Riceviamo e pubblichiamo lo scambio epistolare tra Giuseppe Ticchio e l’On. Sen. Laura Garavini
Senatrice Laura Garavini buongiorno, in Basilicata oramai le votazioni regionali sono state archiviate, per me, per Lei, con un grosso magone al cuore, ma la dura legge della democrazia è questa, grazie a Dio, che è così.
Senatrice Garavini, chiusa questa parentesi, guardiamo avanti con ottimismo. Infatti, con questo mio scritto, sono a suggerirle alcuni temi, che possono essere oggetto, da parte Sua, di presentare interrogazioni e chiarificazioni al Governo, se prese in considerazioni, ci potrebbero alleviare non pochi disagi, come Italiani nel mondo, anche se, queste provengono dalla Svizzera.
Prima interrogazione: come tutti sappiamo, dal 23 al 26 maggio 2019 in tutta la Comunità Europea voteremo per l’elezione del nuovo parlamento, ebbene a tale proposito, noi come residenti in Svizzera siamo condizionati, come il resto del mondo a recarci al nostro seggio elettorale nel comune di residenza Aire in Italia, affinché questo estenuante viaggio possa essere meno tale, Le suggerisco/suggeriamo di presentare al Governo una proposta d’interrogazione per chi, come nel nostro caso, i residenti in Svizzera, che votare per le Europee, dobbiamo recarci presso il nostro seggio elettorale, nel Comune di residenza Aire. Si potrebbe proporre al Governo che le agevolazioni di viaggio, che oggi già esistono con i mezzi pubblici, siano allargate anche ai bus che attraversano la Svizzera e l’Italia intera. In questi giorni, come responsabili istituzionali, Comite, Federazione Lucana e altro, è la domanda più gettonata, che ci viene posta. Se diventerebbe fattibile, sarebbe una grande comodità per tanti, in tanti siamo invogliati ad andare a votare. Le faccio questa richiesta a due mesi circa dall’evento elettorale, affinché abbiamo il tempo per avere una risposta all’interrogazione, naturalmente il tempo per preparare le eventuali convenzioni con le ditte dei bus di linea Svizzera-Italia e viceversa. Senatrice Garavini ci affidiamo alla tua battagliera competenza.
Seconda interrogazione: la nostra comunità incessantemente chiede, quando i Consolati avranno l’abilitizzazione ad istruire le pratiche per ricevere le “Carte d’Idendità in forma elettronica. Senatrice Garavini, forse un’interrogazione su questo argomento potrebbe aiutare ad accelerare i tempi.
Terza interrogazione: Anche se Lei ha già presentato una Sua interrogazione, Le chiediamo di presentarne una seconda, relativa al cambiamento di residenza Aire direttamente dal Consolato d’appartenenza, senza fare la procedura di andare a risiedere in Italia, per almeno sei mesi. La legge attualmente in vigore, prevede che, si può cambiare la propria residenza Aire, direttamente dal Consolato, soltanto se, nel nuovo comune, già vi abita un parente di primo grado, che sia iscritto all’Aire, sia se, iscritto all’anagrafe dei residenti in Italia di quel comune. Senatrice Garavini, da parte nostra pur di sollecitare a superare questo enorme ostacolo, nell’interrogazione o in un’eventuale presentazione di legge: chiediamo che, la stessa agevolazione possa avvenire anche per tutti quelli, che nel nuovo comune siano proprietari di una casa oppure di un’appartamento. Senatrice Garavini questo è un enorme problema, visto che, fino ad oggi, non è stato ancora risolto. La invito/invitiamo a starci ancor di più dietro, prima o poi, questo problema deve essere risolto.
Quarta interrogazione: Relativo al Canone Rai, non è concepibile pagare un balzello, per un servizio che non usufriamo. A noi iscritti all’Aire, questo balzello non ci compete, al pari del contributo gas, che dovremmo poter accedere noi in Basilicata ad esempio, non possiamo accedervi, perché iscritti all’Aire.
