Protesta violenta del M5s. Boldrini: “inaccettabile!”
Raggiunto l’accordo sul nuovo regime dei vitalizi. La via libera dell’Ufficio di presidenza della Camera al contributo di solidarietà per tre anni a partire dall’1° maggio a carico degli ex deputati titolari di vitalizio è stata approvata con il voto unanime dei presenti, considerando il fatto che alla decisone non hanno partecipato i pentastellati che non hanno preso parte alla riunione per protesta.
Il contributo sarà del 10% per i vitalizi da 70mila a 80mila euro, del 20% da 80mila a 90mila euro, del 30% da 90mila a 100 mila euro e del 40% per quelli superiori ai 100mila euro annui. La proposta, è stato spiegato da fonti parlamentari, porterebbe a regime ad un risparmio di 2,5 milioni all’anno per le casse della Camera ed è stata presentata dalla vicepresidente Marina Sereni dopo la bocciatura in precedenza di una proposta del M5S.
Proteste M5s
I deputati 5Stelle, che hanno volutamente non partecipato alla decisione per protesta, hanno anche messo in atto un’altra protesta ancora più invadente prima di tutto interrompendo il question time che si stava svolgendo in diretta sulla Rai dall’aula, esponendo cartelli sui quali c’era scritto “#sitengonoilprivilegio”. I commessi della Camera per bloccarli hanno dovuto rincorrere i deputati Cinquestelle che si sono fiondati verso l’ingresso dell’ufficio di presidenza tentando un’irruzione.
Dopo si sono presentati in massa davanti alla studio della presidente della Camera Laura Boldrini, dove era in programma la riunione dell’Ufficio di presidenza, chiamato ad approvare la delibera. La tensione è salita nel momento in cui Di Maio e Fraccaro hanno avvisato tramite i social che la loro proposta era stata bocciata ed era passata invece quella di Marina Sereni, la cui uscita dallo studio della presidente, al termine della seduta, è stata accompagnata dal grido ‘vergogna vergogna’.
“Hanno dichiarato inammissibile la nostra delibera che conteneva la proposta del Pd, scritta da Richetti. Siamo alla follia totale – ha rumorosamente protestato Di Maio mostrando tutta la sua indignazione – Oggi all’odg c’erano le ‘comunicazioni della presidente’. Là dentro ci hanno messo la nostra delibera e quella della Sereni (che nessuno aveva letto), con la quale si prelevano a Cirino Pomicino 3mila euro una tantum per 3 anni, quando ha preso centinaia di migliaia di euro come vitalizio da ex parlamentare. Siamo in un clima di fine della seconda repubblica, alla fine di un impero dei partiti in cui tutti quanti arraffano e scappano”.
Episodio inaccettabile
“L’inaccettabile gazzarra inscenata dal M5S – ha affermato il capogruppo Pd Ettore Rosato. – è frutto della consapevolezza che, di fronte a una loro proposta inefficace e inapplicabile, noi abbiamo risposto con un vero taglio dei costi della politica, che ha un effetto immediato e concreto. Se fosse stato coerente con ciò che va dicendo, il M5S avrebbe dovuto votare la nostra proposta, ma anche questa volta hanno dimostrato di non avere alcun interesse a risolvere i problemi ma utilizzarli per alzare lo scontro politico, con atteggiamenti violenti dal punto di vista verbale e fisico. È un comportamento violento, inaccettabile, perché il confronto politico non si può fare a spintoni e a urla”.
Lo stesso giudizio severo è espresso dalla presidente della Camera Laura Boldrini per la quale ”è molto grave ciò che è avvenuto a Montecitorio per responsabilità di alcuni deputati del M5S. Tutto questo è inaccettabile. Il confronto parlamentare non può svolgersi in un clima segnato dall’aggressività, dalle minacce, dalle intimidazioni. Chi irresponsabilmente sta alzando i toni dello scontro sappia comunque che la Camera garantirà la dialettica democratica e non si farà intimidire da questi metodi”.
Provvedimenti saranno presi per l’episodio della protesta M5S in aula che “sarà sottoposto all’ufficio di presidenza perché adotti provvedimenti di sua competenza”, ha invece ha annunciato la vicepresidente della Camera, Marina Sereni, riaprendo i lavori dell’aula dopo l’ufficio di presidenza.
foto: Ansa