È friulana la città vincitrice del concorso del programma di Rai 3
Il borgo più bello d’Italia per l’anno 2017 è Venzone: così ha deciso il pubblico del programma televisivo ‘Il borgo dei borghi’, costola del seguitissimo ‘Alle falde del Kilimangiaro’. Il giudizio del pubblico è stato suffragato anche da una giuria di esperti che ha decretato il successo della città friulana a scapito delle altre concorrenti. Sui gradini più bassi del podio Arquà Petrarca, in Veneto e Conca dei Marini, in Campania.
A partire dalla quarta posizione, completano poi la top ten Otranto, in Puglia, Castiglione di Sicilia, in Sicilia, Fiumefreddo, in Calabria, Castelmezzano, in Basilicata, Montecassiano, nella Marche, Vastogirardi, in Molise e Castel Gandolfo, nel Lazio. Il borgo dei borghi del 2017 si trova a sinistra del fiume Tagliamento, sull’antica strada che un tempo portava al Nord, al confine con la Carnia, e fa parte del Parco naturale delle Prealpi Giulie. Il borgo è stato dichiarato anche “villaggio ideale dove è bello vivere” dalla Comunità Europea e dalla rivista Airone. Dichiarata monumento nazionale, la città è l’unico esempio rimasto nel Friuli di cittadina fortificata del Trecento, e rappresenta uno dei più straordinari esempi di restauro in campo architettonico ed artistico. Distrutto dal terremoto del 1976, è stato infatti ricostruito mattone per mattone dagli operosi friulani. Venzone è arricchito da un territorio unico e da una grande vastità di specie vegetali e animali. Tra le attrattive da non perdere le imponenti mura medievali e il Duomo, dedicato a Sant’Andrea Apostolo, eretto su una preesistente chiesa nel 1308.
Il Municipio, invece, è un importante esempio di palazzo gotico-veneziano. Da visitare anche la misteriosa Cripta della Cappella cimiteriale di San Michele, del tredicesimo secolo, situata nel Sagrato del Duomo di S. Andrea apostolo, dimora delle storiche mummie, in tutto 5 corpi attualmente visitabili: la loro storia risale al 1647, quando venne alla luce la mummia del ‘gobbo’, la prima di una quarantina estratte dalle tombe del Duomo. Il processo di mummificazione non è dovuto all’intervento dell’uomo, ma a cause naturali (temperatura ed umidità adatte e alta presenza di solfato di calcio nel terreno). La popolarità di queste mummie era altissima già nei secoli passati, tanto che lo stesso Napoleone volle visitarle nel 1807.
Per gli amanti della storia da visitare assolutamente il museo permanente di Palazzo Orgnani-Martina, dedicato al terremoto del 1976, che guida il visitatore lungo le tappe significative del percorso di rinascita iniziato il 6 maggio di quello stesso anno. Appena fuori dal borgo parte uno die percorsi ciclabili più belli d’Italia, la Ciclovia Alpe Adria, un affascinante percorso che dalla montagna porta fino al mare, attraversando i luoghi più suggestivi della regione. La ciclovia nasce dalla volontà delle tre regioni partecipanti (Friuli Venezia Giulia, Land Salisburgo e Land Carinzia) di individuare un itinerario ciclabile transfrontaliero che, congiungendo Salisburgo con Villach, Udine, Aquileia e Grado, superasse il confine costituito dalle Alpi realizzando un collegamento diretto tra la rete ciclabile centro-europea e il mare Adriatico. Per i più golosi si consiglia un tour enogastronomico alla scoperta dei sapori e prodotti tipici del posto: insaccati, formaggi, e vini rappresentano infatti i fiori all’occhiello dell’antica tradizione gastronomica del piccolo borgo. Souvenir ideali per gli amanti del vino, gli ottimi vini locali e la grappa della zona.
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foto: Ansa