Paramount Picture, una delle più importanti case cinematografiche al mondo, compie 100 anni l’8 maggio. Per l’occasione crea la versione speciale del logo per il centenario
Per chi suona la campana’ (1943), ‘La finestra sul cortile’ (1954), ‘Psycho’ (1960),’Colazione da iffany’ (1961),’Love story’ (1970), ‘Il padrino’(1972), ‘Greese’ (1978), ‘Ufficiale e Gentiluomo’ (1983), ‘Gli intoccabili’(1987),’Forrest Gump’ (1984),’Braveheart’ (1995), ‘Zoolander’ (2001),’The Manchurian Candidate’ (2005),’Transformers’ (2007), ‘Mission: Impossible – Protocollo fantasma’ (2012). Sono solo alcuni titoli tra gli oltre 3 mila film prodotti dalla Paramount, una delle più famose e longeve case cinematografiche degli Stati Uniti. Inconfondibile il suo profilo di una montagna innevata a campeggiare al centro dello schermo ad ogni inizio di film, e quest’anno, per l’occasione, si arricchisce con al centro il numero degli anni di distribuzione mondiale nel mondo del cinema. Per l’esattezza il centenario è stato l’appena trascorso 8 maggio; fu infatti fondata l’8 maggio del 1912 dall’ungherese Adolph Zukor, un commerciante di pellicce immigrato a New York che insieme al socio Marcus Loew acquistò i diritti di distribuzione negli Stati Uniti di un film muto francese dal titolo ‘Queen Elizabeth’ interpretato dalla celebre attrice Sarah Bernhardt. Inizialmente la società non si chiamava però Paramount ma ‘Famous Player Film Corporation’ e collaborava con numerosi produttori teatrali di Broadway. La compagnia iniziò a produrre film basati su famosi romanzi come il ‘Conte di Monte Cristo’ e su spettacoli teatrali ed entrò in piena attività anche grazie all’ingresso nella società di Jesse Louis Lasky, già produttore di film ad Hollywood, la fusione tra le due case di produzione originò la nascita della ‘Famous Player-Lasky Corp’.
Nel 1926 la società di distribuzione divenne ufficialmente „Paramount Famous Lasky Corp“. La Paramount Pictures è la seconda casa cinematografica più antica del mondo, più giovane solo di qualche settimana della ‘rivale’ Universal Pictures ed uno dei primi Studi ad entrare nelle radio grazie ad un accordo con la CBS nel 1920.Negli anni ’30 Paramount riusciva a sfornare anche 70 film l’anno ed è ancora cuore pulsante dell’attività tutto concentrato a Los Angeles, intorno al mitico indirizzo di Melrose Street. Ad essa si devono i grandi successi di Marlene Dietrich e Gary Cooper (ma anche l’esordio sullo schermo di Popeye-Braccio di ferro) negli anni ’30; l’esordio americano di Ingrid Bergman con «Per chi suona la campana» e i grandi noir da «La fiamma del peccato» a «La Dalia azzurra» negli anni ’40; «Viale del tramonto», «Vacanze romane», l’Hitchcock di «Caccia al ladro» e «L’uomo che sapeva troppo», la nuova versione dei «10 Comandamenti» e «Sfida all’O.K.Corral» negli anni ’50; gli ultimi successi di John Ford, la scoperta di Jerry Lewis, «Colazione da Tiffany», «Hid il selvaggio» e perfino «C’era una volta il West» negli anni ’60. Con il decennio successivo la politica della Paramount cambia radicalmente: da un lato si concentra sul grande prodotto commerciale per conquistare il pubblico giovane («La febbre del sabato sera» e «Grease» per intercettare il fenomeno Travolta); dall’altro si apre alla collaborazione con i talenti della nuova Hollywood come Francis Coppola (la trilogia del «Padrino»).
Con i suoi più di 3000 film, la Paramount ha da poco superato la concorrente Warner Bros nel numero di film prodotti, ha fatto incetta di premi e record d’incasso e tiene sempre un occhio vigile alle novità del mercato tecnologico e dell’era dell’immagine digitale. È una linea di tendenza confermata nei decenni successivi, grazie a fusioni imprenditoriali determinanti come quella con la Dreamworks di Steven Spielberg, successi incrociati tra il settore televisivo e quello cinematografico (la saga di «Star Trek»), qualche inatteso blockbuster per giovanissimi («Transformers») e l’accordo con il più amato divo di fine secolo come Tom Cruise con le sue «Mission Impossible». Per festeggiare il secolo di vita, è stato realizzato un’app per ipad. L’applicazione permette di godervi i vostri film preferiti sfogliando foto mai viste prima, guardando filmati memorabili e ascoltando musica senza tempo. Questa app, si può considerare un ricordo unico che include anche una panoramica della storia della Paramount, un Tour degli Studio e un quiz appositamente progettato. Ma l’innovazione più evidente riguarda il suo logo, il famoso picco roccioso innevato e la corona di 24 stelle intorno ad esso, che è rimasto praticamente invariato per tutti questi 100 anni. Solo in occasione del centenario la Paramount ha voluto festeggiare il suo anniversario aggiungendo la scritta‘100 years’ alla base del cerchio di stelle.