L’iniziativa a cura dell’Istituto Superiore di Sanità per regolare l’informazione in rete
L’informazione facile, e facilmente accessibile, è sempre corretta, attendibile e sicura? Questa la domanda che in tempi di fake news si sono posti i massimi vertici dell’Istituto Superiore di Sanità, l’ISS, decidendo di intervenire per arginare e correggere la smodata e incontrollata circolazione in rete di fake news sulla salute. E’ nato così ‘ISSalute.it’, il primo portale istituzionale contro le Fake news dedicato al cittadino per conoscere e capire, grazie ad informazioni ufficiali e certe, i temi legati alla salute.
Di facile consultazione, il portale è organizzato in quattro sezioni che riguardano rispettivamente ‘La salute dalla A alla Z’, gli ‘Stili di vita e ambiente’, i ‘Falsi miti e bufale’, e le ‘News’ quotidiane.
L’iniziativa è stata presentata il mese scorso dal presidente dell’ISS Walter Ricciardi, insieme al giornalista e scrittore Piero Angela e alla presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e, grazie a linguaggio chiaro, semplice e accessibile si prefigge di diventare il faro per i cittadini in tema d’informazione sicura sui temi della salute grazie alle oltre 1700 schede di facile consultazione sui temi più comuni che riportano cause, disturbi e cure oltre ad un accurato repulist inerenti le maggiori e più diffuse fake news sull’argomento trattato.
La necessità di un portale che diffondesse informazione sicura su temi così delicati è emersa anche dall’ultimo rapporto Censis, secondo il quale ben un italiano su tre naviga in rete per ottenere informazioni sulla salute. Di questi, oltre il 90,4% effettua ricerche su specifiche patologie. In aumento soprattutto la diffusione dei social network: a Facebook è iscritto il 50,3% dell’intera popolazione (il 77,4% dei giovani under 30), YouTube raggiunge il 42% di utenti (il 72,5% tra i giovani) e Twitter il 10,1%. Indispensabile dunque il portale ‘ISSalute’ per promuovere nei cittadini scelte consapevoli e corrette e soprattutto coerenti con le evidenze scientifiche disponibili. “Di questo portale c’era un gran bisogno e sono felice che l’Istituto Superiore di Sanità lo abbia realizzato” ha dichiarato il ministro Lorenzin, ricordamdo che il “web è una giungla dove è difficile districarsi, pensiamo che la prima parola più digitata è vaccino e saltano immediatamente fuori una serie di bufale”.
“Il nostro portale nasce per spiegare ai cittadini il valore della ricerca e di tutta la conoscenza prodotta dall’ISS e dall’intera comunità scientifica per renderla fruibile al maggior numero di persone possibile, senza discriminazione di reddito o di livello di alfabetizzazione. Scendiamo in campo contro le bufale online. Vogliamo offrire ai cittadini che sempre più spesso consultano il web per motivi di salute, trovando tutto e il contrario di tutto, un approdo sicuro, un punto di riferimento rigoroso e autorevole.
È un’informazione certificata all’origine perché prodotta negli stessi luoghi in cui si fa ricerca e si produce conoscenza scientifica e un contributo all’equità e alla sostenibilità del nostro sistema sanitario”, ha spiegato Ricciardi. Ad offrire il suo plauso all’iniziativa anche Piero Angela, testimonial del portale online che ha ricordato come il web sia ‘pieno di pifferai magici’ da sfatare perché la scienza non prevede par condicio: “Oggi col web la disinformazione circola rapidamente ed è pieno di pifferai magici a cui è facile credere ma la scienza non è democratica, non prevede par condicio. Non è la stessa cosa dire che la terra è quadrata oppure che è rotonda. Sono un cronista e da anni cerco di raccontare la scienza in modo corretto al grande pubblico. Saputo di questa iniziativa mi sono rallegrato perché finalmente le istituzioni entrano in un campo importante”.
foto: Ansa