Il Consiglio federale intende allestire anche un parco delle innovazioni sull’attuale aerodromo militare
Il dipartimenti federali dei trasporti (DATEC), della difesa (DDPS) e dell’economia (DEFR) avevano fatto richiesta di sfruttare l’aerodromo di Dübendorf come campo di aviazione civile con base federale e consentire al Canton Zurigo si costruire su una parte della superficie un parco delle innovazioni. La scorsa settima il Governo ha approvato tale richiesta con l’obiettivo di preservare la superficie di riserva strategica di 230 ettari per le prossime generazioni, come ha spiegato il ministro del DATEC Doris Leuthard. Durante il periodo di transizione pluriennale lo scalo continuerà ad essere utilizzato dalle forze aeree.
I due progetti sono stati esaminati da uno studio che li ha ritenuti realizzabili. Per l’esercizio civile dell’aerodromo è prevista una durata di 30 anni. Allo scadere si tornerà a decidere se destinare l’area a un’altra utilizzazione o mantenerne l’esercizio. L’utilizzazione del nuovo progetto partirà non prima del 2020/22 e prevede di mantenere la base delle forze aeree per gli elicotteri in coordinazione con la Guardia aerea svizzera di soccorso (REGA) e la polizia cantonale. Il campo d’aviazione sarà a disposizione dell’aviazione d’affari, che consentirà di trasferire una parte di questi voli dal vicino polo economico di Zurigo. Inoltre lo scalo sarà aperto all’aviazione leggera e ai voli di collaudo, ma saranno esclusi voli di linea o charter. Per la redditività dello scalo si prevedono circa 28.000 voli l’anno, quasi il doppio degli attuali.
Leuthard è consapevole che la decisione non è una buona notizia per gli abitanti di Dübendorf, che si aspettavano un centro abitato o almeno una riduzione del rumore aereo. Critici anche il governo zurighese che vede un aumento della complessità dello spazio aereo zurighese, mentre per il presidente di Dübendorf Lothar Ziörgen è “la soluzione peggiore” di creare un nuovo scalo a soli 9 chilometri da Kloten. In tal senso il Consiglio federale, che prevede ricorsi al progetto da associazioni e abitanti, ha emanato chiare condizioni alla futura organizzazione responsabile dell’esercizio dello scalo a mantenere i limiti richiesti dall’Ordinanza contro l’inquinamento fonico. Per il parco nazionale delle innovazioni il Governo ha riservato una superfice di 70 ettari dove sarà creata la piattaforma di Zurigo e chiariti i dettagli della cessione entro la fine del 2014. L’esecutivo deciderà anche in merito all’orientamento nazionale del parco svizzero delle innovazioni, sottoponendo il dossier al parlamento.