Per compiere il delitto perfetto, non basta eseguirlo, ma bisogna inquinarne la scena, occultandone il movente i e suoi mandanti. Così da sempre agisce anche il potere. Con riferimento alla pandemia in corso, la mia esposizione tratterà dell’evento sanitario, sociale, e politico che lo gestisce per passare a quello mediatico che ne distorce le circostanze, e rendendo difficile capire cosa sta succedendo. La maggioranza allineata potrà spappagallare dalla gabbia degli hashtag di stato, ma per più attenti, che hanno la volontà di comporre il mosaico devastato dal terremoto di falsità, l’arduo compito di divulgare la loro conoscenza evitando teorie complottiste, coscienti, che la popolazione, considerata nella sua totalità, non mostra minimamente di avere la cultura, la forza e la lucidità per capire che cosa stia accadendo. Ma tale stato può cambiare improvvisamente per la più piccola variabile, inscenando situazioni imprevedibili, e di violenza per i dispositori e per gli esecutori. Eccovi gli indizi da me raccolti per smascherare gli esecutori.
Primo indizio per non screditare gli stati e i loro mandanti, è l’essersi assicurato come in uno stato totalitario il controllo dei mezzi di comunicazione, creando allarmismo e panico voluti. Venne istituita un’apposita task force con il compito di analizzare le modalità e fonti che generano e diffondono le fake news, nonché di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso campagne di comunicazione, e stanziando un contributo straordinario di ben 50 milioni di euro destinato a radio e tv locali, che più dei media mainstream soffrono le difficoltà connesse alla pandemia con un tariffario, che prevede anche più di 750 mila euro per quelle emittenti che garantiranno oltre 20 passaggi giornalieri di spot governativi sul Covid-19. Soldi per sopravvivere, in cambio di un bombardamento mediatico, di una propaganda filo-governativa (in parte mascherata da comunicazione istituzionale) a tamburo battente.
Secondo indizio La falsificazione o confusione statistica dei contagi, decessi e in cura intensiva, vuoi per i tamponi poco affidabili e per gli asintomatici. Giustificando le restrizioni e chiusure delle attività è aumentando i tamponi e facendo così aumentare il tasso di positività che indica il rapporto nuovi contagi/tamponi, o scegliere uno degl’indici qui spiegati. L’indice R0 calcola il rapporto tra il numero di soggetti che sono stati contagiati e il numero di soggetti contagianti che hanno diffuso l’infezione. In parole semplici: la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva, ovvero il numero di persone che ogni malato può contagiare. Inferiore ad 1 significa che l’epidemia può essere contenuta, e i governi o le task force decidono il passaggio da una fase all’altra nella gestione di una pandemia, ovvero lockdown duri o soft, cercando fare scendere l’indice R0 al valore di uno. Infine l’indice Rt descrive invece il tasso di contagiosità dopo l’applicazione delle restrizioni.
Terzo indizio Da TG24: “Covid, Eurostat: nel 2020 in Italia fino al 50% di morti in più”. Con tutti gli esami, gli screening, i test e le operazioni rinviate in maniera criminale, oltre all’aumento degli infarti per stenti e conseguenti depressioni, questa catastrofe sanitaria impunita, giustificherà nuove restrizioni. L’intasamento delle strutture sanitarie, rivelava lo stato precario sia delle strutture pubbliche e private, provocando così un pretesto per rinforzare il panico. Si può comprendere il panico iniziale durante la prima ondata, ma dopo quasi un anno, non l’avere considerato che bisognerebbe agire prima dell’ospedalizzazione, evitando che gli ospedali non collassino usando metodi convenzionali con terapie a domicilio. Invece molti pazienti sono stati lasciati a casa, e ospedalizzati dopo 72 ore in gravi condizioni, per arginare il processo infiammatorio, causando molti decessi per pazienti con 2 o tre patologie preesistenti.
