Il Consiglio federale rafforza l’impegno della Svizzera nel quadro dell’Entità delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile (UN Women) e del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (FISA), per contribuire con maggiore efficacia a migliorare la situazione delle donne e delle ragazze svantaggiate e la sicurezza alimentare globale. A tale scopo la Svizzera incrementa a 16 milioni di franchi il suo contributo complessivo annuo a UN Women, per il periodo 2015-2017, e a 15 milioni quello destinato al FISA per il periodo 2016-2018.
UN Women promuove l’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne e ragazze a livello mondiale e si batte per l’eliminazione delle discriminazioni. Il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (FISA, International Fund for Agricultural Development) aiuta le popolazioni rurali più povere a migliorare la propria sicurezza alimentare e la qualità del cibo che consumano, ad aumentare il proprio reddito e a rafforzare la loro capacità di resistenza. Entrambe le istituzioni collaborano con altre organizzazioni delle Nazioni Unite, governi, organizzazioni non governative e il settore dell’economia privata. Rientrano inoltre tra le organizzazioni partner prioritarie della cooperazione allo sviluppo della Svizzera in ambito multilaterale. Le loro aree di intervento rispecchiano gli obiettivi e le priorità della cooperazione svizzera così come definiti nel messaggio concernente la cooperazione internazionale 2013-2016, che saranno verosimilmente estesi anche al periodo del messaggio 2017-2020.
Tra gli obiettivi di UN Women figurano il miglioramento della situazione economica delle donne svantaggiate come pure della loro partecipazione, l’attuazione dell’uguaglianza di genere nella pianificazione programmatica e finanziaria, la prevenzione e l’eliminazione della violenza contro donne e ragazze – in particolare nelle situazioni di conflitto – e l’elaborazione di norme, politiche e leggi in materia di parità. Il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo ha come priorità l’integrazione della popolazione rurale povera nelle catene di creazione di valore sulla base di modelli imprenditoriali inclusivi e partenariati strategici con grandi investitori del settore privato, il miglioramento dei metodi di produzione agricoli e l’aumento dell’efficienza dei servizi come pure l’adattamento al cambiamento climatico e la lotta contro le sue cause.
Con la decisione, il Consiglio federale assegna annualmente 16 milioni di franchi a UN Women per il periodo 2015-2017 e 15 milioni al FISA per il periodo 2016-2018. Nel precedente periodo il contributo della Svizzera a UN Women è stato pari a 14 milioni di franchi (nel 2014) e a 12 milioni (sia nel 2013 che nel 2012), mentre il sostegno al FISA ha ammontato a 38,5 milioni di franchi totali (per il periodo 2013-2015). Con tale impegno la Svizzera concorre alla risoluzione di problemi globali e tutela al contempo i suoi interessi economici e di politica estera, contribuendo a ridurre le disparità, la povertà e, di conseguenza, i conflitti. I contributi permettono inoltre alla Svizzera di continuare a partecipare in modo sostanziale all’impostazione della politica e delle strategie delle due organizzazioni.
DFAE