Ci sono tanti miti e tante errate credenze popolari che ancora oggi sono molto diffuse, cerchiamo quindi di sfatarne alcune
Diversi miti sono dovuti a scienziati o errate credenze popolari, è perfino ben possibile che a scuola vi abbiano insegnato fatti completamente sbagliati.
Mito: se si tocca un uccellino, i genitori lo abbandoneranno
A tanti sicuramente è stato insegnato che quando si trova un uccellino caduto dal nido, non bisogna assolutamente toccarlo perché altrimenti i genitori non lo accudiranno più e lo lasceranno morire. In realtà gli uccelli però non hanno un olfatto particolarmente sviluppato, non basta quindi toccare l’uccellino per guidare una mamma via dal proprio figlio e dai suoi doveri materni. Questo però non significa che la prossima volta che vedrete uccellini nei nidi, li dovete accarezzare, anche se i genitori non si lasciano impaurire dall’odore delle persone, abbandonerebbero il nido e i piccoli uccelli se vengono disturbati.
Mito: i fulmini non colpiscono mai lo stesso posto due volte
L’Empire State Building viene colpito circa 25 volte all’anno, e questo dice già tutto, infatti, non è vero che un fulmine colpisce lo stesso posto solo una volta e mai più. I fulmini, in ogni modo, colpiscono più in certe aree come edifici o alberi alti, su un campo grande, infatti, è molto possibile che il fulmine colpirà l’oggetto più alto.
Mito: i forni a microonde rendono radioattivo il cibo
È una paura molto diffusa che impedisce a tanti di comprare un microonde, quella delle onde radioattive che fuoriescono dai forni a microonde. L’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP però smentisce la paura e chiarisce: “i forni a microonde funzionano mediante radiazioni ad alta frequenza (le microonde) che, assorbite dai cibi, sono trasformate in calore. Le derrate alimentari riscaldate con questo tipo di apparecchi non trattengono le microonde e, perciò, non emettono esse stesse radiazioni. Grazie all’involucro di metallo e alla fine rete metallica incorporata nello sportello del forno, la maggior parte delle microonde rimane all’interno dell’apparecchio. Solo una piccola parte ne fuoriesce: si parla allora di fuga di radiazioni. Sulla superficie dell’apparecchio (a 0-5 cm di distanza) si può registrare un’intensità di radiazione più alta, ma basta allontanarsi di 30 cm circa perché tali valori siano oltre dieci volte inferiori ai limiti ammessi”. Nessuno di noi però può evitare completamente la radioattività, in ogni momento della nostra vita siamo esposti alla radioattività naturale di rocce o raggi cosmici dello spazio ad esempio.
Mito: i cani vedono solo bianco e nero
Probabilmente uno dei miti più comuni, se si tratta del miglior amico dell’uomo, è quello che i cani non percepiscono i colori. La vista dei cani è diversa dalla nostra, questo è vero, l’occhio del cane ha due fotorecettori, l’uomo ne ha tre, non significa però che i cani non riescano a percepire i colori. I cani percepiscono uno spettro visivo dei colori diviso in due tonalità: una che va dal viola al blu, che loro percepiscono come grigio-blu, e una che va dal verde-giallastro al rosso, che percepiscono come giallo chiarissimo-giallo scuro.
Esempio pratico: se ci troviamo su un prato verde e lanciamo una pallina di colore rosso, il cane avrà qualche difficoltà a individuarli nettamente, dal momento che verde e rosso sono due variazioni del colore principale giallo; se invece lanciamo un giocattolo di colore blu sullo stesso prato verde, il cane lo individuerà molto più facilmente, poiché per lui il contrasto tra il blu e il verde è molto più netto. Al contrario dell’uomo inoltre i cani vedono meglio in condizioni di scarsa luminosità.