Il primo approccio con una realtà scolastica diversa può essere difficile e non sempre la scuola o il semplice passaparola tra genitori può risolvere tutti i quesiti. È in questo caso che entrano in gioco le Schulbotschafterin – consulenti scolastiche – Paola e Patrizia che possono darci tutti le risposte che cerchiamo
Loro sono Paola e Patrizia, due italiane in Svizzera che potrebbero “risolverci” tanti dubbi, soprattutto ai genitori che per la prima volta si trovano ad avere a che fare con un nuovo sistema scolastico. Molti degli expat appena arrivati, infatti, non conoscono il sistema scolastico svizzero che è completamente diverso da quello italiano o da altri, così ad un primo impatto ci si potrebbe trovare disorientati, allora quale miglior cosa se non una bella chiacchierata con due professioniste italiane che possono aiutarci a gestire al meglio i primi approcci – e non solo – con la realtà della scuola svizzera. Un piccolo primo affiancamento all’inserimento scolastico svizzero che è un grande aiuto per tutti, per i genitori e di conseguenza per i bambini: Paola e Patrizia, consulenti scolastiche per l’italiano, ci spiegano meglio di cosa si tratta e come contattarle per tutte la nostre insicurezza, prima conosciamole un po’ …
Raccontateci la vostra storia, chi siete e come siete arrivate in Svizzera?
Patrizia: Mi chiamo Patrizia Garcia, ho 57 anni e sono nata a Roma. Sono immigrata la prima volta all’età di 23 anni in Germania dove ho passato molti anni.
Sono un’insegnante che ha sempre svolto mansioni nell’ambito dell’immigrazione in tutti i paesi in cui ha vissuto. Nel 2008 sono stata chiamata a Zurigo per insegnare presso la Casa d’Italia. Conoscendo la lingua tedesca ho accolto la richiesta con molto piacere e sono stata felice di trasferirmi di nuovo con le mie figlie in una zona germanofona. Ora sono un’insegnante di tedesco come lingua 2 (DaZ) in una scuola pubblica del Cantone di Zurigo e coordino un piccolo Team che si occupa di accogliere i bambini nuovi arrivati nel comune in cui insegno.
Paola: Mi chiamo Paola, ho 42 anni e vengo da Torino. Dal 2016 vivo a Zurigo insieme a mio marito Andrea e ai miei due bambini di 8 e 13 anni. Sono arrivata in Svizzera per seguire mio marito che aveva avuto un’offerta di lavoro come Senior Scientist all’ETH. Lavoro come segretaria per la chiesa valdese di Zurigo e per un’associazione italiana. Inoltre, da circa un anno lavoro come consulente scolastica per la città di Zurigo.
Come è stato l’impatto con la realtà svizzera?
Patrizia: Nonostante non conoscessi lo svizzero tedesco non ho fatto fatica a connettermi con le iniziative locali. Lo svizzero tedesco è stato per me una sfida linguistica. Ho dovuto affinare l’ascolto e pensare in modo creativo, cercando di coniugare le mie conoscenze del tedesco con quello che ascoltavo. Oggi non è più un problema, nonostante non parli lo svizzero tedesco di Zurigo, capisco perfettamente questa lingua locale e riesco ad interagire con tutti.
Paola: Fortunatamente quando sono arrivata a Zurigo conoscevo un po’ di tedesco imparato durante l’Erasmus in Germania. Tuttavia, non è stato semplice trovarci qui da soli con due bambini piccoli. Per fortuna abbiamo conosciuto velocemente altre persone nella nostra stessa situazione e ci siamo aiutati a vicenda.
Voi siete Schulbotschafterin per la città di Zurigo. Di cosa si tratta?
Il ruolo di Schulbotschafterin o consulente scolastica consiste nel dare informazioni in lingua italiana alle famiglie appena arrivate o con bambini piccoli che si rapportano per la prima volta con il sistema scolastico e, in particolare con la scuola dell’obbligo (dal primo anno di scuola materna/Kindergarten al terzo anno di scuola secondaria) nella città di Zurigo. Specifichiamo “città di Zurigo” e non il cantone poiché la scuola dell’obbligo in Svizzera è gestita a livello comunale; pertanto, chi vive in un altro comune nel cantone di Zurigo potrebbe riscontrare delle differenze.
Quali sono a vostro parere le maggiori problematiche che un genitore straniero, italiano nel nostro caso, può riscontrare nell’approccio con la realtà scolastica svizzera?
Come mamma e come genitore italiano da poco in Svizzera, credo che la scuola sia uno degli ambiti in cui le differenze culturali si sentano maggiormente. Le differenze sono infatti grandi in moltissimi aspetti: orari di scuola, ferie, contenuti di insegnamento, approccio all’apprendimento, ecc… Ovviamente né il sistema scolastico italiano né quello svizzero sono perfetti. Bisogna conoscerli profondamente entrambi ma senza mai confrontarli perché, a mio parere, sono entrambi molto validi seppur in maniera diversa.
Ci sono delle richieste di chiarimento specifiche che ricevete più frequentemente?
Ci sono molte cose che possono rendere insicure le famiglie e queste insicurezze sono dettate dalla mancanza di informazione e dalla volontà di accompagnare il proprio figlio nel percorso scolastico partecipando attivamente alla vita scolastica, partecipazione che però spesso non può essere attiva a causa della mancata della conoscenza del tedesco. Le richieste che riceviamo sono prevalentemente dettate dal bisogno di comprensione e partecipazione.
Per questo credo che il lavoro di Schulbotschafterin sia importantissimo perché spieghiamo alle famiglie come funziona la scuola e quali sono i loro diritti e doveri. Inoltre, invito sempre le persone a telefonare o a partecipare agli eventi informativi.
Gli eventi che organizziamo non hanno solo l’obiettivo di presentare il sistema scolastico della città di Zurigo ma hanno anche quello di permettere uno scambio partecipato con le famiglie. Un evento informativo ci aiuta a capire quali siano i bisogni delle famiglie e quindi a focalizzare meglio il nostro intervento e siamo grate per ogni presenza ed intervento.
Come è possibile usufruire del servizio di consulenza scolastica?
Rispondiamo alle telefonate (044 413 88 88) il giovedì dalle 16 alle 18. Per contattarci in altri orari è possibile lasciare un messaggio in segreteria oppure inviare una e-mail [email protected]
Prima avete accennato agli eventi informativi, quale sarà il prossimo e che informazioni sarà possibile reperire?
Giovedì 8 novembre, dalle 19 alle 21 ci sarà un evento informativo online in cui si parlerà appunto del sistema scolastico. Il programma verterà su:
- Panoramica del sistema scolastico
- Lezioni, servizio di custodia, scuola diurna
- Piano studi, pagelle, compiti a casa
- Esigenze particolari
È importante sottolineare che tutti i nostri eventi sono gratuiti, aperti a tutti e si rivolgono a qualsiasi persona desiderosa di ricevere informazioni sul tema scuola. In alcune occasioni gradiamo una prenotazione ma solo per organizzare il locale giusto che possa accogliere i partecipanti o per organizzarci meglio. All’evento dell’8 novembre è possibile prenotarsi online a questo link: https://www.stadt-zuerich.ch/ssd/de/index/volksschule/themen_angebote/informationen_andere_sprachen/it/veranstaltung-2.html
Le persone che si registrano ricevono automaticamente per e-mail i dati per accedere all’evento online
Eveline Bentivegna