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12 May 2024
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Da 30 anni arredamenti da sogno: dal disegno all’ultimo dettaglio

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In occasione del 30esimo anniversario di Möbel Tamburro, abbiamo incontrato Mario Tamburro che dopo uno sguardo al passato ci ha rivelato quali saranno i prossimi trend nel mondo dell’arredamento

Grandi festeggiamenti da Möbel Tamburro che tra il 23 e il 25 aprile scorso ha festeggiato il suo trentesimo anniversario offrendo ai clienti, a parte sconti particolari, anche intrattenimento e gastronomia.

DSC_0041Con l’esibizione del gruppo folk Radici di Calabria, una buona salsiccia che si poteva gustare nello spazio all’aperto antistante al locale e i dolci italiani come dessert, il motto “La bella Italia” che Möbel Tamburro ha scelto per l’anniversario non poteva essere concretizzato in un modo migliore. I clienti e gli ospiti di Möbel Tamburro hanno potuto approfittare anche di sconti particolari e, come da trent’anni avviene, di una vasta scelta di mobili e oggetti per la casa. Certo, negli ultimi trent’anni sono cambiate tante cose per quanto riguarda l’arredamento delle nostre case, e chi meglio di Mario Tamburro, fondatore del mobilificio, potrebbe saperlo?

In 30 anni è accaduto molto nel mondo dell’arredamento, dando uno sguardo al passato cosa ci racconta?

Quello che notiamo è che le generazioni sono cambiate tanto, al centro degli acquisti una volta c’era più famiglia, si dava forse più importanza all’unità, oggi quello che conta è soprattutto l’individualità. Si vede nei mobili, l’arredamento non è come prima, si usa solo quello che è necessario: il letto, per esempio, è giusto per dormire e quello che interessa è soprattutto un buon materasso. Praticamente è mutato  il volume del nostro lavoro e per noi questo significa soprattutto molto lavoro in più, tutto si concentra sulle consegne, sulla parte amministrativa e ci vogliono almeno 10 o anche 15 clienti per arrivare alle cifre che prima si realizzava con un solo cliente!

Si guarda più alla qualità oggi o prima?

Prima si dava più importanza alla qualità. Oggi la situazione è che i ragazzi vanno a convivere tra i 20 e 25 anni e se devono scegliere un divano, mentre prima si spendeva tra i 6000 e 7000 franchi, oggi ne comprano uno da 2000 franchi perché pensano di cambiarlo dopo un paio di anni. Una volta non era così, si compravano mobili per i successivi 10 o 15 anni. La vendita di mobili di 15 o 30 anni fa è completamente differente da oggi.

Anche i mobili stessi, quindi il materiale e il design sono cambiati?

Sì, i mobili sono cambiati totalmente. Una volta si usava più legno, più massiccio, più scuro, oggi invece si va sui materiali meno consistenti, per esempio i vetri. Oggi un solo mobile si può avere in 80 colori differenti, una volta non era così. Ci sono ancora clienti che cercano il classico, ma sono pochi, e noi siamo in grado di offrire mobili di Le Fablier, fatti a mano, molto classici, e di indubbia qualità.  Per quanto riguarda i divani si usa sempre la pelle, è un classico, mentre il tavolo adesso è diventato tavolo massiccio in stile semplice.

Möbel Tamburro festeggia il trentesimo anniversario. Come riuscite sempre ad accontentare le richieste dei clienti, qual è il vostro segreto?

Innanzitutto devo dire che sono molto orgoglioso di questo traguardo: è bello che dopo 30 anni siamo ancora qui e possiamo andare avanti con il nostro lavoro e la nostra passione. Certamente ci aggiorniamo continuamente, tenendo lo sguardo vigile al mercato, anche se è molto difficile visto la grandissima varietà d’offerta nel mondo dei mobili. Da trent’anni siamo sempre lo stesso team, questo per i nostri clienti è segno di fiducia, ci conoscono e soprattutto conoscono il nostro lavoro e impegno. Non meno importante la professionalità: noi accompagniamo i nostri clienti dal disegno al montaggio dei mobili.

Sa esperto nel settore, ci sveli qualche novità su come arrederemo le nostre case in futuro…DSC_0065

Credo che ci saranno meno mobili alla parete, penso che ritornerà il mobile poggiato in terra. Di colori è molto difficile, stanno puntando sui vecchi colori mogano il palissandro ma sarà difficile fare un pronostico dei prossimi tempi. Provano nuovi colori e rinnovano anche il noce europeo che è molto bello, usano pure il lucido di sopra, veramente bello. Personalmente mi auguro che torni il boxspring, il letto alto, senza di quello non si vive più.

Manuela Salamone

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