Definita la Venezia d’Oriente, si trova tra Shanghai e Suzhou
Località millenaria, affascinante e mistica, Zhouzhuang, definita l’antica città sull’acqua, ha una storia risalente a più di 900 anni fa. Immersa tra canali, torrenti, fiumi e laghi ombreggiati da verdi salici, con botteghe di sete e profumi sparse lungo le sue viuzze, la sua bellezza è esaltata dalle tipiche casette con cortili abbellite da ingressi ad arco realizzati con mattoni scolpiti e dai numerosi ponti di pietra costruiti durante le dinastie Yuan, Ming e Qing: tra i più famosi il ponte doppio, il ponte Fu’an, il ponte Zhenfeng e il ponte Fuhong. Sparsi in tutto il territorio e vera attrazione della città, a nord-est della città troviamo il Twin Shide e il ponte Yong’an, costruiti fra il 1573 e il 1619.
L’area è attraversata dai fiumi Yinzi e Nanbei, per servire i quali è stato costruito un ponte in direzione nord-sud e l’altro in direzione est-ovest. Ciascun ponte ha un’apertura quadrata e una rotonda che assomigliano ad antiche chiavi, motivo per cui i ponti sono anche conosciuti come ‘ponti delle chiavi’.
Nel 1984, Chen Yifei, un giovane artista residente negli Stati Uniti, disegnò un quadro del doppio ponte e lo chiamò “Ricordi della città natale”. La pittura e altri 37 lavori di Chen, furono esposti e comprati dal Dottor Armand Hammer, un magnate americano del petrolio e successivamente presentati al Deng Xiaoping. Il ponte Fu’an è situato all’estremo est della via Zhongshi e attraversa il fiume Nanbeishie: costruito nel 1355, è stato più tardi restaurato da Shen Wansi, il fratello più giovane di Shen Wansan. Ciascun lato possiede fusti scolpiti e travi dipinte, mentre torri sono presenti su tutti e quattro gli angoli: al loro interno è da poco possibile degustare cibi locali e fare shopping. Il ponte Zhenfeng è situato a ovest del fiume Zhongshi e collega il vicolo Zhenfeng con la via Xiwan. Zhouzhuang conta circa 1000 famiglie che vivono nei vecchi quartieri residenziali costruiti durante le dinastie Ming, Qinq e nella primitiva Repubblica Cinese.
Le case delle famiglie Zhang e Shen sono rimaste intatte e forniscono eccellenti esempi di architettura tradizionale cinese. Immancabile una visita anche alla vicina città di Suzhou, nella provincia di Jiangsu, famosa per le sue pagode e i suoi lussureggianti giardini, il cui armonioso design è una rappresentazione del paesaggio cinese di oltre 2000 anni. La distintiva arte dei giardini ebbe il suo apice durante le dinastie Ming e Qinq.
La città e le sue periferie sono dotate di particolarissimi giardini privati. Dozzine di essi, come il Giardino dell’Amministratore umile (Zhuozheng), il Giardino Persistente (Liuyuan), il Giardino del maestro delle reti (Wangshi) e Villa della montagna Huanxiu (Bellezza avvolgente) sono ben conservati ancora oggi. La città, inserita nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco, è famosa anche per il suo Museo della Seta, testimonianza dell’importanza della seta nella cultura cinese. All’interno del World Leisure Expo a Xiaoshan, un parco tematico non lontano da Hangzhou, è stata costruita una replica completa di Venezia con più di 30 ponti, 5 km di canali e le riproduzioni di molti edifici e monumenti veneziani, a cominciare da una versione più piccola del Campanile di San Marco.