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22 November 2024
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Scrive chi legge

Untori da sconfiggere (Monologo del Covid-19)

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Ho indugiato a lungo su come esprimere con toni pacati, per nulla fatalista o troppo realista, la vicenda del Covid-19, che da inizio anno ha preso il sopravento dell’informazione globale e delle nostre agitate vite. L’Italia chiusa in casa nel paese della televisione, mentre il governo dichiara che internet dovrebbe essere accessibile a tutti per costituzione. Come e con quali risorse ciò sarà possibile non è spiegato. Nella realtà internet è dannoso per chi ci governa, meno per chi fa palate di soldi a ogni nostro click. Su internet puoi reagire, aggregarti e informarti, anche se uno squinternato su YouTube potrebbe convincermi che la terra è piatta. 

In questa tempesta informativa gli scienziati e noi ignoranti ci sforziamo, di spiegare questa pandemia da ogni angolazione possibile. Il cittadino rivendica ciò che gli è stato sottratto, dando addosso ai politici, la mala sanità, l’educazione civile latitante, i cinesi, il nazionalismo dilagante nella tanto idealizzata Unione Europea, lo sciacallaggio che verrà da parte dell’élite finanziaria nei confronti dei paesi più fragili e colpiti, ma soprattutto la libertà sottratta in nome dell’emergenza. I politici ci raccontano che agiscono perché consultati dagli scienziati, che a loro volta a secondo della provenienza e interesse nazionale, postulano teorie varie sull’origine del contagio e sui provvedimenti. I cittadini classe subalterna da anni, obbediscono perché ignari di un nemico che nessuno vede, si distinguono in varie categorie. Vi sono i disperati che hanno perso affetti e lavoro, i rasseganti ma ugualmente gaudenti del troppo tempo disponibile, e coloro che in prima linea combattono 7/24.

Parlo del personale sanitario, delle forze dell’ordine, dei volontari e di tutti coloro che non hanno mai smesso la loro attività indispensabile affinché i servizi di vitale necessità possano ancora essere garantiti. Loro, i medici, e tutto il corpo sanitario, meriterebbero a fine emergenza un reddito di cittadinanza a vita, invece di Mario Draghi (l’ex presidente della Bce), candidato per la nomina a senatore a vita, che in un lungo commento sul Financial Times dichiara: “È già chiaro che la risposta alla guerra contro il coronavirus deve coinvolgere un significativo aumento del debito pubblico”. Qualche accenno sulla UE che mostra la vera faccia in una sorta di spietato braccio di ferro multiplo e simultaneo. Nel quale alcune nazioni del nord si contendono pochi centimetri di spazio in via di rapidissima riduzione, cercando di buttare fuori tutti gli altri. Un assalto alle scialuppe nel quale i passeggeri di prima classe rivendicano la loro primogenitura, anche se i più deboli dovessero restare indietro.

Dobbiamo capire che i più deboli sono inutili nel mondo spietato che sta dietro alla vernice cromata del capitale. Convinciamoci, che l’Italia ha molta più forza potenziale di quanto pensa, e chi la vuole buttare fuori pensando che in tal modo sopravvive, ne ha molto meno di quanto noi gli attribuiamo. Basterebbe allargare il quadro (dove latita l’informazione pubblica?), e vedere l’intero terreno di gioco. Vi sono poi i luoghi comuni duri a morire, pronunciati dalla rivista Die Welt: “La Mafia in Italia aspetta soldi Ue”. Su di un punto ha ragione l’articolo. Gran parte del settore immobiliare pubblico è controllato dalla criminalità organizzata, e spesso vi sono stati dei politici che hanno allargato il loro conto bancario, favorendo imprese di costruzione senza il rispetto delle regole stabilite per l’assegnazione delle opere. Deve proprio ricordarcelo adesso la rivista tedesca? Come se non fosse risaputo, che in molti settori commerciali e attività illecite la Mafia ha preso piede da anni anche in Germania. Questa provocazione quando l’intera Europa chiede un accordo comune, per il disastro economico incombente? In questo presente che cambia continuamente, potrei metaforicamente immaginarmi di viaggiare in treno, e volere fare una fotografia del paesaggio che mutua in continuazione. Pertanto mi risulterà arduo immortalare nel caso del Covid-19 una foto nitida. Quindi ciò che oggi scrivo domani sarà già storia.

