Iniziate le riprese della nuova fiction in costume ambientata nello spettacolare paesaggio delle cave del marmo di Carrara
Ciak si gira: è mercoledí 3 giugno quando iniziano le riprese della nuova fiction in costume di Canale 5, “Sacrificio d´amore”, che andrá in onda in prima serata il prossimo anno. La nuova serie tv racconterá, in 22 puntate da 80 minuti, un periodo storico caratterizzato da importanti fermenti sociali, culturali e politici partendo dal 1913, anno che segnó la fine della Bella Epoque, per finire con la fine della Prima Guerra Mondiale.
Protagonisti principali Francesco Arca, Francesca Valtorta e Giorgio Lupano che interpreteranno rispettivamente i ruoli di Brando e dei coniugi Silvia e Corrado Corradi, proprietari della cava di marmo in cui lavora Brando, che riuscirá a mettere in crisi il loro matrimonio. Brando infatti, giovane cavatore pronto a battersi per i diritti dei lavoratori, si innamora di Silvia, infermiera volontaria, dolce e altruista, giá sposata con Corrado, ingegnere minerario.
“Non si tratta solo del classico triangolo amoroso – spiega la produzione –. Brando incarna l’eroe moderno, passionale e combattivo, un altruista che si batte per i diritti di quella classe operaia che non ha voce”. Nel paesaggio delle cave di marmo di Carrara, gli eventi storici si mischiano cosí alle personali vicende dei protagonisti in una ricostruzione storica “abbastanza realistica pur se con qualche licenza”, come afferma Daniele Carnacina, creatore della serie realizzata da Endemol Shine Italy. “Raccontiamo questa storia perché stiamo vivendo il momento dell’abbastanza, il momento in cui, cioè, ci accontentiamo”, continua Carnacina. “Avevo il desiderio di raccontare una storia dove le emozioni dei personaggi fossero quasi al limite, molto concrete, con ideali per cui battersi e questioni che riguardassero le cose importanti della vita. Il 1913 è un anno di fermenti culturali e sociali nel mondo: è l’anno, ad esempio, delle prime elezioni a suffragio universale maschile; nascono le prime elezioni moderne, seguite dalla stampa con i dossieraggi. Si può raccontare meglio l’oggi attraverso una fiction d’epoca”.
“Mediaset intende rilanciare il grande melo’, calato nel racconto storico, che possa illuminare la prima serata di Canale 5 – spiega il direttore della Fiction Antonino Antonucci Ferrara -. È stata messa in campo una imponente macchina progettuale e produttiva che giá ci ha dato tante soddisfazioni e che una volta di piú valorizzerá risorse e talento per affrontare questa nuova sfida”.
Grande lo sforzo produttivo per la realizzazione della fiction: due le troupe fisse, una a Carrara e l´altra a San Giusto Canavese, sul set di Centovetrine riaperto per girare le ambientazioni interne. La serie sará impreziosita da molte scene girate in esterna, tra le imponenti cave della storica famiglia Corsi che da piú di duecento anni lavora il marmo nel Comune di Carrara e negli spettacolari Laboratori Artistici Nicoli, insigniti del titolo di sito Unesco; altre scene in un sanatorio di lusso sulle alpi svizzere e nei paesaggi alpini della Valle d’Aosta.
Gli splendidi costumi sono di Rosanna Monti e realizzati dallo storico laboratorio romano Annamode.
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foto:Ansa