Come al solito le curiosità non mancano: dalla Festa del Tiro organizzata in un paesino del Cilento, fino alla possibilità di entrare nello studio di Pirandello a Roma o di varcare la soglia dell’enigmatica Torre Gerolomitana a Sant’Elpidio.
È iniziata venerdì 16 aprile la Settimana della cultura che quest’anno si dilata abbracciando ben due fine settimana e diventa in realtà una ‘dieci giorni’ per andare a zonzo nel Paese curiosando gratis fra musei, monumenti e siti archeologici statali, con più di 2900 eventi correlati, organizzati nelle diverse regioni.
Soddisfatto dei risultati ottenuti con le aperture straordinarie e le promozioni lanciate per San Valentino, l’8 marzo e Pasqua, il ministero dei beni culturali punta molto sulla pubblicità.
Anzi rilancia, con una valanga di spot, che per la prima volta andranno anche sui media internazionali, compresa forse Al Jazeera. Con una campagna ad effetto, presentata giovedì scorso direttamente tra le rovine di Pompei con tanto di degustazione di prodotti tipici.
“Chi visita, torna”, sottolinea sicuro il ministro dei beni culturali Bondi, che in tempi di crisi ribadisce la sua convinzione che il patrimonio culturale sia “la vera risorsa materiale e immateriale del nostro Paese, che non conosce svalutazioni di sorta”.
Intanto, proprio per orientarsi nel mare magnum delle iniziative, il direttore per la valorizzazione Mario Resca annuncia una novità: un giornale guida, con tutte gli appuntamenti divisi regione per regione, da sfogliare e portarsi appresso per sfruttare al meglio le occasioni o, semplicemente, per scoprire quella più vicina e accessibile. Stampato in 500 mila copie, sarà distribuito nei luoghi statali della cultura, ma anche da volontari disseminati nelle stazioni ferroviarie di tutta Italia. Di seguito una scelta delle possibilità, ma è possibile anche cliccare sul sito del ministero dei beni culturali (www.beniculturali.it) e scorrere l’elenco completo delle iniziative.
Piemonte: Nella provincia di Asti a Castelnuovo Don Bosco il 25 aprile si fa la ‘Camminata da Bric a brac’, una sgambata attraverso il paesaggio e la storia del Monferrato.
Emilia Romagna: a Imola il 25 aprile il Museo di San Domenico trasforma i bambini in cacciatori preistorici facendo loro scheggiare la pietra, lavorare l’osso e il legno e persino tirare con il giavellotto.
Umbria: a Gubbio nel Palazzo Ducale dal 15 aprile va in scena Dante alla corte del duca, un viaggio sensoriale intorno alla divina commedia.
Marche: vale una gita a Sant’Elpidio a mare, in provincia di Ascoli Piceno, la visita alla Torre Gerolimitana o dei Cavalieri di Malta, uno dei monumenti più enigmatici d’Italia aperto proprio in occasione della settimana della cultura.
Lazio: A Roma, il 23 aprile, si può curiosare tra gli scritti e gli oggetti privati di Pirandello con una visita guidata nella casa dove lo scrittore visse dal 1933 al 1936.
Campania: A Campora, nel Cilento, il 24 aprile, storici e tecnici presentano la Chiesa di Santa Maria ad Nives appena restaurata. Poi tutti alla festa del tiro al prosciutto.
Calabria: a Castrovillari (Cz), itinerari guidati dal castello aragonese all’abitato del centro storico.
Sicilia: A Montalbano Elicona, in provincia di Messina, visita guidata del borgo medievale ritenuto tra i più belli d’Italia.
Sardegna: a Carbonia il 24 aprile visita al riparo sottoroccia di Su Carroppu di Sirri sulle tracce delle prime comunità del Neolitico Antico.
Altre iniziative si sono già svolte in Lombardia (visita guidata del borgo di Luzzana), in Liguria (visita guidata ai palazzi Belimbau Rebuffo Serra e Balbi Raggio, dimore aristocratiche dei Rolli, le residenze patrizie oggi nella lista Unesco del patrimonio dell’Umanità). Iniziative simili anche a Rovigo, a Cortona e in Puglia.