Quarto indizio Allarmismo e panico voluti, con lo show della morte in diretta, con i bollettini giornalieri, i coprifuochi, la raffica di DCPM e i colori assegnati alle regioni, oltre i lockdown da scongiurare facendo ancora qualche sacrificio, le promesse di andare tutti al mare, a scuola per finire di passare un Natale più umano in famiglia o magari una Pasqua insieme. La prepotenza antiscientifica (tramite le task force) da parte delle istituzioni, sono stati i dibattiti iniziali messi poi a tacere, dei medici e scienziati, sulla gravità o meno del virus. Chi sosteneva che la loro mutazione, se da un lato potrebbe rappresentare un pericolo, d’altro canto è la prova schiacciante che, come per altre entità virali e batteriche, non ha senso alcuno parlare di immunità stabile e permanente, quindi non ha senso parlare di un vaccino (per lo stesso motivo non esiste il vaccino per il raffreddore, che pure può essere impegnativo per persone già debilitate). Adesso dobbiamo temere le famigerate “varianti”.
Quinto indizio una assoluta e ingiustificata sottovalutazione dell’importanza di comportamenti preventivi, come l’apporto di alcune vitamine e princìpi naturali, comportamenti sani, come quello di condurre vita all’aria aperta, un assetto emozionale propositivo ed armonioso, mentre si è gettata la popolazione in rituali fobico-ossessivi, che comportano ancor più il rischio di malattia psicofisica. L’insufficiente informativa, sull’importanza della vitamina D sarebbe stato determinante per la prevenzione e per il contrasto di un decorso grave del Covid 19. Dai dati ufficiali risulta che in Svizzera circa il 60% della popolazione e l’80% degli anziani sono carenti di vitamina D durante i mesi invernali.
Sesto indizio. Il ruolo della politica
Sotto la ragione di stato si svolgono attività, che permette ai servizi segreti di agire fuori da ogni controllo pubblico, e le persone sapranno dove sono state pilotate, solo a fatto avvenuto e dalle conseguenze prodotte. La maggior parte delle composizioni governative, si sono non solo rinforzate ma hanno palesemente congelato ogni forma di opposizione, mantenendo a tempo indeterminato le redini del paese, e in alcuni casi modificando punti della costituzione, a scapito dei diritti dei cittadini. I politici sono soldati ingaggiati tutt’altro che per il bene del popolo, e l’utilità è geopolitica a cui nessun governante può esimersi figuriamoci i nostri politici usa e getta italici. L’arrivo di Draghi di cui hanno giubilato ogni forza politica e la stampa mondiale oltre allo spread che è sceso, non essendoci più future turbolenze provocate da titubanze dei generosi aiuti (debiti) proposti dalla BCE, dal “fragile” Conte. Con Draghi sulle piazze finanziarie è tornato il sereno, e gli investitori sono impazienti di sedersi al tavolo per i saldi da accaparrarsi nel bel paese. Sarà un governo in grado di portare avanti politiche gravose per i contribuenti ma mirate a rilanciare il Paese verso “un’economia sostenibile”, dal punto di vista sociale, economico ed ambientale. Più o meno il copia e incolla dei governi precedenti, ma con l’aggravante che non vi sarà più opposizione. Mi limito allo scenario italico, dato che all’estero le redini della politica sono (a parte la parentesi Trump) da anni saldamente sotto controllo dei gruppi finanziari o élite dei mercati. Dunque la politica e il dibattito seguite dalle previste elezioni, sono congelate!
Settimo indizio Inquinamento elettromagnetico e non solo
Altro esempio messo a tacere, è il picco di decessi in zone ad alta concentrazione di inquinamento elettromagnetico e atmosferico, come possibile concausa (vedi mappa). Secondo l’informazione alternativa e appoggiata da molti scienziati, con il pretesto della pandemia stanno coprendo i test sulle frequenze della rete 5G, e sedato ogni iniziativa per la riduzione dell’inquinamento causato dalla combustione dei rifiuti che libera vari inquinanti atmosferici. Perché l’ondata ecologista si è arenata, mentre si censurano gli eretici che puntano il dito sul 5G, vengono assegnate concessioni in molti paesi europei a suon di miliardi, e venduti milioni di cellulari già predisposti? Vi invito alla lettura del saggio di Kyle Harper Il destino di Roma (Clima, epidemie e la fine di un impero).
