Da questioni quotidiane, animali davvero geniali, a fobie davvero strane, ci sono tanti fatti veramente curiosi, ecco alcuni..
Fobie bizzarri
Chi soffre della catisofobia ha paura di sedersi, persone che ne soffrono cominciano a sudare, a respirare forte o poco e questa paura può richiamare forti attacchi d’ansia. Questo disturbo può essere causato da casi molto brutti di emorroidi, ma in casi molto seri questa fobia può essere causata da abusi fisici in relazione con oggetti dolorosi. A volte, infatti, questa fobia è causata da punizioni dai tempi di scuola o può avere le sue origini in altre fobie come quella del sedersi di fronte a persone molto influenti.
Un’altra fobia bizzarra è l’eisoptrofobia, ovvero la paura degli specchi, chi ne soffre vive ansia eccessiva nonostante realizzi che la paura è irrazionale. Spesso questa paura ha le sue origini nella superstizione, infatti, sarebbe anche la paura di entrare in contatto con un mondo spirituale tramite uno specchio. Lo specchio per persone superstiziose può portare sfortuna ad esempio se si rompe o guardare nello specchio potrebbe metterli in contatto con un mondo soprannaturale.
I delfini possono creare propri giochi e i toporagni camminano sull’acqua
Giovani delfini amano il gioco e sono geni quando si tratta di creare propri giochi a proposito. I delfini usano le loro pinne per sbattere l’acqua finché diventi una corrente per poi soffiare dell’aria nell’acqua creando così anelli di bollicine, simili a quelli che fanno i fumatori con il fumo delle sigarette. Questi anelli mantengono la loro forma, così i delfini possono giocarci e a volte attraversano i cerchi con tutto il corpo. Usano però anche i loro nasi per muoverli, simile a bambini che giocano con un pallone. Secondo il ricercatore Dr. Ken Marten, i delfini sono talmente esperti in idrodinamica che riescono a creare questi cerchi di bollicine e che potrebbero essere “professori in meccanica di liquidi”.
Camminare sull’acqua è un miracolo, almeno è così per gli esseri umani, ma c’è un piccolo animale che lo sa fare davvero. Sono i toporagni d’acqua, grandi circa 12-15 centimetri che vivono vicino a fiumi, laghetti o terre pantanose perché passano molto tempo in acqua. Questi mammiferi sono conosciuti soprattutto per il loro constante bisogno di fare uno spuntino, infatti possono mangiare cibo del loro stesso peso ogni 24 ore e hanno un metabolismo così veloce che possono morire di fame se lasciano fuori uno spuntino per diverse ore. Il fatto però meno conosciuto sui toporagni d’acqua è che sanno camminare sull’acqua per distanze fino a 1,5 metri. Il loro segreto sono le zampe, ovvero peli molto forti sulle zampe posteriori che creano bolle d’aria che permettono ai piccoli mammiferi di camminare sull’acqua.
Lo spazzolino dei denti è molto più antico di quanto magari si pensi, mentre non lo è la rianimazione bocca a bocca
La rianimazione cardiopolmonare RCP, ovvero la rianimazione bocca a bocca, è quella che spesso vediamo nei film quando qualcuno sviene, sembra facile nei film, e anche se il processo effettivo è spesso differente da quanto raffigurato nei film, è una tecnica talmente semplice che sembra si possa conoscere già da migliaia di anni. Non è così! È da poco più di sessant’anni che questa tecnica esiste, le prime tecniche di rianimazione bocca a bocca sono state trovate nel 1950, nel 1960 il Dr. James Elam e Peter Safar hanno inventato la RCP. Certamente sono esistiti diverse tecniche di rianimazione anche prima della RCP, la prima organizzazione che si occupava di rianimazione era una società ad Amsterdam nel 1767, questa aveva delle idee davvero utili, come quella di trasportare aria nel corpo tramite un mantice. Tra le idee però si trovavano anche quelle davvero stranissime, come quella di soffiare il fumo del tabacco nell’ano della vittima nel tentativo di irritare l’intestino.
Tecniche invece davvero antiche le troviamo nelle origini dell’igiene orale. I primi “spazzolini dei denti” non erano nient’altro che bastoni con punte sfilacciati, e anche se non erano molto efficaci, almeno rinfrescavano l’alito. Questi “bastoncini” sono stati trovati nell’antica Cina, in Egitto e anche in Babilonia 3’000 a.C. Qualcosa di simile ai nostri spazzolini poi è apparso nel 15° secolo sempre in Cina ed era fatto da ossa o bambù con setole naturali, fatti da peli del collo dei maiali. A quei tempi la Cina ha iniziato le attività commerciali con l’Europa, e gli europei hanno voluto sostituire i peli rigidi dei maiali con quelli più morbidi dei cavalli. I peli degli animali sono stati in effetti usati fino al 20° secolo per le setole, fino a quando Wallace Carothers ha inventato il nylon.