Standing ovation e tanta voglia di bis per i Mezzotono che direttamente da Bari hanno presentato il loro concerto nella sala parrocchiale St. Agatha di Dietikon. Quest’ultimo appuntamento offerto dal Circolo Culturale “SANDRO PERTINI”, tenutosi lo scorso 5 dicembre, ha visto protagonisti Daniela Desideri, Gaia Gentile, Andrea Maurelli, Fabio Lepore e Marco Giuliani che, attraverso l’uso originale della musica e delle loro voci, diffondono la cultura musicale italiana in tutto il mondo. Così anche a Dietikon abbiamo assistito ad uno spettacolo indimenticabile! Bisogna ammettere che è difficile per chi non vede dal vivo lo spettacolo del gruppo delle cinque voci a-cappella, credere come i cinque talenti riescano a imitare batteria, baritono o lo scratch. Qualsiasi strumento sia necessario per dare ritmo alle canzoni presentate dai Mezzotono dal jazz al pop, non è necessario che sia fisicamente presente, perché ci pensano i cantanti a riprodurlo con le loro voci.
Ma non è tutto, dal “Balletto Barese” di Gianni Ciardo a “Il mio canto libero” di Lucio Battisti fino alla prima versione a-cappella di uno dei brani più noti “Quando quando quando”, lo spettacolo dei Mezzotono non include solo brani noti che il gruppo interpreta in maniera unica, ma includono anche momenti comici in cui viene coinvolto il pubblico. Che i Mezzotono non sanno solo reinventare brani già esistenti lo dimostrano attraverso le loro canzoni, come “Non è amore”, brano inedito che trovate sul nuovo album “Mad in Italy”. Anche qui si nota la comicità e la simpatia oltre al talento dei Mezzotono, infatti, “Mad in Italy” è un gioco di parole che tradotto in italiano significherebbe I matti fatti in Italia.
“Oltre alla passione serve molta intonazione, capacità di cantare da solista, controllo dei volumi e esercizio nell’imitazione dei vari strumenti” ci avevano raccontato in un’intervista (vedi l’edizione del 25 novembre 2015) i Mezzotono che Mario Pingitore, presidente del circolo, ha salutato sperando di rivederli ancora.
Manuela Salamone