Il Nazionale approva il rinvio del progetto sulla legge del tabacco: i divieti di pubblicità sono un’eccessiva ingerenza dello Stato nel libero mercato
Il consumo del tabacco è la causa di morte evitabile più frequente in Svizzera. Il divieto di pubblicizzare il tabacco è in vigore per le emittenti radiofoniche e televisive ed è esplicitamente vietata quando la pubblicità di tali prodotti si rivolge ai minorenni. Se fosse per il Consiglio federale, la pubblicità del tabacco si potrebbe inasprire e vietare anche nei cinema, sui cartelloni, ai festival e sui media elettronici. L’industria del tabacco si oppone in nome della libertà di commercio e gli ambienti sanitari ritengono la misura troppo timorosa. Dopo gli Stati, anche il Nazionale si allinea e respinge le restrizioni proposte dal Governo. La maggioranza borghese e di destra non ha voluto neanche discutere i divieti a livello nazionale e con 101 voti a 75 e 14 astensioni ha rinviato il progetto di legge al mittente. Il governo dovrà presentare un nuovo disegno della Legge sui prodotti del tabacco (LPTab).
Per il Consiglio federale e la sinistra si tratta di un’occasione persa per migliorare la prevenzione del fumo. Il ministro della sanità Alain Berset ha argomentato che “inasprire i divieti è necessario per proteggere i giovani e limitare i danni del tabagismo”. La metà dei fumatori ha cominciato a fumare quando aveva meno di diciotto anni. Il fumo causa 9.500 decessi l’anno e genera costi sanitari per 1.7 miliardi di franchi. Inoltre causa “enormi costi negativi per l’economia stimati in 4 miliardi l’anno dovute alle giornate di lavoro perse per malattia” come sentenziato da Marina Carobbi del PS. Argomenti che non hanno convinto i deputati borghesi che mettono in guardia su “un attacco al libero commercio”. Inoltre non è provato che “un divieto generalizzato della pubblicità provochi una diminuzione del fumo”. Il messaggio del Parlamento all’esecutivo è chiaro: proteggere l’industria del tabacco e la nuova proposta di legge dovrebbe riguardare solo indiscussi elementi della LPTab come la protezione dei bambini e giovani.
Gaetano Scopelliti