Totti: “Ora prenderai botte anche per me”
ROMA – Rosella Sensi e Luca Toni. Il tavolo è quello delle grandi occasioni, quello della così detta ‘Sala Champions’, come la chiamano a Trigoria. La presidente della Roma presenta quello che la stessa Sensi ha definito: “Tra i più importanti, se non il più importante, arrivo della mia gestione”. Il soggetto è sicuramente lui, Luca Toni, campione del mondo nel 2006, insieme con Totti, De Rossi e Perrotta che l’hanno voluto fortemente in giallorosso. L’attaccante conferma e spiega perché ha scelto la Roma. “Mi hanno cercato in tanti, ma io volevo da subito venire alla Roma. Non so spiegare il perché, so che quando mi hanno detto Roma istintivamente ho detto sì. Sono contento che con me qui ora all’Inter temano di più la Roma”. Guadagnerà 3,1 mln di euro lordi per sei mesi. Nella sua scelta lo hanno guidato sensazioni precise, come quelle positive che gli hanno trasmesso i suoi ex compagni di nazionale. “L’affetto che mi hanno dimostrato loro è stato importante , così come mi hanno fatto sentire subito importante i dirigenti di questa società. Ora il mio compito è dimostrare, in questi sei mesi, di meritare la maglia della Roma”. Una piazza importante, che Toni conosce perché calcisticamente è nato nella Cisco Roma (proprio la squadra contro cui oggi ha giocato un’amichevole per l’esordio con la maglia giallorossa), calda con tifosi che pretendono molto. E che oggi, fuori dai cancelli di Trigoria, gli hanno fatto trovare due striscioni “Totti-Toni: coppia mondiale”, “Ben arrivato, Luca Toni bomber”. Il piazzale antistante il centro sportivo oggi era pieno di macchine e tifosi, non succedeva da tempo. Il calore dei sostenitori giallorossi si fa già sentire per Toni, paragonato a Batistuta che a Roma ha vinto uno scudetto. Un paragone che non spaventa l’attaccante che ha scelto il numero 30 per la sua maglia. “Si è vero – conferma Toni – è un paragone importante, ma già ero stato accostato a Batistuta ai tempi di Firenze e alla fine ho battuto i suoi record di gol lì. Lui era un grande attaccante, a Firenze l’ho superato, qui però ha vinto uno scudetto e io ancora devo cominciare a giocare. Vedremo cosa succederà…”. Le aspettative che in molti ripongono in lui sono tante, Toni lo sa e non si tira indietro. “Io ho sei mesi per dimostrare di meritare questa maglia”, ripete continuamente. Conferma i contatti con Totti. “Nell’ultimo mese ci siamo sentiti spesso e uno dei motivi che mi ha spinto a venire è la voglia di giocare con lui e con gli altri campioni che sono qui. So che c’è un bel gruppo, sono strafelice di essere qui. LA Roma è la squadra che ho sempre voluto, da quando sono cominciati i problemi a Monaco”. Qualcuno dice che per lui conti solo riconquistare la nazionale. “Non è così, alla maglia azzurra non penso perché è solo un’eventuale conseguenza di quello che farò qui alla Roma. Penso solo a segnare tanti gol. Sono molto carico, so che non sarà una prova facile ma ho sei mesi per dare il massimo”. In questo periodo ha parlato spesso anche con Ranieri che: “Saprà come valorizzarmi, certo che più gioco vicino alla porta e meglio è”. Poi racconta dell’incontro avuto oggi con Totti. “Francesco era sul lettino e io gli ho chiesto cosa avesse fatto. Lui mi ha risposto: Meno male che sei venuto almeno ti prendi un po’ di botte anche per me”. Ma dopo questi sei mesi c’è il rischio che torni al Bayern e addio Roma? “Io ora ho questi sei mesi per dimostrare di meritare la Roma, sono in prestito lo sanno tutti, devo solo pensare a meritare questa maglia”. Rosella Sensi conferma. “Luca rientra in un progetto preciso di cui fanno parte anche i giovani. Dopo i rinnovi di Pizarro, Perrotta e Totti l’arrivo di Toni si inserisce in un progetto completo. Ci tengo a ringraziare lui, ma anche i giocatori che sono già qui e che hanno permesso,insieme con Ranieri, un’inversione di tendenza rispetto all’inizio della stagione. Toni è un grande giocatore che si aggiunge ad un gruppo già di alto livello. E Luca ci aiuterà a migliorare ancora”.