Salvini: “Ci sono due forze politiche che hanno vinto le elezioni: fare il contrario di quello che gli italiani hanno scelto sarebbe una follia”
Dalla scuola politica del Carroccio di Milano il leader della Lega Matteo Salvini mette in chiaro la propria posizione: “Non sto smaniando per andare a fare il presidente del Consiglio. Sono a disposizione. È come un servizio: se ci sono i numeri, le condizioni, un programma da seguire come la Bibbia, sono a disposizione. Se bisogna inventarsi pateracchi o minestroni, non sono assolutamente a disposizione. Sbaglia chi pensa che il voto degli italiani di domenica scorsa sia stato un incidente di percorso” afferma Salvini.
Il leader della Lega però garantisce di voler rispettare il mandato che gli italiani hanno voluto affidargli con il voto del 4 marzo scorso: “Farò tutto quello che è democraticamente e umanamente possibile – ha promesso – per rispettare il mandato che gli italiani ci hanno dato, fare il presidente del Consiglio, ma senza rinnegare la nostra Bibbia, che è il nostro programma di governo”. “Ho letto ipotesi astruse di governissimi, di governini, di passi di lato – ha aggiunto -. C’è un programma scelto dagli italiani”. “Penso che un programma politico di centrodestra fondato su alcuni punti – ha poi precisato – debba essere messo a disposizione dell’intero Parlamento per verificare se c’è qualcuno che dice ‘prima del partito viene il futuro del mio Paese'”. Per quanto riguarda le presidenze di Camera e Senato Salvini non ha dubbi “fare il contrario di quello che gli italiani hanno scelto la settimana scorsa sarebbe una follia. Ci sono due forze politiche che hanno vinto le elezioni… Non penso sia tanto difficile intuire con chi si ragiona”. Ma per formare il prossimo governo “si parte dalla coalizione di centrodestra, che è quella che ha preso più voti e da un programma che si può ampliare”.
E nella ricerca di alleati, Salvini afferma che è importante “trovare una maggioranza di governo che mi aiuti a cancellare la legge Fornero, a diminuire le tasse e ad arginare una immigrazione senza controllo. Stiamo approntando un programma da offrire a tutti i parlamentari su questi punti”. Per quanto riguarda i vincoli Ue “se ci aiutiamo a crescere li rispettiamo, altrimenti per me quei vincoli valgono zero, prima vengono gli italiani”. E dopo il 4 marzo Salvini riesce a togliersi qualche sassolino: “Ho il dovere di dialogare con tutti e non serbare rancore. Ma mi sono tolto la soddisfazione di dire di no. Stasera, stranamente dopo le elezioni, sono stato invitato in tv da Fazio gli detto ‘no grazie, faccio altro'”. Diverse volte, in campagna elettorale, Salvini aveva criticato il conduttore Rai per non averlo invitato.
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