Il Parlamento europeo ha votato a favore dell’abolizione delle tariffe di roaming, la messa in atto per la Svizzera significa una differenza di prezzi ancora più grande
Chi usa il cellulare all’estero rischia di cadere nella trappola del roaming, così è chiamato l’insieme delle procedure che permette agli utenti mobili di collegarsi tra loro utilizzando anche una rete (ad esempio estera) non di loro proprietà dietro una quota di pagamento all’altro operatore. Ora il Parlamento europeo ha deciso di abolire le tariffe di roaming entro Natale 2015. Il regolamento sulle telecomunicazioni per la realizzazione di un continente connesso, proposto dalla Commissione nel settembre 2013, intende accorciare molto di più la distanza per la realizzazione di un vero mercato europeo unico delle telecomunicazioni attraverso l’abolizione delle tariffe di roaming, la disponibilità per tutti di un’internet aperta in cui sia vietato bloccare e degradare i contenuti, il coordinamento della concessione di frequenze per la banda larga senza fili, una maggiore trasparenza dei contratti per gli utenti di internet e dei servizi a banda larga e la possibilità di passare più facilmente a un altro fornitore.
“Con questo voto l’UE fa qualcosa di concreto per i cittadini. L’Unione europea è proprio questo: eliminare le barriere per semplificare la vita e ridurre i costi. Quasi tutti noi dipendiamo oramai quotidianamente dalle connessioni mobili e internet. Abbiamo il diritto di sapere che cosa acquistiamo, senza essere imbrogliati e con la possibilità di cambiare idea. Le imprese, dal canto loro, devono poter servire tutti noi e questo regolamento le aiuta a farlo. Si tratta di una soluzione vantaggiosa per tutti”, ha dichiarato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea.
Intanto i cittadini svizzeri pagano fino a sei volte di più dei cittadini dell’UE per una chiamata dall’Europa, anche le tariffe per messaggi e le tasse per navigare su internet sono molto più alte. L’ex-Consiglera nazionale Ursula Wyss ha detto al Tagesanzeiger.ch/Newsnet: “Non mi piace usufruire di questa parola, ma questo va in direzione truffa – e continua – Questo è un esempio paradigmatico per il potere della lobby della telecomunicazione”. Da tempo ormai vari politici, giornali, enti etc. provano a spingere la Svizzera verso una riduzione dei prezzi della telecomunicazione, ma ancora le lamentele, ormai numerose, dei tanti cittadini per cui questi costi sono uno scandalo, non hanno colpito abbastanza la politica in Svizzera, anche se qualche operatore intanto ha provveduto a offerte più o meno vantaggiose per la telefonia all’estero.
La rabbia dei cittadini svizzeri è già stata costatata dopo una petizione lanciata nel 2011 dai giornali “K-Tipp”, “Saldo” e “Bon à Savoir”, tanto che, in solo cinque settimane, è stata sottoscritta da ben 56’000 persone, la protesta era: “Basta con lo strozzinaggio del roaming!” Vogliamo che siano le aziende di telecomunicazioni svizzere ad adottare le tariffe massime del roaming dell’UE. Poiché: “l’UE dal 2007 riduce continuamente le tariffe roaming”. Questo tetto ai prezzi è conosciuto sotto il nome Eurotariffa, la normativa di tariffazione del roaming internazionale deciso dall’Unione Europea per tutti gli operatori di telefonia mobile comunitari al fine di garantire agli utenti delle reti pubbliche di comunicazione mobile che viaggiano all’interno della Comunità di non pagare prezzi eccessivi rispetto alle tariffe competitive nazionali per i servizi vocali di roaming intracomunitario quando effettuano e ricevono chiamate, inviano e ricevono SMS e utilizzano servizi di trasmissione dati a commutazione di pacchetto. In autunno così il Consiglio nazionale ha votato quasi all’unanime a favore di una mozione della stessa Ursula Wyss, che chiedeva esattamente ciò che si pretendeva con la petizione lanciata dal K-Tipp, ma ad agosto del 2012 il Consiglio degli Stati ha accantonato la mozione.
Toccherà ora agli Stati membri dell’UE proseguire l’esame del regolamento, che secondo la Commissione dovrebbero giungere a un accordo finale entro fine 2014, le trattative dovrebbero iniziare in autunno. Il K-Tipp tra l’altro continua a farsi forte per i diritti dei cittadini svizzeri con www.proservicepublic.ch, ma per quanto riguarda la Svizzera, ci vorrà ancora molto affinché i politici si decidano ad agire contro i prezzi eccessivi, così intanto vi diamo qualche consiglio per non farvi svuotare il credito durante la prossima vacanza:
- Per chi possiede un cellulare/smartphone che può connettersi a internet, è consigliabile spegnete il roaming nelle impostazioni.
- Spegnete in ogni caso la segreteria telefonica, ogni volta che qualcuno vi chiama oppure se cercate di ascoltare i messaggi, pagate.
- Normalmente le reti Wifi sono gratuite, connettetevi con queste reti per usare, ad esempio, i programmi di comunicazione gratuiti come Skype o Whatsapp.
- Per chi viaggia molto sempre nello stesso paese europeo, conviene, se il paese lo permette, fare un abbonamento o prendere una carta prepagata dello stesso paese, le tariffe, come spiegato, sono molto più basse, sia per telefonare sia per mandare messaggi o navigare su internet.