Caro direttore, prendo spunto dall’articolo pubblicato qualche settimana fa da la Pagina sul problema dei Consolati in Svizzera. Ho potuto raccogliere un sacco di pareri a dir poco negativi sui servizi consolari, ma potrei riportare ben più coloriti pareri. Dire che gli uffici consolari sono in eterno ritardo su tutto è provato dai fatti. Impiegati scortesi, risposte date agli utenti che, direbbe il grande Di Pietro, nulla ci azzeccano con il Paese nel quale sono ospiti e lavorano, impiegati che fumano negli uffici in cui si invitano (si vieta) i cittadini a non fumare. Telefoni “muti” o che, quando “parlano”, invitano a “riprovi a telefonare più tardi o domani perché il collega è fuori ufficio”. Stupefacente! Sono migliaia i connazionali che per svariati motivi non hanno accesso alla rete (non possiedono il computer o non hanno un abbonamento a Internet). E’ strano che i consolati non lo sappiano! E’ diventata prassi comune, infatti, che per prendere un appuntamento, in alcuni uffici dei consolati ti devi annunciare con una E-mail. E’ successo ad un’anziana signora, che dopo ore di attesa, arrivato il suo turno, si è sentita dire: “Lei si deve annunciare per e-mail per prendere un appuntamento”. Scoppiava quasi a piangere, povera donna, dicendo che non aveva nessuno che la potesse aiutare e che non sapeva usare il computer!
Una magra figura le nostre istituzioni la fanno non solo con i nostri padri, “poco acculturati” e “fuori rete” ma soprattutto con i giovani della terza e quarta generazione, figli e nipoti dei nostri padri, nati e cresciuti in Svizzera. Questi ultimi, forse molto più acculturati dei Signori Impiegati dei consolati, spesso anche dirigenti di enti pubblici e privati svizzeri, sicuramente più professionali ed educati, definiscono gli uffici dei nostri consolati “che abbiamo avuto la sfortuna di dover visitare, preistorici”.
Faccio presente a Lor Signori Impiegati dei Consolati Italiani che, se fossero dipendenti di un qualsiasi ufficio pubblico svizzero (Comune, Cantone ecc.), con le loro maniere, con la loro scortesia e con il loro rendimento, sarebbero licenziati dopo solo 36 secondi dal loro ingresso in ufficio. Costa poi così tanto copiare un “tantino” di professionalità dall’ambiente che ti circonda? Dulcis in fundo. Con la ristrutturazione delle sedi consolari, gli uffici rimangono chiusi il sabato. Mi chiedo il perché… Vi chiedo di non mettere il mio nome. Devo rinnovare il passaporto e non vorrei avere grane…
Lettera firmata
1 commento
e cosa dire del concorso che si e’ svolto ieri per un solo impiegato nel settore commerciale per il consolato di Zurigo?
la prova doveva essere traduzione di un Testo di ufficio dall’italiano al tedesco…invece si presenta il sig. Console con una traduzione di una fiaba di un poeta rumeno
col titolo”il principe con la lacrima”…
mi chiedo cosa ha a che vedere con un testo d’ufficio???
a voi le vostre considerazioni…
caterina