Migliaia di franchi di tanti anziani vanno ancora a finire nelle mani di truffatori e attualmente la polizia cantonale zurighese sta registrando un aumento dei casi che coinvolgono in modo particolare i pensionati italiani
Torniamo a parlare della truffa del falso nipote, la particolare truffa secondo cui gli impostori contattano telefonicamente le proprie vittime, soprattutto persone anziane e immigrati, facendosi passare per un nipote o un familiare in difficoltà economiche. Il truffatore quindi chiede una ingente somma di denaro che sarà prelevata direttamente in casa della vittima da una terza persona inviata dal falso nipote. Dopo aver riscosso il denaro gli impostori faranno perdere le proprie tracce. Una truffa di cui, purtroppo, diversi nostri lettori sono stati vittime, come questa signora che su La Pagina del 21 agosto 2013 ha dichiarato: “Mi rendo conto adesso di aver ceduto troppo facilmente alle vostre chiacchiere…Alcuni giorni fa, una voce al telefono mi disse di essere mia nipote e di essere poco lontana da Zurigo. (La voce un po’ diversa da quella che diceva di essere, ma mi disse di essere stata molto raffreddata e di essere anche emozionata). Non ho capito benissimo di cosa si trattasse, non lo ha specificato bene, ho pensato fosse stata coinvolta in un incidente o qualcosa del genere. Sarebbe stata più precisa dopo il nostro incontro…Solo che aveva bisogno di soldi, molti soldi…che in seguito mi avrebbe con comodo restituito…Veramente non ho ragionato moltissimo con la testa…Ho lasciato che ragionasse il cuore…Tutto studiato, tutto organizzato…”.
“I truffatori ignoti cercano nel pubblico registro telefonico nomi che fanno pensare a origini italiane e una persona un po’ più anziana e chiamano quel numero”, avvisa Thomas Egli, addetto della Polizia cantonale zurighese. Poi i truffatori “cercano, tramite furbe strategie di conversazione, di far credere la vittima di essere, in qualche modo, uno che conosce. Con l’aiuto di questa ‘falsa’ identità cerca di ricevere somme enormi di soldi che gli servirebbero solo per uno o due giorni.” Questi truffatori sono molto bravi a far convincere le loro vittime che dopo questo breve periodo il “prestito” sarà restituito, certamente non è così. Ma come bisogna reagire? Quando si riceve una telefonata in cui l’interlocutore all’altro capo del telefono dice di aver bisogno in modo urgente di molto denaro, la polizia consiglia di avvisare immediatamente l’accaduto alla polizia chiamando il numero d’emergenza 117. La polizia cantonale zurighese dice di comunicare qualsiasi chiamata sospetta alla polizia. Si presume, inoltre, un alto numero di casi non rilevati, per questo la polizia prega tutte le persone che hanno perso soldi, senza denunciarlo alla polizia, di farlo.
Il trucco solitamente si svolge sempre nello stesso modo
Una persona che indica di conoscere la vittima sta per fare un investimento piuttosto grosso (come l’acquisto di una macchina, un appartamento ecc.). Per poter concludere il contratto ha bisogno di una immediata pagamento in contanti di decine di migliaia di franchi. I propri soldi, spiegherà il truffatore, al momento non sono disponibili e così cerca qualcuno che a breve termine può prestargli soldi in contanti o altri oggetti di valore come gioielli o oro. Il truffatore poi, dichiarandosi sotto pressione, manda qualcun altro per il ritiro dei soldi o degli oggetti di valore, in tutto questo tempo rimane però in contatto con la vittima tramite il telefono. Quindi: anche se sembra una persona conosciuta, mai dare soldi, oggetti di valore, documenti o indicazioni personali!
Varianti della truffa
Può capitare che se al primo tentativo la vittima non ci casca, viene ricontattata telefonicamente da un falso agente di polizia che suggerisce di consegnare il denaro in modo da poter fermare i truffatori in flagranza di reato. I truffatori si annunciano come persone disperate che devono sottoporre il figlio gravemente malato ad un’urgente intervento
I truffatori vi contattano proponendovi un affare promettendovi guadagni smisurati, manifestano l’intenzione di offrire dei fondi da investire a favore di persone bisognose o vi propongono un credito a condizioni estremamente vantaggiose.