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28 April 2024
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Editoriale

Che fine hanno fatto gli italiani all’estero?

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DSC_0015Questa è la domanda che ci siamo posti nella riunione del coordinamento svizzero di Sinistra Ecologia Libertà tenutosi a Berna il 16 giugno 2013. Una domanda non polemica, ma assolutamente fondata alla luce di criticità ed inadempienze che emergono nell’attività parlamentare già in questa prima fase della legislatura. Ne vogliamo richiamare alcune, che verranno sviluppate in maniera più estesa a pagina 4 del seguente numero.

  • Dove sono finite le promesse sull’IMU per gli italiani all’estero?

“Sull’IMU come pure su altre questioni riguardanti gli italiani all’estero, non abbiamo notizie neanche da parte dell’eletto in Europa del M5S, evidentemente preso più dalle polemiche interne al suo movimento che dai problemi che dovrebbe rappresentare”.


  • Lingua e cultura, scuole, consolati: temi scomparsi dall’agenda

“Il taglio ai servizi scolastici e ai corsi di lingua e cultura, man mano che vengono applicate le riduzioni di organico decise dal governo Monti, procederà inesorabilmente e non è dato sapere con quali risorse il Ministero degli Affari Esteri intende garantire la continuità dei servizi, né si ha notizia delle ipotesi di riforma complessiva degli interventi scolastici e culturali”.

  • Neanche una parola sullo ius soli!

“La reticenza ad assumere un ruolo attivo a sostegno di questa campagna di civiltà non è casuale. Essa è figlia di una logica riduttiva…”

  • La Svizzera chiude le frontiere. Gli eletti non hanno nulla da dire?

“Quanti vogliano venire a lavorare in Svizzera saranno precarizzati con permessi di breve durata, andando ad incrementare, soprattutto nelle aree di frontiera, un mercato del lavoro sempre più soggetto a dumping salariale e ad abusi contrattuali”.

Per quello che ci è dato da osservare in questi primi mesi gli eletti all’estero continuano nella pratica delle passate legislature: nascondersi nelle retrovie, muoversi in ordine sparso e perseguire per lo più la visibilità personale. Sarebbe richiesto uno scatto di protagonismo, tanto più ora che più o meno tutti i deputati e i senatori eletti all’estero fanno parte della maggioranza parlamentare e non hanno quindi alibi a proposito del loro posizionamento rispetto al governo. Da parte nostra, nell’ottica del governo di cambiamento che Sinistra Ecologia e Libertà propone per il nostro paese, ci impegneremo perché anche i deputati e senatori di SEL intervengano con loro proposte sui temi degli italiani all’estero.

(Segue a pagina 4)

Sinistra Ecologia Libertà in Svizzera

 

 

 

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