Raccontaci di te…
Mi chiamo Francesco Aloise, ho 39 anni e sono originario della provincia di Cosenza. Sono in Svizzera fresco fresco, da 10 giorni! Mio padre è stato qui quando io ero piccolo e noi venivamo a trovarlo in estate. Poi lui è tornato in Italia, mentre e a me l’amore mi ha riportato in Svizzera.
Come ti trovi?
La prima impressione è stata ‘ma come fate a vivere qua?’, è tutto così schematico che hai paura a muoverti. Ma questo è il primo impatto, poi invece è ottimo, tutto funziona! Ad esempio, quando parcheggio la mia ragazza scende dalla macchina e controlla se sono dentro le strisce, questo perfezionismo ti mette ansia! (ride)
Ma la cosa comica che ho notato è che molti emigrati italiani che stanno qui, quando vengono in Italia dimenticano tutte le regole. Qui sono tutti precisi, anche nei cantieri seguono le regole alla perfezione, poi da noi invece fanno confusione, costruiscono senza criteri etc., è proprio buffo! A me piace che qui c’è una linea da seguire, anche se magari la vita sociale va un po’ persa.
Noi del sud Italia viviamo anche troppo rilassati che comunque è un problema. Io voglio integrarmi e adeguarmi, per ora mi piace stare qui, ma le persone però sono un po’ chiuse. Ad esempio in tutto il mondo cercano sempre di farsi capire da te oppure di spiegarti le cose, qui invece o parli il tedesco o lo svizzero oppure sei fuori! Per questo vado al corso di tedesco, già ho imparato delle cose.
Nella vita professionale ti occupi di intrattenimento, racconta…
Fino adesso mi sono sempre occupato dell’intrattenimento di tutti i nostri ospiti e clienti, in Italia ma principalmente all’estero, nelle zone turistiche. Ho iniziato questo lavoro subito dopo le scuole, ho iniziato così per gioco, poi è diventata la mia professione. Mi è sempre piaciuto viaggiare e conoscere persone e mi occupavo di spettacoli e intrattenimento serale, lo facevo tutte le sere in queste strutture. Dopo tanti anni mi sono fermato, era bello e divertente ma dopo un po’ era stancante, non sei mai in un posto fisso. Quindi mi sono fermato un po’ e ho iniziato a lavorare con questa agenzia, che ha sviluppato il gioco “Il cervellone”, un gioco d’intrattenimento nei locali, luoghi pubblici, ma anche per meeting di lavoro nelle aziende.
Quindi in Italia mi sono dedicato a questo gioco.
Poi ho conosciuto la mia ragazza qui a Zurigo, lei vive e lavora qui. Ora sto cercando di promuovere questo nuovo gioco in Svizzera, visto che non c’è nessun altro che lo offre. Mi sono fatto dare l’autorizzazione della società per proporre questo nuovo modo d’intrattenimento in Svizzera.
Principalmente è indirizzato a persone italiane, però sto vedendo di riuscire a proporlo anche in lingua tedesca o inglese, per questo cerco persone per l’intrattenimento, infatti se qualcuno vuole collaborare o lavorare proprio per me, che parla più lingue, può scrivermi pure. Già in inverno l’ho proposto in italiano/inglese in una struttura in montagna.
Come funziona questo gioco?
Vengono distribuite delle pulsantiere ad ogni tavolo quando si gioca in un ristorante ad esempio, o ogni gruppo, e mentre mangi o bevi una birra c’è lo schermo sul quale viene proiettato una specie di quiz televisivo, ci sono delle domande di cultura generale, e poi rispondi attraverso il telecomando. Ogni tavolo o ogni gruppo ha un nome e automaticamente in tempo reale si può vedere chi è stato il dito più veloce oppure chi ha risposto in maniera esatta. Sono domande generali, tutte le tavolate lo possono fare. Lo scopo del gioco è di passare una serata diversa dal solito.
Ci sono anche dei giochi arcade nei quali, ad esempio, lo schermo fa vedere una sequenza di colori e poi tu devi ricordare e pulsare gli stessi colori nella stessa sequenza e alla fine c’è una classifica finale che fa vedere i punteggi più alti, normalmente alla fine della serata c’è un premio.
Poi c’è anche il cervellone “wedding” dove alle cerimonie viene proposto nelle sale per intrattenere gli invitati, certamente le domande ruotano tutte intorno agli sposi. È sempre molto divertente, alla fine la gente non gioca per vincere il premio, ma proprio per divertirsi. Si deve partecipare almeno una volta per capire quanto è forte questo gioco!
Chi vuole può vedere sul sito dove e quando si gioca.
www.ilcervellone.it
www.facebook.com/IlCervelloneQuizGameItalia/
Tel. Francesco, 076 737 03 12
e-mail: [email protected]