Renzi: “Facciamo tutti i controlli”; Alfano: “Nessun paese è a rischio zero”; Mattarella: “Sicurezza senza rinunciare alla libertà
I recenti episodi parigini hanno aperto nuove problematiche in fatto di sicurezza anche in Italia che più volte è stata minacciata come uno dei possibili prossimi obbiettivi delle forze terroristiche, soprattutto in occasione del prossimo Giubileo. Ma a tal proposito le forze politiche italiane sembrano essere decise sul da farsi e la convinzione che ne esce dai vari commenti riguarda soprattutto la presa di coscienza del fatto che in Italia, come comunque in diverse parti del mondo, bisogna rafforzare la sicurezza, ma gli italiani non devono sentirsi inibiti nel loro senso di libertà.
Questo è il messaggio intanto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che a Firenze alla cerimonia in ricordo dell’insediamento della Camera dei deputati di Firenze capitale nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, facendo riferimento alla lotta al terrorismo: “Dobbiamo garantire sicurezza ai nostri concittadini senza rinunciare alle libertà conquistate, affrontare il fanatismo e l’estremismo con assoluta fermezza, e promuovere il dialogo fra le culture e la tolleranza”. A rassicurare gli italiani ci pensa il ministro dell’Interno Angelino Alfano che, ospite a L’intervista di Maria Latella su Skytg24, afferma: “Nel nostro Paese si può stare tranquilli, il sistema di intelligence funziona: poi nessun Paese è a rischio zero”. In Italia, dunque, non si correrebbero più rischi rispetto a tanti altri luoghi, e a proposito del Giubileo dice: “Noi abbiamo una regola: lavorare per prevenire un evento negativo” anche se nessuno sa cosa può accadere, la cosa certa è che sono all’opera “i professionisti dell’ansia, come per la sicurezza sull’Expo, dove alla fine abbiamo avuto oltre 20mln di visitatori e solo qualche episodio di piccola cronaca. Il loro obiettivo è non farci stare bene”, ha concluso.
Anche Matteo Renzi prende parola sulla questione in occasione dell’inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale S.Spirito di Roma e le parole del Premier premono sul fatto che nessuno può decidere sulla personale libertà: “Facciamo tutti i controlli che servono, ma bisogna essere consapevoli che chi vuole rinchiuderci in casa non può avere la meglio”. Di recente inoltre il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto una conversazione al telefono con il presidente Usa Barack Obama. Al centro del colloquio, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, la situazione internazionale, con particolare riguardo a Siria e Iraq e si è concluso con l’appuntamento a Parigi dove entrambi saranno impegnati nel vertice Cop21 a fine mese.