Il Romanisches Seminar festeggia il 125o anniversario con celebrazioni fino a dicembre in cui saranno protagoniste le lingue e letterature romanze
È stato fondato nel 1894 e mai come quest’anno le lingue e letterature romanze vengono festeggiate per dare visibilità alle lingue neolatine, alla cultura e alla loro letteratura con numerosi eventi e un nutrito programma didattico.
Il RoSe è uno dei venti istituti della Facoltà di filosofia dell’Università di Zurigo e conta, nella sua biblioteca, un tesoro prestigioso di 240 mila volumi guadagnandosi il terzo posto per grandezza nella biblioteca stessa dell’Università.
Ed è proprio nella storica sede dell’Università che si dà voce ai pensieri in francese, italiano, catalano, portoghese, retoromancio, rumeno e spagnolo cercando di rendere accessibile al pubblico questa grande diversità linguistica in modo che venga apprezzata non solo dagli accademici ma da tutti i curiosi di una cultura che, soprattutto per noi mediterranei, ha radici profonde. La stessa cultura, lo sappiamo, che rappresenta un bene comune da condividere e supportare. Di questo ne è consapevole la Direttrice del progetto, partito il 19 marzo scorso, Tatiana Crivelli: “Abbiamo iniziato gli eventi con una presentazione che è stata molto apprezzata grazie anche al coro della città di Zurigo che ha cantato in tutte le lingue romanze. Il nostro è un Istituto complesso che deve essere conosciuto per l’importanza di quello che trattiamo. Abbiamo organizzato diverse attività che si aprono al pubblico per coinvolgerlo ad un nuovo approccio con le lingue romanze, offrendo lezioni aperte in cui chiunque interessato possa partecipare”.
La Direttrice puntualizza con orgoglio gli eventi già conclusi con successo e i prossimi che verranno: “Il sette maggio scorso abbiamo organizzato una tavola rotonda- specifica Crivelli – sui cambiamenti dell’insegnamento nel corso degli anni e sugli sviluppi della didattica moderna interagendo anche con lezioni, oltre alle classiche, digitali per dare spazio all’apprendimento dei concetti di base con un solo programma plurilinguistico”.
Per quanto riguarda la lingua italiana si prevedono, dal 18 giugno, delle attività rivolte al sociale in cui verranno coinvolti anche gli anziani delle case di riposo della Oasi: gli studenti incontreranno gli ospiti delle strutture in lingua italiana Oasi e Oasi 2 per proporre loro alcune letture appositamente scelte per incentivare un dialogo tra diverse generazioni.
La lingua francese, invece, sarà protagonista dal 19 agosto per un corso accelerato per richiedenti asilo, mentre dal 30 agosto si prevede un’argomentazione scientifica tenuta da Eduardo Jorge de Oliveira.
Interessante sarà “La notte del racconto e della biblioteca” il 23 ottobre che presenterà parole e testi di alcuni autori con l’arricchimento di interventi musicali da ascoltare degustando Glühwein o una cioccolata. Si concluderanno i seminari il 6 dicembre con la festa del giubileo in cui, tra proiezioni e spettacoli, saranno coinvolti tutti gli organizzatori a chiusura di un anno dedicato ad un approccio diverso con le lingue, dinamico, interattivo e mai noioso.
Gli eventi e i seminari proposti dal RoSe sono visibili sul sito www-rose.uzh.ch
Gloria Bressan
foto: rose.uzh.ch