I grillini conquistano 19 comuni su 20 in ballottaggio. Virginia Raggi è il nuovo sindaco di Roma e il Pd perde consensi
Si chiama Virgina Raggi e sarà la prima donna a governare la capitale italiana sotto lo stemma pentasellato dei grillini. Si apre così una “nuova era”, un “momento storico” afferma la prima cittadina neo eletta. “È giunto il nostro tempo, dobbiamo ricucire una città profondamente ferita” aggiunge Virginia Raggi che conquista la capitale con il 67,2% delle preferenze, lasciando fuori il suo antagonista Roberto Giacchetti, candidato Pd.
“Voglio ringraziare tutti i romani che mi hanno affidato questo compito importante, che porterò avanti nei prossimi cinque anni. Voglio ringraziare tutti i candidati che in questi mesi hanno lavorato tanto, anche gli eletti che lavoreranno con me. Roma ha un sindaco donna per la prima volta nella sua storia. Questo cambiamento è fondamentale e lo dobbiamo al M5S. Sarò il sindaco di tutti i romani, anche di quelli che non mi hanno votata. Lavoreremo per riportare legalità e trasparenza nelle istituzioni. Mi auguro che tutte le forze politiche abbiano il buonsenso di voler aprire un dialogo onesto sui problemi e le soluzioni di Roma, che venga rimesso al centro delle scelte politiche l’interesse dei romani. È arrivato il momento di lavorare, i problemi sono tanti, io sono pronta a governare” dice Virginia Raggi nel suo primo intervento dopo i risultati.
Ma il M5s fa il pieno di consensi tanto che riesce a portarsi a casa non solo il comune più ambito, quello appunto della capitale, ma ben 19 comuni su 20 in cui era al ballottaggio, tra i quali il capoluogo piemontese dove con il 54,5% la candidata pentastellata Chiara Appendino conquista la poltrona di primo cittadino sul sindaco uscente Fassino.
Festeggiamenti nella capitale per il movimento pentastellato, a cominciare da Grillo che si trovava a Roma per l’occasione e cita il cofondatore del Movimento Casaleggio, “Lo diceva anche Gianroberto: Roma è il trampolino per il governo. Se falliamo siamo fottuti”.
Dal canto suo Matteo Renzi è deciso a non dimettersi perché il premier è convinto che questo risultato non sia un parere sul lavoro del governo ma si riferisce in maniera particolare alla città di Roma che si presenta adesso come banco di prova del M5s. “Ora vedremo che cosa sanno fare i grillini” afferma Renzi. A Roma, continua il presidente del consiglio, “abbiamo perso le elezioni nelle periferie non perché si sono espressi sul bicameralismo o sul sistema elettorale.
Abbiamo perso perché quelle periferie erano piene di immondizia e problemi e perché la Capitale è stata governata male”.
A Napoli e Bologna gli elettori riconfermano Luigi De Magistris e il Pd Virgilio Merola. E poi c’è Milano dove il candidato renziano Beppe Sala chiude in vantaggio col 51,7% contro il 48,3 di Stefano Parisi.
“Gli italiani non credono più a Renzi”, è il duro commento del leader leghista Matteo Salvini. Mentre per quanto riguarda lo scarso risultato del centrodestra, il leader della lega afferma “centrodestra faccia il centrodestra guardando avanti non rimpiangendo il bel tempo che fu”.
Mentre sulla possibilità di Parisi come leader del centrodestra, Salvini è categorico: “Basta la sconfitta a Milano”.
Affluenza ancora in calo
Se nel primo turno si è registrato un’affluenza di 59,94% dei votanti, i ballottaggi delle comunali del 19 giugno hanno attestato il dato definitivo al 50,54%, oltre 9 punti percentuali in meno rispetto al primo turno. Ciò significa che un elettore su due ha preferito non recarsi al seggio!
Chi è Virginia Raggi
Il nuovo primo cittadino della Capitale romana è una giovane donna, avvocato civilista e mamma di Matteo, un bimbo di 7 anni. È questo a grosse linee l’immagine di Virginia Raggi, 38 anni il 18 luglio prossimo, la prima donna a risiedere a Palazzo Senatorio. Fa parte del M5s dal 2011 con il marito Andrea Severini, un regista radiofonico. Nel passato ha votato il Pd, adesso invece si è conquistata il titolo di sindaco di Roma da grillina che celebrerà le unioni civili. È cattolica ma non praticante, sportiva ma più amante della bici che del calcio, anche se simpatizzante della Lazio. Da chi la conosce viene descritta pignola, ‘secchiona’, precisa, caparbia e il suo impegno in politica è spinto dalla volontà di “cambiare il mondo”.
[email protected]
foto: Ansa