsa interamente a Città del Vaticano. È iniziata con l’arrivo a Piazza San Pietro per l’attesa udienza papale. Come la nostra erano presenti molte altre scuole, provenienti da luoghi diversissimi. Verso le ore 10:30 è arrivato Papa Francesco per poi iniziare l’udienza. Un’esperienza bella, che fa riflettere. Dopo di ciò abbiamo avuto il piacere di sostare a Radio Vaticana per poi proseguire. Nel pomeriggio abbiamo visitato i Musei Vaticani, la Cappella Sistina e la Basilica di San Pietro. Tra i dipinti nelle Stanze di Raffaello (sono quattro in sequenza) spicca l’affresco “Scuola di Atene” che si trova nella Stanza della Segnatura ed è complementare al dipinto della “ Disputa del Sacramento” in cui vengono esaltate la fede e la teologia. Estasiante è poi la Cappella Sistina. Solo a studiarla sui libri si ha la percezione di un qualcosa di straordinario e a vederla dal vivo si ha la certezza che lo sia. Nel momento in cui si entra, ci si perde in quella meraviglia. Inizialmente sulla Volta c’era un cielo stellato, ora ci sono nove riquadri che raffigurano le Storie della Genesi, dalla Creazione alla Caduta dell’uomo, al Diluvio e al rinascere dell’umanità con la famiglia di Noè. E in questi riquadri figura la famosa Creazione di Adamo. Si hanno, inoltre, tra gli spazi, cinque Sibille e sette Profeti. Sulla parete d’altare si trova il Giudizio Universale. Sulla Parete Nord si trovano le Storie di Cristo, mentre sulla Parete Sud si trovano le Storie di Mosè. Sulla Parete di ingresso troviamo i due episodi conclusivi dei cicli di Mosè e di Cristo: la Resurrezione di Cristo e la Disputa sul corpo di Mosè. Conclusa questa visita siamo entrati nella Basilica di San Pietro la cui storia architettonica è stata attraversata da vari architetti come Donato Bramante, Antonio da Sangallo, Michelangelo, Giacomo della Porta e Carlo Maderno. La prima cosa che si nota entrando in questa Basilica sono le sue dimensioni: la navata centrale è lunga 186 metri e il baldacchino bronzeo di Bernini è alto 30 metri. Ma per i cristiani l’importanza sta proprio nel nome della Basilica: la persona alla quale Gesù diede il nome di “pietra”, la roccia sulla quale Egli si impegnava a costruire la Sua Chiesa è Pietro. All’interno, un’altra grande opera d’arte da vedere è sicuramente la Pietà di Michelangelo. All’uscita si poteva ammirare la bellezza della Piazza, cosa che non era stata possibile all’arrivo a causa della folla.
Dopo una giornata intensa non si poteva che fare rientro in hotel.
L’ultimo giorno a Roma è giovedì. In mattinata il Liceo P.M. Vermigli, accompagnato dal preside Passannante e dalla professoressa Pizzichini, girando per la città, ha visto la chiesa di Santa Maria Maggiore che è una delle più grandi basiliche di Roma e che si crede conservi le reliquie di San Matteo. Nel nostro cammino abbiamo visto anche San Pietro in Vincoli, una delle basiliche più antiche. Qui troviamo il Mosè di Michelangelo e, oltre a questo vi sono due frasi: “ Ceciderunt in praeclaris” e “Dirupisti domine” che alludono alle catene spezzate di San Pietro. Anche le presunte catene sono conservate in questa basilica.
Avendo ancora un po’ di tempo, abbiamo avuto la fortuna di vedere dall’interno il Colosseo, il cui vero nome è “Anfiteatro Flavio” (iniziato da Vespasiano nel 72 d.C. e terminato dal figlio Tito nell’80) e che poteva contenere 70.000 spettatori. Di particolare bellezza è la facciata esterna scandita da tre ordini di 80 arcate, ognuna ornata da semicolonne, rispettivamente in stile dorico, ionico e corinzio. A concludere questo fantastico soggiorno è stata la visita al Quirinale del quale abbiamo attraversato il Piano Nobile. Si entra dal Cortile d’Onore, si sale attraverso lo Scalone d’Onore e si giunge alle sontuose Sale interne. Quindi abbiamo visitato il Salone delle Feste, la Sala Bianca, il Salone dello zodiaco, la Loggia d’Onore, lo Scalone del Mascarino, la Galleria di Alessandro VII, il Salone dei Corazzieri e la Cappella Paolina. Il Palazzo del Quirinale era, inizialmente, dimora papale diventata poi residenza regia ed è oggi Sede Istituzionale della Presidenza della Repubblica Italiana. Arte da vivere e bellezza da vedere, Roma: esperienza CAPITALE.
Veronica Bressi