Spettacolare pareggio nella partita clou Udinese-Napoli, Lazio ancora sconfitta, Catania bella realtà
A Udinese e Napoli, eliminate dall’Europa, resta l’obiettivo 3° posto che vale la Champions League. Nello scontro diretto al Friuli il pareggio fa però contenta la Lazio (ko a Catania), che resta sola al 3° posto. La partita è stata ricca di emozioni e d’intensità, con l’arbitro Rocchi non all’altezza. L’Udinese in vantaggio con Pinzi (28’), raddoppia nel secondo tempo con Di Natale (52’), ma si vede penalizzata dall’eccesiva espulsione di Fabbrini. I friulani costretti a difendere il vantaggio, si trovano di fronte uno scatenato Cavani, che prima fallisce un rigore e dopo realizza una doppietta con una punizione perfetta e un tiro ravvicinato, che regala giustamente il pareggio al Napoli. Per i partenopei appuntamento al San Paolo mercoledì per la semifinale di Coppa Italia contro il Siena. Per la Lazio sconfitta consecutiva (1-0), che conferma il momento no, contro un Catania cinico, in un incontro equilibrato. Legrottaglie sfrutta l’unica vera occasione e la vittoria porta i siciliani a 41 punti, gli stessi dell’Inter. Il progetto Catania è diventato una bella realtà e gli etnei hanno il dovere di credere al 6° posto che porta in Europa. A dieci giornate dalla fine è iniziata la volata scudetto: con il Milan favorito e la Juve in agguato. Nelle trasferte di sabato sera, Milan a Parma (0-2) e la Juventus a Firenze (0-5), le rivali di vertice hanno vinto senza troppi affanni. Il sorteggio di Champions League (Barcellona) e il ritorno della semifinale di Coppa Italia (Juve) non hanno distratto i rossoneri nell’insidiosa trasferta di Parma. Il Milan continua la corsa verso lo scudetto, vincendo facile. In evidenza un ottimo Emanuelson. L’olandese ha procurato il rigore del vantaggio (Ibrahimovic) e ha realizzato il raddoppio con un’azione personale da metà campo. Altra nota positiva è il ritorno in campo di Gattuso dopo sei mesi lontano dal campo, applaudito da tutto lo stadio. Il Parma non vince da sette giornate e la sconfitta contro il Milan è pesante, perché complica la lotta salvezza. Non molla la Juventus che resta a -4 dalla vetta. La squadra di Conte ritrova serenità e soprattutto freschezza atletica e concretezza sotto porta. Vucinic (ottima prova) e Vidal decidono la partita nel primo tempo. L’espulsione di un’ingenuo Cerci (calcio a De Ceglie) rende il compito più facile ai bianconeri. Senza storia il secondo tempo (in gol Marchisio, Pirlo e Padoin). La doppia sfida del Milan contro il Barcellona, che toglierà energie ai rossoneri, potrebbe essere un’inaspettata alleata della Juventus, in questo momento decisivo della stagione. Ci si augura solo che tra i due club finiscano le punzecchiature riemerse nel fine settimana tra Allegri e Conte dopo le polemiche arbitrali sul gol fantasma di Muntari. In casa Fiorentina ennesime contestazioni contro squadra e dirigenti, in un clima surriscaldato che non aiuta certo i viola in questi momenti di difficoltà, con solo 6 punti di vantaggio sul Lecce terz’ultimo. Da martedì squadra in ritiro.
Nel posticipo di lunedì sera la Roma (1-0) approfitta del passo falso della Lazio e avvicina la zona Champions, ora a quattro punti. All’Olimpico basta un gol dell’italo-argentino Osvaldo al 3’ per sconfiggere il Genoa, che non ha demeritato. Molte occasioni da entrambe le parti con i portieri in evidenza. I liguri rimangono imbrigliati nella lotta salvezza. Iniziativa d’incoraggiamento (“Siamo con te” sulla maglietta di riscaldamento) dei giocatori della Roma per Eric Abidal, difensore del Barcellona, che dovrà sottoporsi a un trapianto di fegato. Dal maxischermo dello stadio scritta per il centrocampista del Bolton, Fabrice Muamba, colto da arresto cardiaco in campo nella partita di coppa d’Inghilterra. L’Inter dopo la cocente delusione in Europa si fa fermare dall’Atalanta in casa (0-0), rischiando anche di perdere. L’arbitro non ha concesso un netto rigore di Gabbadini. Milito sbaglia invece quello concesso all’Inter. Poche anche le occasioni create da un Inter inguardabile anche per il suo presidente Moratti, che ha abbandonato lo stadio prima del fischio finale. Illusorio il 3° posto, unica certezza per la società è il compito di rifondare la squadra.In coda sorprende il Novara (0-2) a Siena e seconda vittoria consecutiva. Il distacco dal Parma è ora di 8 punti. Salvezza al quando difficile, ma la squadra di Tesser non demorde. Il Siena forse con la testa già alla semifinale di Coppa Italia contro il Napoli, anche se l’allenatore Sannino dichiara che la salvezza rimane il primo obiettivo. Serve a poco il pari al Lecce (1-1) manca l’occasione di accorcciare sul Parma. In casa non riesce a vincere contro il Palermo che dopo tre sconfitte torna a fare punti. Di Michele aveva illuso i salentini, ma l’espulsione di Oddo ha frenato la squadra di Cosmi. Domenica scontro diretto contro il Novara. Si scuote il Cagliari, dopo il ritorno dell’allenatore Ficcadenti, travolgendo il Cesena (3-0) con una tripletta di Pinilla. I romagnoli alla deriva non hanno retto il peso di dover vincere e hanno terminato la partita in 9. La Serie B è ormai a un passo. Bologna–Chievo finisce 2-2. Divisone della posta che accontenta entrambe le squadre classificate in una zona tranquilla della graduatoria. Partita equilibrata che vede il Chievo farsi raggiungere due volte prima da Di Vaio e poi da Diamanti.
Gaetano Scopelliti