Nel 2014 sulle strade nazionali sono stati percorsi 26,89 miliardi di chilometri, con un incremento dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Nuovamente in crescita anche le code
Rappresentanti dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) hanno illustrato oggi presso il cantiere di Chillon gli interventi previsti dalla Confederazione per evitare gli incolonnamenti anche in presenza di lavori in corso. La Consigliera federale Doris Leuthard ha sottolineato l’importanza di un sistema di trasporti efficiente, spiegando che a causa dell’utilizzo intenso delle infrastrutture esistenti aumentano le spese di manutenzione ed esercizio: il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA), varato dal Consiglio federale, consentirà di finanziare le risorse necessarie e decongestionare una serie di tratti critici.
Lo scorso anno sono stati percorsi complessivamente 26,89 miliardi di chilometri sulle strade nazionali svizzere, con un incremento dell’1,9% rispetto al 2013. È quanto emerge dai dati sui flussi di traffico 2014, presentati oggi dall’USTRA in occasione di una conferenza stampa presso il cantiere autostradale di Chillon, nei dintorni di Montreux. Le code sono aumentate del 4,6%, attestandosi a un totale di 21 509 ore. L’anno precedente l’incremento era stato del 3,4%. L’85% degli incolonnamenti è riconducibile al traffico congestionato (18 395 ore / + 7%). In calo invece, come nel 2013, le code dovute agli incidenti e soprattutto ai cantieri (- 32%). L’USTRA continuerà a impegnarsi per limitare al massimo il fenomeno delle code.
L’utilizzo intenso delle strade nazionali fa lievitare i costi di manutenzione ed esercizio: la Consigliera federale Doris Leuthard, prendendo spunto dal risanamento del viadotto di Chillon, ha sottolineato l’importanza di stanziare le risorse necessarie a garantire il mantenimento qualitativo dell’infrastruttura. L’opera, considerata tra le più spettacolari realizzate per la rete viaria, collega la regione di Vevey/Montreux alla piana del Rodano. Entrato in funzione nel 1969, il viadotto è percorso quotidianamente da 55 000 veicoli. Dal 1990 il traffico che transita su questo tratto, con 7500 veicoli all’ora nei periodi di punta, è aumentato di circa il 40%. La rimessa a nuovo del manufatto, necessaria per motivi di usura e vetustà, è in corso dal 2012 e si concluderà quest’anno. I lavori, costati circa 70 milioni di franchi, prevedono tra l’altro il rifacimento del manto stradale e la sostituzione delle impermeabilizzazioni, l’innesto di calcestruzzo fibrorinforzato per eliminare la corrosione, il rinforzo dei piloni e il rinnovo di bordi e guard rail.
Il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA) servirà a garantire nel lungo periodo il finanziamento delle strade nazionali e dei contributi federali destinati ai progetti relativi ai trasporti negli agglomerati. Una parte delle risorse sarà destinata alla manutenzione e all’esercizio di circa 3000 ponti e 240 tunnel, molti dei quali da risanare perché ormai vecchi, presenti su tratti realizzati oltre 40 anni fa, mentre un’altra servirà a interventi di potenziamento. Analogamente al settore ferroviario, i progetti saranno raggruppati e attuati nell’ambito di un Programma di sviluppo strategico (PROSTRA strade nazionali), che prevede progetti per un investimento complessivo di 16 miliardi di franchi, comprendenti i moduli 1, 2 e 3 trasferiti dal Programma di eliminazione dei problemi di capacità (PEB) nonché i nuovi elementi viari «circonvallazione di Morges» e «autostrada della Glattal» da inserire nella rete delle strade nazionali. Potranno così prendere il via i lavori di pianificazione destinati a risolvere le gravi criticità presenti in queste due aree. Il Consiglio federale ha trasmesso il messaggio sul FOSTRA al Parlamento nel mese di febbraio.
Nel 2015 la Confederazione prevede di investire complessivamente 1,95 miliardi di franchi nella rete della strade nazionali: 1,24 miliardi per la manutenzione e l’esercizio dell’infrastruttura esistente, 630 milioni per la realizzazione di nuovi tratti e 75 milioni per progetti PEB. Quest’ultimo stanziamento PEB è in gran parte destinato a finanziare i lavori preliminari per l’ampliamento a sei corsie della circonvallazione nord di Zurigo (A1).