Adesso le carie si curano con piccole scosse!
La vostra paura per il dentista presto potrà finalmente avere fine. Una nuovissima scoperta nella cura dei denti, infatti potrà farci vivere con più serenità i nostri appuntamenti col dentista. Il mondo dell’odontoiatria sarà infatti rivoluzionato grazie ad un nuovo strumento che permette di curare le carie dei nostri denti senza l’utilizzo del tanto temuto trapano! Sviluppato da una company nata all’interno del King’s College di Londra, questo strumento promette entro i prossimi 3 anni che qualsiasi dentista potrà trattare le carie senza ricorrere ad anestesia, trapano, amalgamando piuttosto, la riparazione del dente accelerando il processo naturale di rimineralizzazione dello smalto da parte del calcio e dei fosfati. La tecnica, battezzata Electrically Accelerated and Enhanced Remineralisation (EAER) sfrutta una lieve corrente elettrica che non viene nemmeno percepita dal paziente. In un procedimento in due fasi (la prima preparativa, la seconda mirata a spingere calcio e fosfati a rimineralizzare il dente) questa nuova metodica permette l’autoriparazione dell’area danneggiata.
Fino adesso, invece, le nostre carie sono state trattate dal dentista attraverso un procedimento secondo il quale se la carie riscontrata non è troppo diffusa ricorreva ad un’otturazione per evitare ulteriori danni al dente (nei casi peggiori si potrebbe arrivare anche alla perdita ossea). Ci sono dei casi però in cui il dentista deve trattare la zona addormentando la zona con un’anestesia locale, e rimuovere il tessuto danneggiato con uno speciale trapano dentale. Rimossa la parte cariata, il dentista procede con la pulizia degli eventuali residui per poi inserire l’otturazione e infine passa all’ultima fase di pulitura e lucidatura. Adesso tutto questo lungo e, a volte, anche doloroso procedimento che ci fa vivere le visite del dentista con ansia potrebbe essere solo un ricordo. “Il modo in cui trattiamo oggi i denti non è ideale – spiega Nigel Pitts, epserto del Dental Institute del King’s College – quando ripariamo un dente utilizzando un materiale per le otturazioni, quel dente entra in un ciclo di trapanamenti e ri-otturazioni ogni volta che una riparazione si danneggia. Il nostro strumento non è solo più amichevole nei confronti del paziente e migliore per i suoi denti, ma ci aspettiamo che sia quantomeno paragonabile agli attuali trattamenti odontoiatrici in termini di rapporto costi-benefici”.Gli esperti spiegano che la carie si forma quando i minerali presenti naturalmente nello smalto scompaiono a causa dell’erosione, un processo che porta il dente a marcire. Si è quindi studiato un modo per aumentare la capacità naturale di rimineralizzazione del dente sfruttando le sostanze presenti nella saliva o nel fluoro. L’Electrically Accelerated and Enhanced Remineralization (EAER) è un processo indolore e richiede lo stesso tempo delle attuali tecniche che prevedono l’utilizzo del trapano, dell’anestesia locale e della malgama dentale. Grazie ad una scossa a bassa intensità si riesce a spingere i minerali verso la carie promuovendo l’autoriparazione del dente. L’uso della corrente elettrica è già in uso in alcune procedure odontoiatriche, secondo gli autori, la tecnica sarà disponibile, almeno negli studi dei dentisti del Regno Unito, entro il 2017. Si ipotizza un costo del trattamento in linea con l’attuale spesa che si affronta per il trattamento di una carie, i vantaggi per i pazienti sono però notevoli soprattutto per quelle persone che hanno paura non solo del trapano ma anche dell’anestesia del dentista.
Il consiglio:
L’uso quotidiano dello spazzolino dentale (cambiato ogni tre mesi al massimo), del filo interdentale (migliore quello piatto), di dentifrici al fluoro, di collutori specifici, e l’utilizzo di compresse evidenziatrici della placca, associati a controlli regolari e a sedute di igiene dentale professionale, portano inesorabilmente ad una salute della propria bocca duratura nel tempo.
Lo sapevi che:
Oggi il dentista, attraverso test biologici orali, è in grado di valutare il grado di acidità della saliva oppure evidenziare la presenza di batteri cariogeni in numero maggiore della norma.Possono essere così definite le aree più a rischio e su queste effettuare un trattamento mirato. Test e trattamenti preventivi sono indolori e semplici da effettuare, non sono costosi e sono infine il più delle volte risolutivi.