Per la prima volta nella storia elette contemporaneamente due donne in un giorno al Consiglio federale. A Viola Amherd (PPD) e Karin Keller-Sutter (PLR) è bastato un solo turno
Sotto la cupola di Palazzo federale il parlamento elvetico, a camere riunite, ha eletto senza suspence, senza imprevisti e senza giochi di partito due Consigliere federali, che può essere da stimolo alla rappresentanza femminile nelle istituzioni. La popolare-democratica, Viola Amherd, 56 anni vallesana, ha ottenuto a sorpresa 148 voti al primo scrutinio, distanziando chiaramente la sfidante Heidi Z’Graggen con 60 suffragi, colti soprattutto nelle fila dell’UDC. Era più scontata l’elezione della liberale-radicale Karin Keller-Sutter, 56 anni sangallese, che ha ottenuto un brillante risultato con 154 voti e non ha lasciato scampo al nidvaldese Hans Wicki. Il 5 dicembre 2018 è una giornata storica: due donne elette nello stesso giorno in governo non era mai successo. La giornata, con le elezioni delle Consigliere federale numero 8 e 9, resterà nel ricordo ed è filata via liscia, una routine politica, in una atmosfera rilassata, di unità e prenatalizia, in cui i partiti si sono attenuti ai ticket delle candidature. Le nuove Consigliere federali hanno accettato, giurando all’unisono, l’elezione e in governo entrano due donne di esperienza e preparate politicamente. In Consiglio federale ritorna un certo equilibrio tra uomini (quattro) e donne (tre), ma nel lavoro dell’esecutivo conteranno più le personalità individuali del genere.
Con Viola Amherd e Karin Keller-Sutter si avrà una nuova dinamica in un governo dove sembra ritornata a pieno titolo la concordanza. Viola Amherd ha ringraziato il parlamento per la fiducia e nel suo discorso davanti all’Assemblea federale ha parlato di coesione: “Per me è importante trattare le persone con rispetto ascoltando le loro opinioni ed essere pronti al compromesso”. La fiducia reciproca e l’affidabilità sono criteri altresì importanti per “un impegno comune per il futuro della Svizzera”. Viola Amherd si è guadagna la stima per essere una lavoratrice silenziosa, una qualità che “porterà i suoi frutti anche nel collegio del Consiglio federale, ma è chiaro che si deve avere la capacità di comunicarlo questo lavoro”. Un ulteriore slancio sotto l’aspetto del dialogo costruttivo e critico, lo porterà di sicuro Karin Keller-Sutter, che al Consiglio degli stati ha impresso le sue competenze politiche senza timori nel contatto con gli avversari politici. Qualità che le hanno permesso di costruire la sua carriera politica, basata su un lavoro diligente e svolto con modestia. La sua ambizione si è concretizzata dopo la prima esperienza del 2010 quando allora le è stato preferito il ministro uscente Johann Schneider-Ammann. L’elezione chiude una epoca per le donne del PLR che tornano al governo. Karin Keller-Sutter lo ha ricordato: “Con la mia elezione si chiude un capitolo molto difficile per le donne del PLR”. Dopo quasi trent’anni d’assenza, nel 1989 uno scandalo politico chiudeva la carica di Consigliera federale di Elisabeth Kopp, c’è il ritorno di una donna PLR in governo. “Non voglio essere solo una donna in politica” aveva dichiarato di recente la sangallese. “Nel governo vale la protezione delle istituzioni e l’agire nell’interesse dei cittadini” ha detto nel suo discorso dopo l’elezione “mi terrò lontana da richieste estreme, ma le soluzioni richiedono l’avvicinamento delle parti nell’interesse di tutti. Nel nostro paese una singola persona ha un potere limitato”.
L’entrata in carica delle due nuove ministre avverrà il 1. gennaio 2019. Lunedì è stata annunciata la nuova ripartizione dei dipartimenti fra i membri del Consiglio federale che si è tradotta in un valzer. Quattro i ministeri che avranno nuovi responsabili, mentre nessun cambiamento per Ueli Maurer, finanze (DFF), Alain Berset, interno (DFI) e Ignazio Cassis, affari esteri (DFAE). I dipartimenti lasciati vacanti non vanno alle neoelette. Al DATEC, ambiente e trasporti, passa Simonetta Sommaruga che il ministero desiderato. “Per me è un ritorno alla radice” ha spiegato la scelta una soddisfatta Sommaruga nella conferenza stampa, ricordando il suo lavoro nella commissione parlamentare dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia. A capo del dipartimento di giustizia e politica (DFGP) ci sarà Karin Keller-Sutter, che ha esperienza di direttrice in questa materia, quando ha guidato il dicastero a livello cantonale. Keller-Sutter aveva espresso interesse per l’economia. L’altro cambiamento riguarda Guy Parmelin, il nuovo ministro dell’economia (DEFR), un dicastero centrale per il benessere del paese. Il posto lasciato libero nel dipartimento della difesa (DDPS) andrà a Viola Amherd, che per la prima volta nella storia sarà nelle mani di una donna. Per la ripartizione di questi ministeri è stata necessaria la votazione, per il governo non è riuscito a trovare una intensa nel dibattito. Una prima analisi della ripartizione dice che è il PPD a non ottenere ciò avrebbe voluto, la difesa è il ministero meno “importante” tra i sette, mentre può ritenersi soddisfatto il PS, con il DATEC, ministero di importanti dossier e nel quale si incrociano molti temi sulla quotidianità svizzera; ferrovie, posta, ambiente, clima, e energia.
Gaetano Scopelliti
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