Una scossa di terremoto di magnitudo 7,3 ha provocato la morte di oltre 300 persone e migliaia di feriti
È salito ad oltre 300 morti il bilancio ancora parziale del terremoto di magnitudo 7,3 sulla scala Richter che ha colpito il Nord-Est dell’Iraq e le regioni frontaliere di Iran e Turchia la scorsa domenica. Circa 2500 sono invece le persone ferite. Le aree più colpite sono state quelle delle province iraniane di Kermanshah e Illam. Il portavoce del ministero della Salute di Baghdad, Saif al-Badr, ha confermato per il territorio iracheno un bilancio di otto morti e 535 feriti. In particolare, nel Kurdistan iracheno si contano sette morti, mentre l’ottava vittima è deceduta nella provincia di Diyala, nell’Iraq orientale. Testimonianze riportate dall’agenzia di stampa Dpa riferiscono che nella provincia iraniana di Kermanshah, dove ci sarebbero volute ben otto ore per l’attivazione dei soccorsi, gli ospedali sono stracolmi di feriti. Diverse persone con ferite gravi sono state trasferite a Teheran e il ministero della Salute iraniano ha dato notizia dell’invio di medici nelle zone terremotate.
Testimonianze riportate dall’agenzia di stampa Dpa riferiscono che nella provincia iraniana di Kermanshah, dove ci sarebbero volute ben otto ore per l’attivazione dei soccorsi, gli ospedali sono stracolmi di feriti. Diverse persone con ferite gravi sono state trasferite a Teheran e il ministero della Salute iraniano ha dato notizia dell’invio di medici nelle zone terremotate.
La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha ordinato “a tutti i funzionari civili e ai militari” di partecipare ai soccorsi nelle zone colpite dal terremoto. La Guida Suprema ha chiesto in particolare alle Forze Armate, ai Guardiani della Rivoluzione e ai Basij di contribuire alle ricerche delle persone rimaste intrappolate sotto le macerie e di partecipare alle operazioni di trasferimento dei feriti. Nel messaggio di condoglianze al popolo iraniano, Khamenei ha ricordato in particolare gli abitanti della provincia occidentale di Kermanshah, epicentro del sisma.
Dopo la prima scossa, un’altra di magnitudo 4.5 ha colpito la regione e poi si sono registrate altre scosse di assestamento.
Adnkronos
foto: Ansa