Secondo l’Ufficio federale di statistica nel 2014 il salario mediano ammontava a 6189 franchi lordi, 4’178 franchi per chi guadagna meno, oltre 10’935 franchi per chi guadagna di più, disparità a seconda del permesso di soggiorno
Tra il 2012 e il 2014, i salari sono aumentati dell’1,2%. Le differenze salariali tra i salari alti e quelli bassi sono calate, stando ai primi risultati della rilevazione svizzera sulla struttura dei salari dell’Ufficio federale di statistica UST.
L’aumento dei salari nominali tra il 2012 e il 2014 è stato dell’1,2%, un incremento più contenuto rispetto a quello registrato nel periodo precedente. Il 10% degli addetti meno pagati ha guadagnato meno di 4’178 franchi al mese mentre il 10% degli addetti meglio pagati ha guadagnato più di 10’935 franchi.
Il quadro salariale presenta differenze importanti a seconda dei rami economici. I livelli remunerativi sono chiaramente superiori al salario mediano nelle attività a forte valore aggiunto come le assicurazioni (8’769 franchi), la ricerca e lo sviluppo (9’004 franchi), i servizi finanziari (9’549 franchi) o l’industria farmaceutica (9’694 franchi).
In fondo alla scala salariale troviamo l’industria alimentare (5’303 franchi), il commercio al dettaglio (4’761 franchi), il settore alberghi e ristoranti (4’333 franchi) e i servizi personali (3’910 franchi).
Piramide dei salari:
differenze meno consistenti
Tra il 2008 e il 2014 il divario salariale generale, ovvero lo scarto tra i salari più elevati e quelli più bassi, si è ridotto, passando da un fattore 2,8 a 2,6. Nello stesso periodo, il 10% delle persone meglio retribuite ha beneficiato di un incremento della remunerazione del 3,6%. Gli addetti appartenenti alla “classe media” hanno potuto contare su un aumento salariale del 6,8% mentre la progressione dei salari degli addetti meno pagati è stata del 9,1%. Negli ultimi sei anni, quindi, l’ampiezza della disparità salariale tra il vertice e la base della piramide generale dei salari si è ridotta.
Forte calo del valore dei bonus
Nel 2014 la percentuale di persone che hanno percepito un bonus, ovvero un pagamento annuo in aggiunta al salario fisso di base, è stata del 35,1%, in leggero calo rispetto al 2012 (36,1%). Nel tempo anche il valore monetario medio dei bonus è calato, passando da 13’075 franchi del 2008 a 8347 franchi nel 2014.
L’importo dei bonus varia fortemente a seconda del ramo economico e del livello di responsabilità del posto occupato: per i quadri superiori, il valore monetario medio dei bonus era di 14’172 franchi nell’industria alimentare, 20’381 franchi nel ramo della produzione e distribuzione di energia, 34’466 franchi nell’industria chimica, 62’937 franchi nelle attività di sedi centrali e consulenza gestionale e raggiungeva i 76’525 franchi nel ramo assicurativo.
Anche le persone che non occupavano posizioni dirigenziali hanno percepito dei bonus, ma il loro valore monetario era decisamente più basso (3’699 franchi).
Cala la retribuzione dei top manager
Nell’insieme del settore privato i top manager, ovvero il 10% dei quadri superiori meglio pagati, hanno guadagnato più di 18’939 franchi nel 2014, contro 23’444 franchi del 2012. I salari dei top manager variano sensibilmente a seconda dei rami economici. A titolo di esempio, i top manager attivi nel commercio al dettaglio hanno guadagnato più di 11’139 franchi lordi al mese, quelli che lavorano nelle costruzioni 12’858 franchi, nella sanità 20’757 franchi, nelle banche 41’390 franchi e nell’industria farmaceutica 42’888 franchi.
Diminuisce leggermente la quota di salari bassi
Nel 2014 in Svizzera si contavano circa 256’000 posti (misurati in equivalenti a tempo pieno) a salario basso, ovvero con un livello retributivo inferiore ai 4126 franchi lordi al mese per un impiego a tempo pieno. La percentuale di posti a salario basso è calata leggermente nel tempo, passando dal 10,1% del 2008 all’8,9% nel 2014. Tra i rami economici caratterizzati da un tasso consistente di salari bassi si possono citare in particolare il commercio al dettaglio (17,5%), la ristorazione (40,7%), l’industria dell’abbigliamento (42,7%) e i servizi alla persona (57,2%). Circa 370’000 persone occupavano un posto a salario basso, il 67% delle quali di sesso femminile.
Classi di salario: ripartizione ineguale di uomini e donne
Nel settore privato la differenza salariale globale tra gli uomini e le donne è stata del 15,1% nel 2014 contro 18,9% nel 2012. Questo differenziale dei livelli di remunerazione tra i sessi è in parte spiegato dai profili strutturali differenti (per esempio l’età, gli anni di servizio o ancora il livello di responsabilità del posto occupato) che caratterizzano la forza lavoro maschile e femminile attiva nel mercato del lavoro in un dato momento.
Ciononostante emerge in linea generale che la differenza salariale tra le donne e gli uomini è tanto più grande quanto più elevata è la qualifica del posto occupato. Per esempio, le donne con un posto di lavoro a elevata responsabilità guadagnano in media 8221 franchi lordi mentre i colleghi di sesso maschile che occupano un posto di pari responsabilità guadagnano 10’553 franchi (una differenza del 22,1%).
Il differenziale salariale a sfavore del personale di sesso femminile è più contenuto per i posti di lavoro con livelli di responsabilità più bassi (12,4%). Nel 2014 la ripartizione delle donne e degli uomini a livello delle classi salariali è la seguente: il 60% dei posti con un salario inferiore a 4500 franchi mensili è occupato da donne. Al contrario, l’86% dei posti con retribuzione superiore ai 16’000 franchi lordi al mese è occupato da uomini.
Manodopera straniera:
disparità a seconda del permesso di soggiorno
Con un salario mediano di 6’443 franchi gli addetti di nazionalità svizzera guadagnano globalmente più dei loro colleghi stranieri (5’730 franchi), a prescindere dal tipo di permesso di soggiorno. Al contrario, se si considerano i posti con un elevato livello di responsabilità si constata che la manodopera straniera percepisce salari sistematicamente più elevati di quelli versati ai colleghi di nazionalità svizzera.
Per esempio, i frontalieri che occupano posti con un elevato livello di responsabilità guadagnano 10’293 franchi, i titolari di un permesso di breve durata (L) 10’810 franchi, i titolari di permesso di soggiorno (B) 12’670 franchi mentre i loro colleghi svizzeri guadagnano 9’732 franchi.
La situazione si rovescia se si considerano i posti di lavoro che non prevedono responsabilità gerarchica. Con 5’854 franchi, la retribuzione degli addetti di nazionalità svizzera che non hanno funzione di quadro è superiore a quella della manodopera straniera, sia per i frontalieri (5’532 franchi), che per i titolari di un permesso di breve durata (5’204 franchi) o di un permesso di soggiorno (5’026 franchi).
Fonte dati: UST