Il sistema delle franchigie nell’assicurazione malattie ha dato buona prova
In generale, l’attuale sistema con diverse franchigie che caratterizza l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS, assicurazione di base) ha dato buona prova. Questa è la conclusione cui è giunto il Consiglio federale nel suo rapporto adottato alla riunione del 28 giugno scorso. Nel rapporto si legge infatti che non sono necessari adeguamenti importanti. Tuttavia le franchigie in futuro dovranno essere adattate all’evoluzione dei costi dell’AOMS e gli sconti concessi per le franchigie opzionali graduati.
Nell’AOMS gli assicurati hanno la possibilità di scegliere tra diverse franchigie. Come indicato nel rapporto del Consiglio federale, il sistema attuale dell’AOMS con la franchigia ordinaria e diverse franchigie opzionali in generale ha dato buona prova e pertanto non sono necessarie modifiche sostanziali.
Inoltre, come emerge dal rapporto, la possibilità di autoselezione spiega gran parte della differenza di prestazioni che gli assicurati ricevono a seconda della franchigia scelta.
Gli assicurati con rischi di salute elevati scelgono franchigie piuttosto basse, mentre i lavoratori sani con una buona formazione optano tendenzialmente per franchigie più alte. Le franchigie influiscono tuttavia anche sul comportamento degli assicurati, che sviluppano in generale un rapporto più responsabile con i costi, se sanno di dover partecipare al finanziamento delle prestazioni. Visto che gli assicurati che richiedono più prestazioni scelgono franchigie tendenzialmente più basse, è in questo settore che l’AOMS è maggiormente sgravata.
Adeguare le franchigie all’evoluzione dei costi
Affinché questo effetto positivo possa protrarsi anche in futuro, le franchigie devono essere adeguate regolarmente all’evoluzione dei costi dell’AOMS. In tal senso il Consiglio federale pone in consultazione una modifica della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) fino a ottobre 2017.
Rendere possibile una vera libertà di scelta: gli sconti per le franchigie opzionali vengono graduati
La libertà di scelta degli assicurati non deve essere limitata. Pertanto i gradi di franchigia esistenti sono mantenuti. Oggi per tutte le franchigie opzionali viene concesso uno sconto massimo del 70% del rischio supplementare assunto. Ma con questo sconto uniforme risulta che nessuna delle franchigie opzionali possibili scelte dagli assicurati è ottimale, a prescindere dall’entità dei loro costi per la sanità, ad eccezione della franchigia ordinaria e di quella massima. Pertanto, gli sconti massimi concessi a seconda della franchigia vengono graduati. In futuro gli sconti per adulti varieranno tra l’80% (franchigia a 500 fr.) e il 50% (franchigia a 2500 fr.).
A proposito di salute…
Medicina complementare: nuovo disciplinamento del rimborso
L’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS, assicurazione di base) continuerà a rimborsare le prestazioni di medicina complementare fornite da medici, e questa volta a tempo indeterminato. In occasione della seduta del 16 giugno 2017, il Consiglio federale ha approvato le nuove disposizioni d’ordinanza, che equiparano le terapie di medicina complementare somministrate da medici a quelle delle altre specialità mediche rimborsate dall’AOMS. Queste nuove disposizioni entreranno in vigore il 1° agosto 2017.
Nel maggio 2009, Popolo e Cantoni hanno accolto a larga maggioranza il nuovo articolo costituzionale sulla considerazione della medicina complementare. Dal 2012 e provvisoriamente sino alla fine del 2017, l’AOMS assume i costi delle prestazioni della medicina antroposofica, della medicina tradizionale cinese, dell’omeopatia e della fitoterapia.
Per attuare il mandato costituzionale il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha deciso, nel 2013, di sospendere la valutazione di queste quattro specialità e ha incaricato l’UFSP di elaborare, con il coinvolgimento degli ambienti interessati, un’alternativa che preveda un obbligo di rimborso per le prestazioni di medicina complementare nel rispetto dei criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità. Ciò richiede un adeguamento dell’ordinanza sull’assicurazione malattie (OAMal) e dell’ordinanza sulle prestazioni (OPre).