Se ne parla da due anni, è arrivato in Italia l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Draghi: “Interveniamo per salvare vite”
È stato votato da un governo unanime il decreto che introduce una stretta anti Covid davvero esemplare con l’obbligo vaccinale per gli over 50. La decisione arriva nella giornata di ieri 5 gennaio, quando il Covid ha fatto registrare oltre 189.000 contagi e 231 morti, dopo lunghe riunioni il Cdm ha dato il via libera al nuovo decreto, dove si predilige una linea durissima contro la pandemia. Una decisione condivisa da tutti unanimemente – riuscendo a sovrastare le perplessità avanzate da Lega e M5s – con la quale si cerca di contenere la curva di crescita dei contagi e garantire una maggiore protezione alle categorie più a rischio di ospedalizzazione.
L’obbligo vaccinale scatta dunque per tutti gli over 50 e sarà valido fino al 15 di giugno, inoltre le nuove norme prevedono anche l’obbligo di green pass rafforzato, ovvero quello che si ottiene con il ciclo completo di vaccinazione o la guarigione da Covid, per tutti i lavoratori over 50 che partirà dal 15 febbraio.
Il nuovo decreto porta anche altre novità che riguarda in modo particolare la presentazione del green pass di lavoratori e clienti di alcuni enti commerciali (tranne farmacie e alimentari) o utenti di enti e uffici pubblici del green pass dall’1 febbraio al 31 marzo.
Anche per quanto riguarda la scuola si predilige la linea dura col rientro in classe senza dilazioni dal 10 gennaio e differenti regole per la dad, in base elle età: per i nidi e materne da 0-6 anni, nel caso di 1 positivo in classe scatterà la quarantena per tutta la classe; per le scuole elementari, nel caso di 2 positivi, scatta la quarantena di 7 giorni per l’intera classe, mentre se c’è un solo caso positivo si resta in presenza con testing di verifica.
Per le scuole secondarie di primo e secondo grado, con 3 casi di positività solo i vaccinati resterebbero in presenza e monitorati, la dad scatta invece per i non vaccinati e solo dal quarto caso tutta la classe andrà in dad.
“Interveniamo per salvare vite”, ha spiegato Mario Draghi al termine del Cdm, “vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo”. I nuovi provvedimenti servono a “preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche”. “Interveniamo in particolare – ha spiegato – sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite”.
Redazione La Pagina