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22 November 2024
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Diritto

CASO: VINO VENDUTO E FATTURA NON PAGATA

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Rubrica a cura dell’Avv. Dominique Calcò Labbruzzo

Oggi vi spiego quali passi un creditore deve intraprendere se deve incassare un credito basato su un contratto scritto. Infatti, parliamo della procedura esecutiva (Betreibungsverfahren) e dei suoi

vantaggi per il creditore. Ho preparato un breve esempio tramite il quale chiarirò termini come  precetto esecutivo (Zahlungsbefehl), opposizione (Rechtsvorschlag), rigetto dell’opposizione (Rechtsöffnung) ed attestato di carenza beni (Verlustschein).

CASO: VINO VENDUTO E FATTURA NON PAGATA

Un fornitore di vini di Basilea fornisce ad un ristorante di Zurigo 40 bottiglie di vino per il prezzo di Fr. 3’000, come da ordine scritto. Tuttavia, il fornitore non riceve, nonostante un richiamo, il pagamento richiesto. Che possibilità ha il fornitore di incassare la propria fattura?  Se un debito monetario resta inevaso nonostante i solleciti, il diritto svizzero offre al creditore la possibilità di rivendicare questo debito nell’ambito della cosiddetta Procedura Esecutiva. La legge federale sull’esecuzione e fallimento (LEF) che regola questo procedimento descrive in modo dettagliato le singole fasi e le norme di riscossione del debito con l’ausilio degli uffici esecuzioni e fallimenti.

Nel caso in esame, dal momento che vi è un ordine scritto e firmato dal proprietario del ristorante, il fornitore decide di mandare un precetto esecutivo ed avviare così una procedura esecutiva. Di seguito verranno discussi i passi che il fornitore deve intraprendere.

DOMANDA D’ESECUZIONE

Innanzitutto, il fornitore deve riempire il formulario concernente la domanda di esecuzione (Betreibungsbegehren) e spedirlo all’ufficio esecuzioni (Betreibungsamt). L’ufficio esecuzioni competente è quello del domicilio del debitore, quindi a Zurigo. Il formulario si può anche scaricare da internet sui siti degli uffici esecuzioni. Il fornitore deve inoltre anticipare i costi (che variano in base all’ammontare del credito), in questo caso Fr. 73.

PRECETTO ESECUTIVO

L’ufficio esecuzioni non esamina se la domanda d’esecuzione sia giustificata o meno, ma controlla che i dati forniti dal debitore siano corretti. A questo punto l’ufficio esecuzioni invia un precetto esecutivo al proprietario del ristorante, il quale ha 20 giorni di tempo per pagare oppure 10 giorni per fare opposizione per iscritto o verbalmente.

OPPOSIZIONE AL PRECETTO ESECUTIVO

Nel caso in cui il debitore faccia opposizione, l’Esecuzione viene sospesa e il fornitore deve richiedere il rigetto dell’opposizione per proseguire l’esecuzione.

RICONOSCIMENTO DI DEBITO

Il rigetto dell’opposizione può essere chiesto se il creditore ha un riconoscimento di debito (Schuldanerkennung). La nozione di riconoscimento di debito implica necessariamente il riconoscimento tramite firma da parte dell’escusso di un’obbligazione in relazione ad una somma di denaro determinata o facilmente determinabile. Il fornitore ha per fortuna un ordine scritto per le 40 bottiglie di vino, dove vi è scritto non solo l’importo di Fr. 3’000 ma lo stesso è anche firmato dal ristoratore. Avendo pertanto un riconoscimento di debito in mano, il fornitore potrà chiedere il rigetto provvisorio dell‘opposizione. Il rigetto definitivo, invece, si può chiedere solo se si hanno documenti quali ad esempio una sentenza passata in giudicato o una decisione amministrativa.

RIGETTO PROVVISORIO DELL‘OPPOSIZIONE

Il rigetto dell’opposizione può essere richiesto non prima di 20 giorni dalla notifica del precetto esecutivo ma entro un anno dalla notifica. Il rigetto dell’opposizione deve essere richiesto al Giudice di pace (Friedensrichter), se il credito è inferiore a Fr. 5’000, negli altri casi la competenza è del Pretore (Einzelrichter).

PIGNORAMENTO O ATTESTATO CARENZA BENI

Se il ristoratore non paga, il fornitore dovrà proseguire l’esecuzione, compilando il relativo formulario (Fortsetzungsbegehren). La procedura prevede poi il pignoramento (Pfändung) dei beni del ristoratore, mentre se quest‘ultimo non ha beni pignorabili il fornitore riceverà un attestato di carenza beni. L’attestato di carenza di beni è un documento che viene rilasciato al creditore ed indica la perdita subita in una procedura esecutiva. Questo atto esecutivo costituisce un riconoscimento di debito nei confronti del debitore e si prescrive in venti anni.

VANTAGGI

Il vantaggio per il creditore con in mano un riconoscimento di debito scritto è quello di poter scegliere la via della procedura esecutiva, semplice e poco costosa. Se, invece, la sua pretesa non è fondata su alcun documento di questo tipo, il creditore deve farla valere con un’istanza di riconoscimento, procedura complessa e costosa.

 

PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:

Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo

Art & Law by Calcò – Löwenstr. 20, 8001 Zurigo

Te. 078-876 82 43, Mail: <[email protected]>, Internet http://www.artlaw-calco.com/it/

 

 

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