Non essendo depositario di verità assolute (come non lo è la scienza), tento di essere il più oggettivo possibile. In questo momento di libertà personale sottratta, vedo la tendenza ad accettare ciecamente ogni decreto che ci limita sempre di più, in nome dell’emergenza sanitaria. Fin dove si spingerà questo metodo di alcuni governi, regolato da uno stato di crisi permanente dettato dal virus del neoliberismo, che viene presentato come se non vi fossero alternative al quesito: meno libertà ma più sicurezza, o meno sicurezza ma più libertà. Io chiedo sicurezza per la nostra salute e meno limitazioni alla mia libertà personale. Il quesito più importante ma inquietante che dobbiamo porci è piuttosto: Quante di queste restrizioni che fanno sempre più uso delle tecnologie di controllo, una volta accettate seguiteranno a essere utilizzate una volta finita l’emergenza (vedi 11 settembre)? Mentre i capi di stato imprecano di rimanere a casa, invocando la solidarietà, e lo spirito di sacrificio in nome del paese che saprà rialzarsi, mi sorge il dubbio che loro di sacrifici come il taglio dei loro stipendi non lo faranno mai. 

Dunque lascio alla cronaca, ai dibatti dei talk show, spiegare, le origini, i conteggi falsati, le promesse, gli egoismi e i complottismi agli addetti ai lavori del Mainstream, per tentare in un eccesso di empatia, di dare la parola al Covid-19 che vorrebbe dirci alcune cose. Prima di lasciare la parola al protagonista, ecco il link del mio racconto sul Covid-19.

Monologo del Covid-19

Ho riflettuto molto prima di dare un senso a ciò che vorrei dirvi cari umani. Inizio col presentarmi. Dicono che sono l’organismo più antico della terra, e 10 Mio di volte più piccolo di un uomo, e un genoma diecimila volte più corto. Pur scrivendo, sono senza cervello, nessun organo e metabolismo e cosa offensiva per me, gli scienziati non mi considerano neppure un essere vivente. Eppure sono riuscito dove Greta neanche se lo sognerebbe, dando un po’ di respiro al pianeta. Come possiate continuare la battaglia per il clima dopo che il virus sarà scomparso, non mi riguarda. Sono riuscito a paralizzare non solo dei singoli corpi, ma l’intero pianeta. Ammettetelo che sono superiore a voi tutti e alla vostra tecnologia, perché oltre a farvi ammalare, riesco a cambiarvi l’umore e quando sento l’istinto di passare a un altro essere, risveglio in voi la voglia di socializzare con altre persone.

Cari umani eliminate l’aura del terrore con cui decorate il mio nome. Noi virus siamo il vero continuum della vita sulla terra. Da soli non sareste mai sorti, oltre la prima cellula. Noi siamo i vostri antenati, come pietre o alghe, molto più delle scimmie e siamo ovunque. Innanzitutto non sono io ad ‘uccidervi, ma le vostre azioni prive di preoccupazione tra i vostri simili. Avendo un sistema distorto e avido con voi stessi e la nostra terra, non avete abbastanza letti, infermieri e respiratori per evitare una catastrofe umanitaria di questa portata. Avete demolito lo stato sociale e vi lamentate contro di noi, che siamo parte essenziale dell’intero ecosistema. Vengo solo per eseguire la punizione che avete pronunciato a lungo contro voi stessi. Avete reso onore alla catastrofe, ed è troppo tardi per ritirarsi. Il mio complice è la vostra struttura sociale, la vostra follia economica globale, la vostra ideologia di sistema. Solo i sistemi sono “vulnerabili”. Tutto il resto vive e muore. Io sono il vostro salvatore e non il vostro becchino. Sta a voi non togliermelo questo compito. Sono venuto a fermare la macchina per la quale non avete trovato il freno di emergenza.

