Siria, ribelli annunciano intesa per “evacuazione feriti” da Ghouta
Oltre 350mila persone sono morte in Siria in sette anni di conflitto politico sfociato poi in guerra aperta. Il bilancio è stato fornito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH) mentre la Siria entra nell’ottavo anno di guerra: ufficialmente l’inizio del conflitto risale al giorno della prima grande manifestazione a Damasco contro il regime di Bashar al Assad, il 15 marzo.
I ribelli armati dell’opposizione siriana hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con la Russia mediato dall’Onu per l’evacuazione dei feriti dalla Ghouta Orientale, enclave ribelle nei pressi di Damasco nel mirino di una vasta offensiva lanciata dalle truppe del regime lo scorso 27 febbraio. Lo riferiscono media arabi.
“Nel quadro dei tentativi per fermare la brutale e feroce campagna sulla Ghouta Orientale abbiamo avuto attraverso le Nazioni Unite contatti con la parte russa sfociati con il via ad un’operazione per l’evacuazione dei feriti a più riprese e questo a causa della guerra, dell’assedio e il divieto di ingresso di medicinali nei sei anni durante i quali sono stati presi di mira i centri medici”, si legge in un comunicato emesso dal’Esercito dell’Islam, principale alleanza di ribelli islamisti sostenuti dalla Turchia, come ha riportato “Arabi21” portale panarabo di proprietà del Qatar.
L’accordo annunciato lo scorso lunedì arriva in contemporanea con l’escalation dell’offensiva terrestre lanciata dai governativi sull’enclave lo scorso 27 febbraio.
Askanews
foto: Ansa