In occasione della sua visita di Stato in Finlandia, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter è stato ricevuto dal presidente della Repubblica finlandese Sauli Niinistö. Il colloquio è stato incentrato sulla crisi in Ucraina, sulla cooperazione nell’ambito dell’OSCE e sulla posizione della Svizzera nei confronti dell’UE, segnatamente per quel che riguarda la collaborazione in materia di ricerca
Svizzera e Finlandia sono persuase che l’OSCE possa svolgere un ruolo importante nel superamento della crisi in Ucraina. In occasione del colloquio fra Didier Burkhalter e il presidente della Repubblica finlandese Sauli Niinistö a Helsinki, primo atto della visita di Stato in Finlandia del Presidente della Confederazione, i due interlocutori hanno espresso la loro preoccupazione sugli sviluppi della crisi in Ucraina e hanno sottolineato che l’invio della missione di osservazione può rappresentare un passo importante per la stabilizzazione della situazione. Il presidente della Confederazione Burkhalter ha ringraziato il presidente della Repubblica finlandese Niinistö per il sostegno sostanziale fornito dalla Finlandia, coinvolta sin dall’inizio nell’operazione e che, come fatto la Svizzera pocci giorni fa, è attualmente impegnata nel reclutamento dei membri che parteciperanno alla missione di osservazione.
Durante il colloquio, i due Presidenti hanno parlato delle esperienze maturate dai rispettivi Paesi alla presidenza dell’OSCE. La Svizzera ha assunto l’incarico nell’anno in corso, mentre la Finlandia ha detenuto la presidenza dell’OSCE nel 2008. L’attività, oggi come allora, è contraddistinta dalle crisi internazionali: se il 2008 era stato segnato dal conflitto fra la Georgia e la Russia e dalla dichiarazione d’indipendenza del Kosovo, l’anno della presidenza svizzera è stato sinora profondamente caratterizzato dalla crisi in Ucraina. I due Paesi condividono anche le stesse priorità regionali, i Balcani e il Caucaso meridionale; inoltre, come la Svizzera, anche la Finlandia si sta impegnando a fondo per la riforma dell’OSCE, il cui scopo è di permettere all’organizzazione di svolgere in modo più efficente i propri compiti. Questo processo, denominato «Helsinki +40», porterà all’adozione di misure concrete nel 2015, anno che coinciderà con i 40 anni di esistenza dell’organizzazione. Inizialmente denominata Conferenza, l’attuale OSCE è stata fondata nel 1975 a Helsinki con l’approvazione dell’Atto finale di Helsinki. Nel quadro dell’attuale processo «Helsinki +40», la finlandese Katja Pehrman si occupa dell’ambito tematico “conflitti cronici”. Un’altra finlandese svolge attualmente un importante incarico in seno all’OSCE: si tratta di Astrid Thors, responsabile dell’Alto commissariato per le minoranze nazionali.
All’inizio del 2014 la Finlandia ha dato vita con la Turchia, nell’ambito dell’OSCE, al Gruppo di sostegno alla mediazione, del quale fa parte anche la Svizzera. Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter e il presidente della Repubblica finlandese Sauli Niinistö hanno discusso del modo in cui Svizzera e Finlandia potrebbero intensificare la cooperazione per quanto riguarda la sicurezza umana (p. es. nella promozione della democrazia, nella mediazione, nell’aiuto alla transizione). Le due parti hanno deciso di avviare consultazioni politiche in questo settore.
Nel corso del colloquio, il presidente della Confederazione Burkhalter e il presidente Niinistö hanno quindi affrontato i temi riguardanti la posizione della Svizzera nei confronti dell’UE e la collaborazione nel quadro multilaterale. Il presidente della Confederazione Burkhalter ha informato il suo interlocutore in merito al nuovo articolo costituzionale sull’immigrazione, mostrandosi fiducioso sul fatto che la Svizzera e UE riusciranno a trovare una soluzione accettabile per le due parti. Nel settore multilaterale, per esempio nel quadro dell’ONU, Svizzera e Finlandia condividono numerosi valori e obiettivi. Il Presidente della Confederazione ha lodato l’impegno della Finlandia a favore della costituzione di una zona libera da armi di distruzione di massa in Medio Oriente e ha ringraziato il presidente della Repubblica finlandese Niinistö per il sostegno dato dalla Finlandia ai centri internazionali di Ginevra, il Centro di politica di sicurezza, il Centro per il controllo democratico delle forze armate e il Centro internazionale per lo sminamento umanitario. Inoltre, è emersa la possibilità per la Svizzera di occupare lo statuto di osservatore in seno al Consiglio artico, che si prefigge fra l’altro di promuovere la protezione del clima e la sicurezza nella regione e mantiene una rete universitaria per la ricerca in materia ambientale nella regione polare.