La piramide alimentare è un utilissima guida verso un’alimentazione corretta. Come ogni strumento, bisogna saperla usare
Quando si parla di alimentazione viene abbastanza automatico ricondurre il pensiero alla cosiddetta “piramide alimentare”, quella soluzione grafica che elenca il corretto utilizzo dei diversi cibi per comporre i pasti quotidiani.
Alla base della piramide ci sono gli alimenti che vanno inseriti più spesso, anche più volte al giorno, nella dieta; salendo, si incontrano via via cibi che devono invece essere mangiati sempre meno spesso, fino al consumo occasionale di snack salati e dolci, che occupano l’ultimo posto sul “cucuzzolo”.
Paese che vai, però piramide che trovi.
Se, per esempio, andiamo a confrontare quella italiana e quella svizzera, troviamo, nella prima, la sequenza: frutta/ortaggi, pane/pasta/riso/biscotti(!!!)/patate, oli/grassi, latte/formaggi, carni/uova/legumi/salumi (!!!) e infine dolci. Percorrendo la seconda dal basso verso l’alto troviamo invece: acqua e bevande non zuccherate, verdura/frutta, pasta/riso/patate/legumi, carne/pesce/uova/latticini, oli/grassi/noci ed infine dolci/patatine/bevande gassate. I punti esclamativi ripetuti corrispondono ad Accedi o registrati per continuare a leggere l'articolo
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Buon appetito sano a tutti
dalla vostra consulente nutrizionale
Tatiana Gaudimonte
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Immagine:
http://www.nal.usda.gov/fnic/Fpyr/pyramid.gif
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=680809