Barbie, dinosauri, macchine, libri, lego etc. nella cameretta dei bambini tante volte troviamo un vero caos, ma quali sono i giochi di cui un bambino ha bisogno, ecco qualche consiglio e qualche spiegazione
Dato che il Natale è alle porte sicuramente alcuni di voi pensano già ai regali e quando li facciamo ai più piccoli è particolarmente più bello, perché i bambini esprimono in un particolar modo la loro gioia nel ricevere il loro gioco preferito, anche se trovare il regalo giusto però non è sempre facile. Si vuole fare un regalo che piace, che fa divertire, ma che sia anche utile.
Gli esperti sono d’accordo, meglio pochi giochi ma buoni. Cosa significa però buoni e come evitiamo che i nostri piccoli vengono inondati da giochi inutili? Un consiglio interessante in questo senso lo da una società tedesca “spiel gut”, specializzata dal 1954 in giochi adatti ai bambini: “Osservate bene i vostri bambini. Quali sono soggetti attuali e quali gli stimoli che servono?”. Secondo la società sarebbe importante considerare il gioco non solo come attività per il tempo libero, ma come oggetto che procura felicità a lungo termine. Non si dovrebbero quindi comprare giochi “guastafeste”, ovvero giochi di pessima qualità che si rompono facilmente. Inoltre sarebbe importante scegliere il gioco insieme al bambino, così da conoscere meglio i suoi desideri e per dargli la possibilità di spiegare perché vuole questo gioco a tutti i costi.
Gli interessi dei piccoli e giovani sono stati al centro di uno studio tedesco e i risultati non sono poi tanto sorprendenti. Bambine dai sei ai nove anni sono interessate soprattutto a quello che riguarda principesse, cavalli e altri animali. Ai bambini della stessa età piace sport, macchine e super eroi, ai ragazzi più grandi tra i dieci e i tredici anni continua l’interesse per lo sport, le macchine, ma anche per esperimenti e i detective. Le bambine invece preferiscono le star dal mondo della musica e del cinema, amicizie e amore. Ai giovani piace fare tutto da sé, cercano di distinguersi e diventano adulti. Vestiti e cosmetica diventano più importanti e gli amici diventano una seconda famiglia. Per i giovani quindi possono essere utili regali come:
- Giochi da tavola strategici
- Romanzi interessanti o fumetti
- Profumi o gioielli
- Un oggetto della marca preferita
- Biliardino, gioco freccette
Per i più piccoli fino ai tre anni è importante trovare regali che danno la possibilità di imparare qualcosa e di trovare la passione per il gioco, sarebbero quindi adatti:
- Lego grandi
- Un orsacchiotto o una “coperta di linus”
- Libri per scoprire e toccare
- Plastilina, gessetti o matite colorate grandi
- Primi strumenti, come sonagli, tamburi o carillon
Dai quattro anni i bambini imparano ad essere più autonomi, cominciano a vestirsi da soli, vanno a scuola e imparano a fare i compiti. In questa fase i bambini amano recitare un altro ruolo e hanno già preferenze o hobby, quindi dei regali adatti possono essere:
- Giochi di ruolo come una cucina, teatrino dei burattini, negozio, banco da lavoro o costumi
- Puzzle
- Autostrade o casa parcheggi da costruire
- Bambole e accessori
- Giochi da tavola
- Giochi da mago
- Colori, materiale per fare lavoretti manuali
Secondo lo psicologo svizzero Piaget il gioco costituisce una tappa fondamentale dello sviluppo globale della personalità del bambino e quindi va stimolato, consentito, valorizzato. Infatti, attraverso il gioco il bambino esprime le proprie emozioni, i propri stati d’animo, il proprio modo di vivere il rapporto con se stesso e con gli altri. D’altra parte il gioco costituisce il mezzo più immediato e naturale per sviluppare la manualità, la fantasia, la capacità di analisi e quindi l’apprendimento, il pensiero logico ed il ragionamento astratto. Perciò chi sta accanto al bambino deve selezionare con cura il materiale da offrirgli: giocattoli o materiale di vario tipo devono servire da stimolo per uno sviluppo psicofisico armonioso e rispondente all’ambiente socio-culturale in cui egli vive. I giocattoli devono essere per il bambino il mezzo per soddisfare l’esigenza di creare, di conoscere, di imitare, di imparare a stare con gli altri. Non è il caso, quindi, di offrire troppi giocattoli e tutti insieme, mentre è indispensabile cercare di adottare i giocattoli alle varie età senza precorrere i tempi né ritardare le possibilità creative con giochi insignificanti o troppo semplici. L’esigenza creativa del bambino è perciò stimolata moltissimo dalle costruzioni o anche da oggetti qualunque che offrono infinite possibilità di interpretazione e di uso, mentre bisogna fare attenzione ai giocattoli sofisticati che bloccano l’iniziativa e impoveriscono la fantasia, i quali spesso soddisfano i desideri dei genitori o adulti e non quelli dei bambini.