Arriva il family drama all’italiana
Parte il 27 dicembre, in pieno clima feste natalizie, Tutto può succedere la serie che prende spunto dalla nota fiction USA Parenthood in onda dal 2010 al 2015 e diretta da Lucio Pellegrini e Alessandro Angelini (nella seconda parte) nella versione italiana. 26 puntate per 13 prime serate con un ottimo cast italiano fra cui Licia Maglietta, Giorgio Colangeli, Maya Sansa, Pietro Sermonti, Ana Caterina Morariu, Alessandro Tiberi, Camilla Filippi e Fabio Ghidoni. Il regista Lucio Pellegrini ha affermato in conferenza stampa che “La cosa più complessa è stata fare il cast: cercavo attori in grado di portare commedia e dramma. Nella fiction si mescolano momenti di leggerezza e di commozione. Abbiamo messo insieme attori di grande livelli e attori esordienti. È stato complesso anche realizzare scene con tanti attori contemporaneamente, anche 16 intorno a un tavolo”. Nella fiction si puntano gli occhi sulla vita della famiglia Ferraro. Quattro fratelli molto diversi: il saggio Pietro Sermonti, la donna in carriera Ana Caterina Morariu, la scapestrata madre single Maya Sansa e l’eterno ragazzino Alessandro Tiberi, con un figlio che ignorava di avere. Tutti alle prese con problemi quotidiani, figli, mogli, mariti o compagni. Una sola, grande, coinvolgente famiglia. E una casa con giardino, poco fuori Roma, dove tutti si ritrovano per raccontarsi e confrontarsi. La quotidianità di una famiglia numerosa, dove quotidianità vuol dire sorprese, colpi di scena e sconvolgimenti.
Si affrontano diverse problematiche, la droga, la paternità, la malattia, i fallimenti e le delusioni. La fiction che trae spunto da quella americana che ha avuto un notevole successo, ha come colonna sonora il brano dall’omonimo titolo “Tutto può succedere” scritto dai Negramaro insieme al compositore Paolo Buonvino: “È un piacere che abbiamo voluto concederci per la seconda volta quello di collaborare con lo straordinario amico e compositore, Paolo Buonvino e sicuramente è un grandissimo onore quello di aver scritto la sigla di una serie tv che nella versione originale ha l’immenso Bob Dylan” afferma Giuliano Sangiorgi.