Ottavo indizio – Censura di milioni di siti Web
Prima della pandemia, godevamo di un “falso” senso di libertà. Ma ora, le grandi aziende tecnologiche stanno collaborando e seguendo gli ordini dei governi di censurare tutte le informazioni relative al coronavirus e altre informazioni contrarie alle versioni ufficiali. Usando le loro prodigiose capacità di raccolta dati, in coordinamento con le autorità militari, civili e sanitarie, per tenere sotto controllo la popolazione. Si intravedono molte somiglianze con gli stati autoritari come la Cina e la Russia, e la tendenza è innegabile e probabilmente inesorabile.
Smascherare i responsabili I miei indizi non sono astrazioni, ma contenuti dell’agenda globale, “armonizzati” con la pandemia in corso. Siamo vittime di un destino cinico o baro, che inclina le nostri menti a diffidare di scenari alternativi? Viviamo una grande e silenziosa rivoluzione geopolitica, che attraverso la geoingegneria clandestina e le vaccinazioni di massa, attuerà programmi finalizzati al mutamento biochimico tra noi e l’ambiente? Scomparso l’attivismo e i comportamenti dissidenti, il destino sarà segnato per tutti in un nuovo paradigma tecnocratico ben spiegato nel libro “il capitalismo della sorveglianza” della scrittrice Shoshana Zuboff.
Non esistono i delitti perfetti, ma solo indagini imperfette. Ho tentato di individuare come coniugare in modo vincente pessimismo intellettuale e ottimismo nell’azione. Chi vi scrive passerà come complottista, dagli stessi organi complottisti del Great Reset, che orchestrano l’apparato tecnologico nelle mani di potenti Big-Tech, che oltre a finanziare le elezioni e intere economie, in una sorta di tribunale internazionale, decidono chi censurare e diffamare, perché non in linea con il pensiero che guarda caso è spesso in linea con il contenuto degli indizi sopra raccolti. Sono dell’idea che la stretta dei divieti ad ‘uscire, o assembrarci, è motivata non tanto da un’improbabile pericolosità virale, di cui si ignora il dato reale, ma dal non scoprire molte delle tracce e azioni sopra descritte. Quali sono le pistole fumanti che i burocrati del potere nascondono, sotto i loro pulpiti di latta? Quali tracce sono i veri testimoni “silenti” di questo crimine? È facile non fidarsi troppo delle verità calate dall’alto, e vedere nella politica e società tutto marcio a prescindere. È più impegnativo e rischioso fidarsi delle istituzioni e del progresso e degli sforzi fatti per arginare un’emergenza, ma ad ‘una condizione: Per conquistare la mia fiducia da parte dei “governanti”, occorre agire e meritarla, puntando sulla razionalità, sull’affidabilità e sul valore dei contenuti che si propongono, nel salvaguardare il benessere di tutti. Accantonare le emozioni è ancora più importante occupandomi d’ informazione o di fact checking. Questo è un lavoro da fare su sé stessi, che dovrebbero fare tutti.
