Terremoto di magnitudo 8,8. Allerta anche in Giappone e sulle coste del Pacifico
Uno tsunami è stato generato dal terremoto di magnitudo 8,8 che ha colpito stamani il Cile e minaccia le coste nei pressi dell’epicentro. Lo ha reso noto il Centro di allarme tsunami del Pacifico.
Il bilancio delle vittime del terremoto in Cile è salito a 47. Lo ha reso noto il presidente Michelle Bachelet.
Il sisma si è verificato vicino a Concepcion, scuotendo gli edifici e provocando blackout in alcuni quartieri della capitale Santiago. Lo hanno riferito il Servizio geologico statunitense e testimoni.
L’allarme tsunami per Cile e Perù era stato emesso dal Centro del Pacifico per gli allarmi tsunami.
Secondo il Servizio geologico americano, il terremoto si è verificato 90 chilometri a Nord-Est di Concepcion, a una profondità di 55 chilometri, alle 3:34 del mattino ora locale (le 7:34 in Italia). Il Centro tsunami ha detto in un comunicato che “un terremoto di queste proporzioni ha il potenziale per generare uno tsunami distruttivo che può colpire le coste vicino all’epicentro nel giro di minuti e quelle più distanti nel giro di ore”.
L’allarme è stato in seguito ampliato anche a Colombia, Panama, Costarica e Antartide.
Anche il Giappone ha emesso un’allerta tsunami per le coste dell’Oceano Pacifico, dopo il sisma al largo del Cile. Lo hanno annunciato i servizi meteorologici giapponesi.
Il servizio geologico americano Usgs ha registrato una replica del sisma che ha colpito il Cile di magnitudo 6,2 e una terza di magnitudo 5,6.
BACHELET DICHIARA STATO CATASTROFE – Il presidente cileno, Michelle Bachelet, ha dichiarato lo stato di catastrofe a seguito del sisma che ha colpito il paese. Lo ha annunciato Sky tg 24.
CHIUSO SCALO SANTIAGO, VOLI CANCELLATI – L’aeroporto internazionale di Santiago del Cile è stato chiuso e tutti i voli sono stati cancellati fino a nuovo ordine in seguito al sisma. Lo hanno annunciato fonti aeroportuali brasiliane e peruviane.
FARNESINA VERIFICA, 50 MILA ITALIANI NEL PAESE – Attraverso l’ambasciata d’Italia a Santiago del Cile l’Unità di crisi del ministero degli Esteri sta cercando di verificare l’entità dei danni del violento sisma che, nella notte ha colpito il Cile con epicentro nella città di Concepcion. In tutto il Cile, si è appreso alla Farnesina, gli italiani registrati all’anagrafe consolare sono 50 mila. I connazionali residenti nella città di Concepcion sono un pò più di 500.
A SANTIAGO CROLLI E BLACK OUT – L’Onemi, l’Ufficio nazionale emergenze cileno, ha situato il sisma alle 03.34 (le 06.34 gmt) e l’epicentro a 90 km a nord est di Concepcion. A Santiago del Cile (cinque milioni di abitanti) sono crollati diversi ponti. In gran parte della città non c’é nessuna comunicazione telefonica e si verificano black out elettrici. Molte persone erano in strada e nei locali per l’inizio del week end, ma la maggior parte dormiva.
CILE, TURISTI IN FUGA DALLA COSTA – Nella città di Al Garrobo, 100 km a nord est di Santiago, il mare si è ritirato e molti turisti stanno fuggendo all’interno verso le autostrade, per cercare di rientrare a Santiago.
CILE, DUE REGIONI ISOLATE NEL SUD – Le autorità cilene hanno reso noto che in seguito al terremoto risultano isolate due regioni nel sud del Paese, Biobio e Talca.
(ANSA)
2 commenti
salve per favore aiutatemi dove e come posso avere notizie di una mia cara
amica che resiede qui ma che si trovava in cile in vacanza?
esiste un sito dove informarsi dei dispersi o vittime del terremoto?
vi ringrazio tantissimo spero possiate aiutarmi
distinti saluti chiara
Gentile signora,
Le consiglio intanto di rivolgersi ai parenti della sua amica, che saranno i primi ad aver avuto notizie.
Altrimenti può anche chiedere informazioni al DFAE (protezione consolare) che si adopera in caso di emergenze:
“I cittadini svizzeri e del Principato del Liechtenstein, che si trovano in una situazione di bisogno all’estero, possono chiedere consiglio e aiuto all’ambasciata svizzera o al consolato generale.
La protezione consolare della rappresentanza svizzera comprende principalmente prestazioni che non possono essere offerte da un’assicurazione viaggi. Per i viaggi all’estero, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) raccomanda di concludere un’assicurazione che assuma i costi supplementari in caso di salvataggio, cure mediche, rimpatrio e protezione giuridica.
La protezione consolare si attiva quando i mezzi dell’autoaiuto sono esauriti. In una situazione d’emergenza la rappresentanza elabora con la persona che chiede aiuto le possibilità di sostegno. La rappresentanza si basa sulla collaborazione costruttiva degli interessati che da ultimo decidono e agiscono in maniera indipendente e sotto la propria responsabilità”.
Per maggiori informazioni, può consultare il sito della Confederazione svizzera:
http://www.eda.admin.ch/eda/it/home/travad/help.html
Ci tenga aggiornati sui risvolti della vicenda!
Cordiali saluti,
la redazione.