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22 November 2024
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Diritto

Imputazione dell’uso continuo di un’immobile che è stato trasferito all’erede dal disponente durante la divisone ereditaria

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Se il disponente usa un’officina in un’immobile, che è stato trasferito al figlio durante la divisione ereditaria, senza un accordo preciso, la successione deve essere gravata con un affitto, che le parti avrebbero concluso in buona fede. Sentenza BGer 5A_62/2014 del 17 ottobre 2014

Nell’anno 1999 il padre Angelo ha intestato al figlio Fabrizio un immobile tramite un contratto di vendita con acconto sulla quota ereditaria. Il prezzo di vendita è stato fissato a CHF 150’000. Il prezzo di vendita è stato ammortizzato tramite un acconto della quota ereditaria con obbligo di conguaglio e con un mutuo senza interessi di CHF 80’000. Angelo è deceduto nell’anno 2009, lasciando come unici eredi i fratelli Fabrizio e Luca. Con una causa di divisione secondo l’articolo 604 cpv. 1 CC, Luca ha richiesto l’accertamento della successione, di tutti i ricevimenti precedenti e il conguaglio di questi. In più Luca ha richiesto un pagamento di CHF 51’400.- oltre interessi da Fabrizio.
Alla fine Fabrizio è stato condannato dal Tribunale d’Appello di San Gallo al pagamento di una somma pari a CHF 25’695.-, basata su una successione fissata a CHF 75’691.80.-. Contro questa sentenza Luca è ricorso al Tribunale Federale.
Davanti al Tribunale Federale era controversa la pigione dovuta dal padre al figlio Luca, perché il figlio lasciava utilizzare al padre l’officina negli anni 1999 fino al 2009. Basandosi sulla volontà delle parti, Fabrizio ed anche Luca presumevano un utilizzo retribuito. Siccome la somma non era stata stabilita, toccò al giudice stabilirla. Secondo la giurisprudenza del Tribunale Federale una tale è possibile solo per effettivi rapporti di affitto passati. Rilevante è cosa avrebbero concluso le parti sotto le circostanze date, in buona fede. Non è da applicare una pigione abituale del mercato, ma sono da considerare le circostanze concrete, ossia la relazione familiare. In più per l’utilizzo limitato dell’officina è da presumere, che le parti in buona fede avrebbero stipulato un affitto molto più basso del valore di mercato obiettivo.
Per questi motivi il Tribunale Federale non ha accolto il ricorso di Luca e ha approvato la sentenza del Tribunale d’Appello di ridurre la pigione. In più il Tribunale Federale ha scritto nella sua motivazione che nelle circostanze concrete sarebbe stato possibile presumere anche solo una pigione simbolica, poiché il figlio non dovette pagare niente per la trasmissione dell’immobile.

PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:
Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo
Art & Law by Calcò – Löwenstrasse 55, CH-8001 Zürich
Tel. 078-876 82 43 Mail:<[email protected]

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