Delusione, amarezza e polemiche dopo l’uscita-bluff dei biglietti per la tanto attesa gara Zurigo-Napoli, valevole per l’andata degli ottavi di finale di Europa League e in programma giovedì 14 febbraio al Letzigrund.
Nelle settimane scorse lo Zurigo calcio aveva annunciato che la vendita dei biglietti sarebbe iniziata il 24 gennaio scorso sia online, sulla pagina ufficiale della società, che nel proprio Fanshop. I napoletani, ma anche tanti altri italiani, residenti in Svizzera hanno provato ad accaparrarsi il biglietto d’ingresso, tutto però è stato inutile. La vendita, in programma giovedì 24 gennaio alle ore 10, è durata pochi minuti. Alle 10 in punto tutti i settori risultavano già esauriti. È stata una beffa enorme per i tanti tifosi che aspettavano questa data e questo fatidico orario per l’acquisto dei ticket.
Dalla delusione si passa poi alla polemica, nata soprattutto da alcune foto pubblicate nei giorni precedenti da due club di tifosi del Napoli presenti a Zurigo. Immagini emblematiche, dove venivano immortalati centinaia di biglietti, (800 per un club, 750 per l’altro), già acquistati e pronti ad essere distribuiti tra i membri dell’associazione. La società FC Zurigo, non si sa con quale criterio, ha in pratica assegnato buona parte di tutti i biglietti prima dell’apertura della vendita ufficiale. Probabilmente, allo stesso modo, anche altri pacchetti di biglietti sono stati assegnati, ad agenzie o gruppi che poi li stanno rivendendo a prezzi maggiorati. Sui social, soprattutto sulle pagine di gruppi italiani in Svizzera, emerge il malcontento di chi è rimasto beffato. “Trovo questi favoritismi e questi metodi una grande ingiustizia nei confronti di chi aspettava di acquistare onestamente i biglietti rispettando la data ufficiale della vendita”. Questa è la denuncia di un tifoso. Alla polemica si aggiungono i commenti solidali di tanti altri tifosi del Napoli residenti in Svizzera che hanno riscontrato la stessa problematica nell’acquistare un biglietto sia online che allo shop ufficiale dello Zurigo, dove la lunghissima fila ha premiato solo poche persone. Una prassi purtroppo che si ripete sempre più spesso in occasione delle sfide europee, obbligando i tifosi a spendere cifre decisamente più alte per assistere alla gara.
I club di tifosi del Napoli chiamati in questione, dal canto loro, provano a difendersi spiegando che per entrare in anticipo in possesso dei biglietti hanno dovuto formulare una richiesta ufficiale, inviando la documentazione necessaria alla società Zurigo. La critica non è tanto indirizzata verso i due club, ma alla società zurighese per come ha gestito la vendita. È stata, ad ogni modo, una corsia preferenziale che ha lasciato senza biglietto quei tifosi “normali” traditi dalla poca chiarezza della società elvetica e da un sistema che punta sempre più a prosciugare le risorse dei tanti appassionati di questo sport.
Gianni Polverino