Sentenza e previsioni Gli organismi del sistema dominante sono responsabili di aver diffuso false informazioni, mistificanti, che hanno tolto la ragione ed impediscono di prendere decisioni assennate e allineate con i sacri crismi del sapere scientifico reale, diverso da quello ondeggiante legato alle varie pressioni del momento. A tale fenomeno di plagio e di influenza, in cattiva fede e in buona fede, si associano quasi tutte le figure, universitarie, sanitarie, amministrative e politiche istituzionali, ignorando tutte le altre autorevoli figure alternative, in grado di essere più illuminanti e soprattutto libere, e di poter fornire una disamina dei fatti molto diversa da quella attuale, che, esaminata correttamente, risulta erronea. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che verrà presentato dal nuovo governo Draghi, insiste su ricette sbagliate. Invece di investire su un nuovo modello economico, si continua a teorizzare come obiettivo prioritario la crescita economica infinita a fronte di un pianeta con risorse finite è irrealistico quanto inefficace, visti i limiti imposti dalla crisi ecologica. La crescita economica non genera occupazione e benessere è falso scientificamente e storicamente provato, oltre all’ipocrisia che ciò causerebbe la redistribuzione delle ricchezze e del lavoro. L’unica maniera per redistribuire ricchezza, si ottiene promuovendo l’inclusione sociale e la sostenibilità ecologica, attraverso grandi investimenti pubblici e con il coinvolgimento dei cittadini e delle reti sociali. Solo così possiamo rimettere insieme il diritto al lavoro con il diritto alla salute. Il Covid-19, il collasso climatico e 18 milioni di italiani a rischio povertà sono gli “effetti collaterali” di un sistema economico insostenibile, ma imposto tramite questo delitto perfetto messo in atto da chi è nemico della democrazia, e abusa della politica come strumento coercitivo e contro il benessere della collettività, cui è stato tolto ogni diritto a cominciare dall’eleggere i propri rappresentanti.
Conclusioni Non possiedo ricette politiche e sociali ma osservo i risultati. La svolta epocale è oltre tutto questo, direi antropologica e spirituale. La vita cambierà, anche se nessuno lo vuole ancora accettare. Verranno a mancare le attività dei piccoli commercianti e imprese, il lavoro verrà svolto in luoghi remoti, e la produzione avverrà alla velocità di 60 HZ al secondo, guidata da algoritmi controllati dall’intelligenza artificiale. Non vi sono dei colpevoli in carne e ossa, ma solo dei marchi e sigle. I vari ceo e presidenti delle nazioni più potenti, si sostituiscono periodicamente, indicando che i veri responsabili, di questo delitto perfetto che possiamo chiamare “Great Reset” o quello che preferiamo, sono coloro che possiedono il monopolio dell’informazione e dell’energia. Queste entità con il sostegno delle big-tech, i cui nomi raramente vengono menzionati, sono le stesse a finanziare sia la politica come il servizio informativo, hanno deciso che l’unico modo per consolidare l’egemonia tecno-finanziaria acquisita in decenni di saccheggio nelle varie colonie europee e mondiali, era di creare un tecno-governo mondiale governato dalle principali aziende in prevalenza statunitensi, cinesi ed europee. E se Covid-Sars2 non fosse altro che un virus come ce ne sono miliardi nel nostro corpo, tutto il resto cosa sarebbe? È una guerra e la trincea è a pochi passi da un nemico immaginario, e quella distanza copriremo, in attesa che il potere al vertice si manifesti, quando avrà bruciato tutti i suoi funzionari ignari, che per decenni con la dicotomia destra-sinistra si sono riciclati periodicamente, e il vertice contro i popoli. Solo allora quando questo castello della pandemia sarà crollato, il vertice della piramide si paleserà in un ultimo sussulto di onnipotenza. Solo allora attenderemo con l’anima rivolta verso il cielo, che il suo impero crolli. Tutte le affermazioni e conclusioni da me rilasciate sono frutto di fonti chiare e inoppugnabili, a disposizione di tutti in rete, e sento il dovere di assumere una posizione, senza esitazione, in merito alla tragica situazione sociale determinata dal coronavirus, e lo farò continuando questa mia narrazione dal titolo “Great Reset”.
L’elezione di Biden, finanziata dalle Big Tech e Big Pharma, è un nuovo esempio del fatto che il Nuovo Ordine Mondiale ha già messo radici. Saremo quelle “pecore” del romanzo di George Orwell “1984” o lotteremo per le nostre libertà? Il poeta Dante, che volle sempre stupirci ed’ emozionarci direbbe: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.
Mario Pluchino