Sono venuto a scoprire la follia della cosiddetta normalità. Guardate come parlo la lingua dei potenti che fa balbettare i governatori! Guardate come si rivelano non solo superflui, ma anche dannosi! Per loro siete solo uno strumento della riproduzione del loro sistema, meno che degli schiavi. Anche il plancton viene trattato meglio. Accusarli per troppa negligenza significa dare loro più potere di quanto meritino. Piuttosto chiedetevi perché amate tanto le vostre catene! Lodare le virtù dell’opzione cinese piuttosto che quella americana, quella imperialista o egemonica, è il modo migliore per fraintendere le conseguenze terribili delle due. Optate piuttosto per l’altruismo e per la vostra sovranità mentale. Pensate se fossi venuto in ritardo, come sarebbe stato difficile, comprendere la strada sbagliata che avete intrapreso nella gestione aberrante del vostro progresso. E se fossi venuto negli anni ‘90 non avreste potuto neanche comunicare, o fare home-office. Io Covid-19 a nome del pianeta rivendico: Riduzione della biodiversità, Inquinamento atmosferico e delle acque, effetto serra, disboscamento e desertificazione.

Vi rinfresco le seguenti conseguenze per voi: Danni alle vie respiratorie, migrazioni di massa, crisi economiche e conseguenti guerre. Inoltre sguazzo tra le polveri sottili, fanghi sversati, 5G, e le vostre irrisorie campagne vaccinali. Quello che voi avete battezzato “Lockdown” è stato per la natura e per molti di voi un vero toccasana, anche se di breve durata. In questo test di verità sarete finalmente in grado di vivere la vostra vita senza le mille giustificazioni che mantengono l’insostenibile anno dopo anno. A essere onesti, il vostro mondo era sopportabile a vostra somiglianza solo a condizione che non fuggisse mai. Era necessario alimentare lo scambio di merci e delle persone, per il vantaggio di pochi? Era necessario non fermare il ciclo produttivo, fatto di consumo sfrenato e l’indifferenza tra di voi sempre più dilagante? C’era qualcosa di spettrale tra di voi. Ciò che si sta aprendo ora, grazie a me, è un periodo indefinito, un’interruzione spalancata. Nulla vi dice che il non-mondo tornerà come prima. 

Avete il timore di non essere più pagati? L’affitto o il mutuo da pagare? Verrai sfrattato, dovrai chiudere la tua attività? Cosa farà la tua banca ti sfratterà dalla sua stessa proprietà? Tutta questa profanata insensatezza potrebbe smettere. Finalmente capirete per davvero il ruolo dei politici per voi, o di alcuni vip che tanto idolatrate. Coloro che finiscono i soldi non smetteranno quindi di mangiare. Vedete, vi ho portato all’incrocio che ha tacitamente strutturato la vostra esistenza: l’economia o la salute? Adesso tocca a voi decidere questa posta in gioco mai stata così alta. Applicate ognuno il vostro stato di emergenza se lo stato sta a guardare o vi chiede nuovi sacrifici. Ho smascherato le distorsioni da voi create, sbarazzatevene adesso per costruire un mondo futuro, sulla base degli insegnamenti dell’attuale collasso, o presto verrà la fine. Voi siete solo di passaggio! Le prossime settimane saranno terribili, stressanti, crudeli. Il livello d’impiego di polizia, sorveglianza tecnologica, propaganda, censure, minacce e rinunce alla vostra libertà saranno devastanti, per sopprimere questa verità. Questo cari umani, è un avvertimento da parte di madre natura che mi ha mandato non per essere salvata, ma per salvare voi. Lei è immortale, perché si è evoluta, trasformata e adattata, anche laddove voi pensavate ingenuamente di averne preso il controllo. Il tempo stringe per redimervi, e potreste cominciare a cambiare le vostre abitudini come avete fatto in questo periodo per sconfiggermi, tutelando la salute del pianeta per sopravvivere. Mi sento un po’ in colpa per il casino che ho combinato, e voglio regalarvi una massima da conservare come un tesoro.

Io Covid-19 sono il disastro perfetto per il capitalismo dei disastri. I governi ed élite globali sfrutteranno la pandemia per portare avanti le priorità del libero mercato. Sono loro il virus e noi il vaccino. Tra poco finito il “Lockdown” voi festeggerete e io me ne sarò andato dalle vostre vite. Non cercate di essere migliori solo in mia presenza, perché io sono dappertutto. Covid-19

Mario Pluchino

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