Sono solo anomalie delle leggi Italiane. Come iscritti all’Aire ci scambiano solo per bancomat, quando devono prelevare, se invece dobbiamo usufruire di qualche agevolazione, non se ne parla nemmeno. Con questi principi errati, da parte delle autorità, di ogni ordine e grado, credo che, si sono accorti che non vanno da nessuna parte, se non dalla parte del burrone, ne sappiamo di più che qualcosa, anche con l’Imu e la Tari. Questo indipendentemente dal Governo di turno, però ci aspettiamo sempre, che il Governo di turno faccia meglio di quello passato.
Senatrice Garavini, spero/speriamo che, questi nostri suggerimenti, sono motivo d’oggetto per presentare queste interrogazioni, mi/ci farebbe molto piacere, se tutto ciò si concretizzasse, saremmo lieti, se potremmo ricevere una copia degli atti presentati. Anticipatamente grazie per la Sua sicura disponibilità.
Cordiali saluti
Giuseppe Ticchio
“Italia nel Cuore”
La risposta della Senatrice Garavini
Caro Giuseppe,
vado a risponderti di seguito a ogni punto da voi sollevato.
Prima questione:
pur rendendomi conto della notevole comodità che rappresenterebbe per gli spostamenti dei tanti connazionali provenienti dal territorio elvetico, purtroppo non è possibile estendere anche ai bus le agevolazioni riservate a chi torna in Italia a votare in treno. Questo per un motivo molto semplice: le agevolazioni sono riservate ai treni pubblici e non possono invece essere applicate a bus e pullman privati.
Seconda questione:
in merito all’urgenza di estendere la carta di identità elettronica anche agli iscritti Aire ho presentato lo scorso mese di giugno un’interrogazione alla quale il Ministero degli Esteri ha risposto confermando l’intenzione di voler implementare il documento elettronico anche per gli italiani all’estero in tempi opportuni. Più recentemente, la stessa Farnesina ha confermato di voler procedere con l’emissione della Carta di identità elettronica entro la metà del 2019. Resta fermo il mio impegno a sollecitare attivamente l’amministrazione, qualora questa tempistica dovesse rimanere disattesa.
Terza questione:
sul tema del cambio residenza ho presentato in Senato un disegno di legge, il numero 221 ‘Modifica all’articolo 2 della legge 27 ottobre 1988, n. 470, concernente la facoltà di iscrizione nell’anagrafe degli italiani residenti all’estero del comune nella cui circoscrizione è situato l’unico immobile posseduto nel territorio nazionale dal soggetto residente all’estero’. In questo caso è necessario attendere l’iter parlamentare, che ha dei tempi certamente più lunghi dell’interrogazione.
Parallelamente, però, sto portando avanti altre iniziative per arrivare a una rapida risoluzione, anche perché – come dici giustamente tu – si tratta di una questione che va risolta, anche in considerazione del fatto che la legge che regola l’iscrizione all’Aire risale ormai al 1988 e tanto è cambiata la migrazione italiana, nel frattempo.
Tra queste iniziative parallele, sono in contatto con i rappresentanti del Ministero degli Interni per avviare un dialogo sulla questione e giungere a una risoluzione definitiva.
Quarta questione:
anche qui tocchi un tema a me caro. L’esonero dal pagamento del Canone Rai, della Tari e dell’Imu per tutti gli italiani all’estero, ampliando l’estensione attualmente riservata ai pensionati – è stato proprio un punto del mio programma elettorale e una volta eletta sono tornata a insistere sull’argomento con un’interrogazione e un disegno di legge.
Purtroppo l’atteggiamento dell’attuale Governo è di totale chiusura nei confronti degli italiani nel mondo. Ciò non toglie che, sia personalmente, sia come gruppo di parlamentari PD, continuiamo a impegnarci per ottenere un minore aggravio nella fiscalità degli italiani nel mondo. Lo facciamo presentando regolarmente emendamenti che vanno in questo senso. E puoi stare certo che continuo e continuerò sempre a sollecitare il Governo su questo aspetto.
I miei più sinceri saluti a te e alla comunità di Winterthur
On. Sen. Laura Garavini
Vicepresidente IV Commissione – Difesa