Ritratto di una famiglia criminale irlandese
E’ arrivato nelle sale italiane il crime/drama che racconta le dinamiche che tengono insieme un intero clan criminale e le logiche sottese alle loro vite nelle campagne inglesi. La pellicola, tratta da una storia vera, è diretta da Adam Smith e si snoda intorno le vicende di una sorta di comunità zingaresca (per quanto perfettamente inglese) che vive nella campagne del Gloucestershire all’interno di una cultura patriarcale con tanto di codice criminale.
Chad, il padre Colby e alcuni amici conducono da anni un’esistenza ai margini della società, sopravvivendo grazie a furti occasionali e alla destrezza di Chad, eccellente pilota. Diventato adulto e padre di due figli, Chad si ritrova però ad affrontare un dilemma: provare a regalare ai suoi bambini una prospettiva di vita diversa e meno pericolosa, oppure accettare definitivamente l’assoggettamento ai metodi di suo padre, che l’ha designato come proprio erede. Ma, ovviamente, Colby è contrario a questa decisione e la contrasta apertamente, e Chad non riesce ad affrontarlo e a dirgli di no. All’interno della comunità che si sono creati l’unica legge insindacabile è quella dettata dal despotico pater familias che regola le vite di tutti e la sua presenza si fa sempre più pressante e ingombrante nella vita del figlio. Inizia così il travaglio di Chad volto a riconsiderare quell’esistenza frenetica, costretta tutta tra le mura scalcinate di una piccola roulotte. Ma redimersi, nel mezzo di un universo criminale, lasciare il gruppo e la sua pericolosa tradizione decennale non è però impresa facile. La svolta arriverà grazie ad un colpo grosso finito male che metterà la polizia definitivamente sulle tracce dei Cutler. Questo singolare episodio chiamerà ognuno dei diretti interessati a rivalutare le loro priorità e il destino dei loro affetti più cari. Chad e la moglie Kelly, infatti, dovranno prendere delle serie decisioni riguardo al futuro dei propri figli, allontanati dalla scuola elementare della cittadina. Di fronte a questi nodi i protagonisti si troveranno a confrontarsi con se stessi e con le proprie azioni, finendo pur sempre per rivendicare, con fierezza e fermezza, la propria appartenenza comunitaria e il proprio stile di vita, anarchico e sregolato.
Ad interpretare i due protagonisti Michael Fassbender, nel ruolo di Chad, considerato uno dei sex symbol di Hollywood e candidato all’Oscar per due volte grazie ai film ‘12 anni schiavo’ e ‘Steve Jobs’, e Brendan Gleeson nei panni di Colby. Attraverso le loro vicende il regista ci trasporta nella periferia rurale e povera dell’Inghilterra, offrendo spunti di riflessione importanti verso un gruppo sociale spesso dimenticato, emarginato e problematico quale quello dei nomadi. Fin dalle prime battute, il film sembra essere avviluppato in atmosfere surreali, se non fosse che la realtà a cui fa riferimento è un cumulo di equilibri e logiche nonsense comprensibili solo dalla comunità errante. La dimensione umana della narrazione cattura l’attenzione del pubblico, conquistato anche da una buona dose di azione, grazie agli inseguimenti rocamboleschi, e dagli intensi dialoghi, capaci di emozionare. Azzeccata e coinvolgente anche la colonna sonora dei Chemical Brothers.
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foto: Ansa