Il Pd candida tanti ministri e alcune new entry. Sportivi e miss per il centrodestra. Berlusconi incandidabile, Salvini e Meloni in prima linea
È pronta la “squadra migliore per vincere” come la definisce il segretario Dem, ed è formata oltre che dai prevedibili Mattero Renzi e il premier Paolo Gentiloni, tanti ministri, come Marco Minniti, Piercarlo Padoan, Roberta Pinotti, Maria Elena Boschi, Beatrice Lorenzin, Dario Franceschini, Matteo Orfini, Graziano Delrio. Insieme a questi alcuni volti nuovi, Lucia Annibali, vittima della violenza di un uomo, e Paolo Siani, medico, fratello di Giancarlo, ucciso dalla Camorra.
“Abbiamo messo in campo la migliore squadra per vincere le elezioni” ha detto Matteo Renzi, presentando le liste del Pd al Nazareno. “La verità è che i vari candidati del Pd oggi sono i più preparati e competenti” ha rimarcato il segretario dem. La lista renziana ha pescato qualche candidato anche dalla società civile, come l’imprenditore Riccardo Illy a trieste, Paolo Siani, il fratello del giornalista Giancarlo, ucciso dalla Camorra, candidato a Napoli. Francesca Barra scenderà in pista a Matera, Flavio Corradini a Macerata, e l’avvocatessa Lisa Noja, impegnata sul fronte sociale, a Milano.
C’è stata anche qualche rinuncia, come quella di Gianni Cuperlo che ha rinunciato alla candidatura nel collegio di Sassuolo. Al suo posto è spuntato il nome del ministro per la Coesione sociale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, rientrato in lista.
I problemi sono sorti per i tanti che sono rimasti fuori. “Umanamente, in generale, mi dispiace per chi rimane fuori – ha detto il segretario – per questo è stato molto faticoso. Ma detto ciò, chi ha i voti ce la fa”. Sempre parlando degli esclusi, Renzi ha spiegato: “Quando vai a chiudere un elenco di persone con meno spazi di prima c’è sempre amarezza, ma il ricambio e il rinnovamento sono una cosa fisiologica”.
Anche le liste del centrodestra stanno prendendo forma. Quello che è certo è l’assenza, per la prima volta dal 1992, di Silvio Berlusconi, incandidabile per la legge Severino. Non ci sarà nemmeno il candidato premier da lui indicato Antonio Tajani, che presiede il parlamento europeo. Non mancano però Salvini e Meloni.
Matteo Salvini sarà capolista nel proporzionale a Milano e anche in Liguria; Giorgia Meloni invece correrà nella sua Roma. Ci sarà anche Maurizio Lupi, animatore della “quarta gamba” dei centristi, sarà a Milano nel proporzionale. Lorenzo Cesa sarà candidato in Campania come capolista di Noi con l’Italia nel collegio che di Nola. Nel collegio del Senato a Firenze, quello di Matteo Renzi, sarà schierato l’economista anti-euro Alberto Bagnai. Sempre a Firenze ci sarà la presidente dell’associazione delle vittime di Banca Etruria, Letizia Giorgianni.
Ci saranno poi i soliti noti: Renato Brunetta, il leghista Roberto Calderoli, il fondatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa, l’avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini e il fondatore della Lega Umberto Bossi.
Anche il centrodestra ha delle new entry su cui puntare: Forza Italia propone in Senato l’ex amministratore delegato del Milan Adriano Galliani e alla Camera l’ex direttore di Panorama Giorgio Mulè. La Lega si presenta con l’avvocato Giulia Bongiorno, ex legale di Giulio Andreotti che correrà in Liguria al Senato. Inoltre punta ad eleggere il suo responsabile immigrazione che, curiosamente, è un immigrato africano, Tony Iwobi. Mara Carfagna sarà capolista alla Camera per Forza Italia in collegi plurinominali, quello di Napoli città e quello della provincia nord di Napoli.
Anche il mondo dello sport e dello spettacolo trova spazio nel centrodestra: dall’atleta parolimpica Giusy Versace, che correrà con Forza Italia in Calabria all’ex calciatore del Napoli Giuseppe Incocciati, che avrà un posto nelle liste proporzionali in provincia di Frosinone; mentre in Sicilia, trovano posto in lista Ylenia Citino, direttamente dal programma di Maria De Filippi “Uomini e donne” e Matilde Siracusano, ex partecipante a Miss Italia nel 2005.
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