Una ricerca condotta su 402 mila persone dall’Ente governativo della salute degli Usa sugli effetti del consumo di caffè
Lo studio è stato condotto negli Stati Uniti, tra il 1995 e il 2008. I soggetti che hanno costituito il campo della ricerca sono stati ben 402 mila partecipanti, uomini e donne, tra i 50 e i 71 anni, residenti in California, Florida, Louisiana, New Jersey, Nord Carolina, Pennsylvania, dunque un campionario vastissimo e dislocato in molti Stati. Gli autori sono stati i ricercatori del National Institute of Health, l’Ente governativo della salute. L’oggetto della ricerca è stato il caffè, cioè la verifica di questa bevanda sulla salute di chi ne fa uso. I soggetti sono stati seguiti nelle loro abitudini per 13 anni, con un’indagine iniziale che chiedeva ad ognuno dei partecipanti le sue abitudini in merito al consumo di caffè. La situazione diede il seguente quadro: del campione indagato 42 mila dissero che non bevevano mai caffè, mentre 15 mila ammisero che ne consumavano 6 o più tazzine al giorno (da precisare che le “tazzine” negli Usa come in Canada sono delle vere e proprie tazze); la maggioranza degli interpellati rispose che ne beveva 2-3 tazzine.
In genere, tutti noi siamo fedeli alle nostre abitudini alimentari, tranne che nel caso si cambi casa e soprattutto Paese, ma questo non è stato il caso delle 402 mila persone dell’inchiesta. Ebbene, nel 2008, lo studio ha accertato che 58 mila persone sono morte, ma questo rientra nella normalità, specie se si pensa che nel 1995 tantissimi avevano appena meno di 70 anni o molti anche 71, per cui morire a 80-84 anni non è un fatto eccezionale. I risultati della ricerca, però, hanno contraddetto sia le aspettative, sia ciò che comunemente si pensava prima. Infatti, gli uomini che bevono 2-3 tazze di caffè al giorno mostrano di morire meno (il 10%) di coloro che non ne bevono per nulla. L’allungamento della vita per le donne sale al 13%. Chi, tra le donne, beve solo una tazzina di caffè al giorno avrebbe un beneficio di appena il 5%, mentre per i maschi il beneficio salirebbe al 6%. Le donne che bevevano 4-5 caffè al giorno hanno dimostrato di non morire in ragione del 16% in più. Insomma, si diceva e si continua a dire che bere caffè – o troppe tazzine di caffè – fa male, invece lo studio dimostra esattamente il contrario: il caffè fa bene. La ricerca si basa unicamente su dati statistici, cioè si sono verificati gli effetti del caffè nel tempo, ma non si sono affrontate le cause. Si sa solo che il caffè contiene una miriade di elementi che possono influenzare la salute, a cominciare dagli antiossidanti. Tra i soggetti che bevevano caffè, c’erano quelli che lo bevevano decaffeinato, ma la caffeina non gioca alcun ruolo sulla salute. Dunque, se il caffè fa bene, non dipende dalla caffeina ma dagli antiossidanti. C’è da dire che siccome il caffè in genere è associato al fumo e al consumo di alcol e anche al consumo di carni rosse, molto probabilmente chi, bevendo caffè, ha problemi, ciò è dovuto non al caffè stesso ma, appunto, al fumo, alle carni rosse e all’alcol.
In Italia non sono mai stati condotti studi dell’ampiezza di quello americano, però l’azione benefica degli antiossidanti, come l’acido caffeico, era stata messa in evidenza anche dalle ricerche italiane, dove si consumano 80 milioni di tazzine di caffè al giorno. Il dottor Carlo Vecchio, capo del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di ricerche Mario Negri, pur riconoscendo che nessuna delle innumerevoli sostanze del caffè sia stata oggetto di approfondimento, afferma che “pensiamo che l’associazione del caffè a un minor rischio di ammalarsi di diabete sia all’origine anche della minore probabilità di sviluppare un tumore all’intestino, al fegato e all’endometrio”. Il dottor Vecchio aggiunge: “Il dato straordinario riguarda le quantità: 6 tazze di caffè americano corrisponderebbero a più di una decina di tazzine italiane. Anche se il caffè è associato a un minor tasso di mortalità, esagerare potrebbe avere l’effetto contrario”. Il dottor Vecchio precisa che è bene non superare le 4-5 tazzine di caffè al giorno. Infine, una curiosità. Non è vero che i più grandi consumatori di caffè in Europa sono gl’italiani. Siamo solo secondi con un consumo pro capite di 5,8 kg. I dati si riferiscono al 2010. I più grandi consumatori di caffè sono i tedeschi con 6,8 kg. Seguono i francesi (5,7), gli spagnoli (4,3), i britannici (3,0). La media europea è di 4,9 kg. Nel mondo ci sono gli statunitensi con 4,1 kg e i giapponesi con 3,4.